Riparte Provodnikov; vittorie per Avanesyan e Zhakiyanov, Xiao Jun e Kalenga

Monte Carlo, Principato di Monaco, 7 novembre 2015 – La riunione internazionale ospitata nella Salle des Étoiles, composta da 5 combattimenti, è stata caratterizzata da quattro soluzioni prima del limite. Gli abbinamenti sono stati tutti equilibrati e le soluzioni anticipate sono arrivate dopo scontri molto combattuti.

I due campionati mondiali interim targati WBA hanno visto il successo dei rappresentanti  dell’Europa orientale con David Avanesyan e Zhanat Zhakiyanov. Al limite dei pesi welter il russo Avanesyan (21-1-1, 11) si è imposto al venezuelano Charlie Navarro (25-8-0, 20) per knockout tecnico nella nona ripresa, conquistando la vacante cintura; tra i pesi gallo Zhakiyanov (26-1-0, 18) ha tolto il titolo a Yonfrez Parejo (17-2-1, 7) dopo 12 riprese molto combattute: il risultato è stato diviso con due giudici a favore del kazaco con 116-113 e 115-113 ed uno a vantaggio del “verdugo” venezuelano con 116-112.

Il titolo WBC Silver dei pesi supergallo è rimasto al cinese Qiu Xiao Jun (18-2-0, 8) che ha sgominato il francese Amor Beladhj Ali (14-4-1, 2) nel corso dell’undicesimo round. L’asiatico ha messo al tappeto più volte l’avversario transalpino durante l’arco del confronto prima dell’intervento conclusivo dell’arbitro.

Il massimo-leggero Youri Kayembre Kalenga, congolese di stanza in Francia, è tornato alla vittoria dopo il fallito tentativo di conquistare la cintura mondiale WBA delle 200-libbre contro il campione Denis Lebedes. Kalenga (23-2-0, 15) ha messo sotto l’argentino Roberto Bolonti (36-5-0, 25) fino alla soluzione anticipate giunta nel nono tempo. Il sudamericano ha toccato il tappeto due volte nella terza ripresa, ha reagito con orgoglio ma ha sofferto un brutale knockout nella penultima frazione di un match programmato in 10 riprese.

La serata è stata chiusa dal russo Ruslan Provodnikov, ex campione mondiale WBO dei pesi superleggeri, che ha ritrovato la via del successo dopo la sconfitta rimediata contro l’argentino Lucas Matthysse. In questa circostanza ha impiegato quattro riprese per demolire il messicano Jesus Alvarez Rodriguez, presentatosi sul ring con il palmares immacolato. “The Siberian Rocky” Provodnikov (25-4-0, 18) ha condotto il confronto sempre in avanti: ha attaccato Rodriguez (20-1-0, 18) in modo sistematico, fornendo pochi spazi all’avversario centroamericano – comunque abile in fase difensiva – fino a trovare le combinazioni efficaci per travolgerlo. Due consecutivi atterramenti hanno convinto l’arbitro a dire basta. Il tempo è stato di 1:40.