SPORT & NOTE

Notizie

PISANTI E DI LUISA CEDONO AGLI INGLESI

31/01/2016 - 11:15:09

 

 

ACCOMUNATI DAL RISULTATO

di Primiano Michele Schiavone

Londra, Inghilterra, 30 gennaio 2016 – L’esperienza inglese dei pugili italiani Pisanti e Di Luisa è finita nello stesso modo, anche se in tempi diversi, quando gli uomini dei rispettivi angoli hanno deciso di dire basta ai confronti che apparivano, fino a quel momento, molto compromessi.

L’italiano Mario Pisanti (16-3-1) è stato sul ring meno di tre riprese contro l’inglese Martin Joseph Ward di 24 anni, nel tentativo di strappargli la cintura WBC International dei pesi superpiuma.
La carica agonistica manifestata nelle dichiarazioni della vigilia non è bastata al mancino di origine casertana, 36 anni compiuti,  per reggere il confronto con il più giovane campione.
Tantomeno gli è servita la tattica sperimentata nell’ultima difesa del titolo italiano contro Angelo Ardito. In questa occasione la determinazione del pugile britannico ha scompaginato ogni strategia, pugno dopo pugno, fino alla capitolazione avvenuta nel terzo tempo, quando dall’angolo italiano è volato l’asciugamani in segno di resa.
L’imbattuto Ward (13-0-2) ha imposto la sua boxe fin dalle prime battute, obbligando l’italiano a toccare il tappeto nel primo round. Gli ha riservato la stessa sorte nella frazione seguente ed ha continuato l’azione demolitrice fino alla conclusione anticipata della terza ripresa.
Pisanti ha criticato in modo aspro la risoluzione del suo angolo, che invece, aveva valutato diversamente la piega che stava prendendo il match in quel momento.

Foto di Dan Mullan/Getty Images

L’altro italiano Andrea Di Luisa è stato sul ring due riprese in più del suo connazionale ma la sua resa è stata determinata dalla stessa scelta. In questo confronto, fissato oltre il limite dei pesi supermedi, il campano trapiantato a Viterbo ha fatto vedere cose migliori, ma la creatività tattica del suo avversario George Groves ha creato la differenza tra i due con il passare delle riprese. Purtroppo Di Luisa (18-4-0) non è cambiato sotto l’aspetto della mobilità di tronco ed i colpi arrivati al volto hanno scavato il solco dell’intollerabilità. Con il passare dei minuti si è percepito lo stato d’animo che esprimeva il suo pugilato: pareva smarrito dinanzi all’azione strategica costruita dall’inglese; perdeva la carica agonistica e la concentrazione necessaria per ribattere alla pressione equilibrata e compatta del suo oppositore. Che il morale dell’italiano fosse intaccato lo si è visto nella quarta ripresa quando, portatosi alle corde per alleggerire la pressione avversaria, ha pensato per un attimo di appoggiare il ginocchio destro sulla stuoia. L’arbitro ha colto il primo segnale di cedimento ed ha proceduto al conteggio, contestato dal pugile. Nel quinto round ha toccato il tappeto in altre due occasioni; la seconda volta – quando si è accasciato dopo aver schivato diversi copi al capo – ci è apparso come il prodotto di uno spirito ormai afflitto, che non sa cosa fare per ricacciare quel satanasso che lo affliggeva. Al comando dell’arbitro di riprendere a combattere è intervenuto l’asciugamani. “The Saint” Grover (22-3-0) è tornato alla vittoria dopo il terzo tentativo di conquistare la cintura mondiale.

Il programma preliminare è stato lungo ed avvincente.

Il peso medio inglese John Ryder (22-2-0) ha fatto sua la vacante cintura WBA International delle 160-libbre dopo 12 vigorose riprese combattute con il bielorusso Sergey Khomitsky (30-13-3), che nelle sue precedenti prestazioni britanniche aveva dato dispiaceri agli imbattuti Frank Buglioni ed Adam Etches, superando entrambi prima del limite. Ryder, ferito sull’occhio destro fin dal second round, ha vinto con verdetto unanime, come riportato dai cartellini: 117-112, 116-112 e 115-113.

Al limite dei pesi superleggeri, in uno scontro tra inglesi,  John Wayne Hibbert (17-3-0) ha conservato le cinture Commonwealth e WBC International delle 140-libbre quando ha posto fuori combattimento nella dodicesima ed ultima ripresa Tommy Martin (13-1-0).

Altri risultati:
Superwelter, Ben Hall V TKO 6 Kris Agyei-Dua
(titolo Southern Area pesi superwelter)
Supermedi, Leon McKenzie V KO 1 Kelvin Young
Piuma, Reece Bellotti V TKO 7 (Abb) Elvis Guillen
Leggeri, Ohara Davies V TKO 3 Prince Ofotsu
Mediomassimi, Deion Jumah V PT 6 Colin Farricker
Supergallo, Lucien Reid V TKO 1 David Kovacs
Superwelter, Ted Cheeseman V TKO 4 Gergo Vari
Supermedi, Craig Richards V PT 4 Kieron Gray
Welter, Louis Adolphe V PT 4 William Warburton
Mediomassimi, Charlie Duffield V TKO 2 Richard Harrison


Primiano Michele Schiavone