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LA SERATA DI FERRARA RACCONTATA A BORDO RING

02/11/2015 - 09:05:51

 

 

MATANO GUARDA LONTANO

di Fausto Borgonzoni

Che Nick Klappert (20 + 2 -) fosse un avversario molto ostico per Marcello Matano (16 + 1 -), nella sua seconda difesa del titolo Intercontinentale IBF superwelter, si pensava e si temeva, sia per la sua maggiore altezza (+ 7 cm.), che per la precisione e la potenza dei suoi colpi (13 i successi prima del limite). Per questo il pugile italiano ha dovuto disputare, per conservare il suo titolo, il più bel combattimento della sua carriera, mettendo in pratica la giusta tattica di non lasciare spazio ai colpi lunghi del rivale, accorciando continuamente la distanza e colpendolo con continue serie al bersaglio grosso alternate da combinazioni, non sempre precise, al volto.
 
 
Per fare questo il pupillo del maestro Croce, si doveva muovere in un campo minato, perché si esponeva alle reazioni, sempre composte e pericolose del pugile tedesco, pronto ad infilare i suoi colpi maligni appena avesse trovato il giusto pertugio. I momenti difficili, per il campione, non sono mancati soprattutto nel terzo round, quando ha vistosamente sbandato, centrato da un destro potente e nel settimo per un diretto sinistro al volto, ma li ha superati grazie al suo grande cuore ed una condizione fisica strepitosa. Il "Capitano" questa sera era inarrestabile, il numero dei colpi portati era almeno il doppio di quelli del pugile teutonico, troppo parsimonioso nell'uso del jab sinistro, e la sua supremazia nell'arco delle dodici riprese, combattute da entrambi con estrema correttezza, abbastanza evidente. Almeno otto riprese sono state appannaggio di Matano, come sancito correttamente dai giudici De Ruvo, Teleki e Hausammann che hanno determinato la vittoria unanime del ferrarese con un triplice 116 a 112. Ora, dopo questa dimostrazione di grande maturità, si aprono per Matano prospettive di grande interesse, come l'assalto al titolo europeo od addirittura una semifinale mondiale IBF negli Stati Uniti.
 

IELLATO ESITO PER CACCIA-ESPOSITO

Uno sfortunato e fortuito scontro di teste ha invece subito posto fine al campionato italiano dei pesi welter tra il detentore Alessandro Caccia (14+ 1= 1-) e lo sfidante Michele Esposito (8+ 1= 2-) fermato dopo appena 2'05" del round iniziale. Il rammarico è duplice perché i due pugili, per quel poco che si è potuto vedere, avevano creato le premesse per un match combattuto e spettacolare e , soprattutto, perché ai più la decisione del medico è apparsa affrettata, essendo la ferita nella parte alta della fronte, una zona non pericolosa e facilmente rimarginabile. Pari tecnico, dunque, fra la delusione dei supporters dei due pugili e doverosa rivincita.
 
Nel corposo contorno abbiamo assistito all'esordio nel mondo del professionismo del massimo leggero toscano Fabio Turchi che ha battuto l'inconsistente bosniaco Adis Dodovic in poco più di un minuto, atterrandolo due volte con potenti montanti al corpo.
 
Nei superwelter il "Predone del deserto" Soufiene Ouerghi, campione del mediterraneo IBF, ha cercato il successo prima del limite per tutto l'arco delle sei riprese contro il coriaceo e mai remissivo Nikola Matic che lo ha impegnato fino al suono dell'ultimo gong.
 
Spettacolo puro ha invece offerto il peso mosca Mohammed Obbadi di fronte al valido serbo Neimana Sabljov, che per cinque riprese si è opposto in modo brillante, al pugilato scintillante del talentuoso italo-marocchino, poi quando le forze sono andate scemando e subito un conteggio, è stato giustamente fermato dal proprio angolo. Per Obbadi si tratta del quinto successo prima del limite su cinque incontri disputati.
 
Per la categoria dei neo pro, il piuma moldavo residente a Ferrara Dionise Tiganas (Ferrara Boxe) ha ottenuto il quarto successo e l'accesso alla finale del titolo italiano neo-pro, battendo Vincenzo Eroe (Schininà) (1= 1-) mettendolo Kot, con un preciso gancio sinistro al mento dopo 42" del primo round.
 
Nei superwelter, l'atteso derby ferrarese, tra Emanuele Zagatti (Padana Vigor) (2-) e Nicola Cristofori (Ferrara Boxe) si è risolto con il successo ai punti di quest'ultimo, dopo 4 round senza particolari emozioni con uno Zagatti troppo remissivo per poter ambire ad un risultato positivo.
 
E' andata male anche all'esordiente medio massimo Domenico Bentivogli (Padana Vigor) , forse frenato dall'emozione, che ha affrontato il più esperto Silvio Secchiaroli (Ascoli Boxe) (2+ 1= 1-) con buona determinazione, ma una difesa poco attenta, subendo due atterramenti ed una giusta sconfitta.
 
In apertura di riunione, per i dilettanti, Davide Roncagalli (Ferrara Boxe) superava ai punti Carlo Perini (Boxe Callegari).
 
Fonte: Alfredo Bruno