| Amleto Falcinelli batte Arturo Paoletti
di Primiano Michele Schiavone 
 Il ternano Amleto Falcinelli fu il campione italiano dei pesi gallo numero 17 ed il 24 gennaio 1949  si presentò alla sua tifoseria cittadina per difendere il suo titolo,  cosa che fece con successo contro il veneziano Arturo Paoletti,  sconfitto con verdetto ai punti deciso dopo 12 riprese. Il campione  umbro, professionista dal settembre 1944, aveva conquistato la vacante  cintura nazionale a Roma, nel settembre dell’anno precedente, quando  superò sulla massima distanza il pugile di casa Alvaro Nuvoloni. Nella  qualità di titolare tricolore accettò molti ingaggi all’estero,  esibendosi senza ottenere risultati favorevoli in Inghilterra, Spagna e  Svizzera. Chiamato a mettere in palio il titolo, Falcinelli affrontò  nell’aprile 1950, a Firenze, lo sfidante Tino Cardinale, originario  della provincia di Foggia, rimediando il risultato di parità che gli  salvò la titolarità della cintura.  Dopo altre due trasferte che lo  portarono verso la Spagna e la Francia, in ottobre a Verona lasciò il  primato italiano alla sua vecchia conoscenza Alvaro Nuvoloni, al termine  di 12 tempi. Altri viaggi all’estero, in  Gran Bretagna e Tunisia,  arricchirono le sue prestazioni del 1951. Nell’aprile dell’anno seguente  per Falcinelli si ripresentò l’occasione tricolore, ancora una volta  contro Alvaro Nuvoloni, nella sua Terni, dove percorse tutta la distanza  ma alla fine si riprese il primato. Il nuovo regno durò cinque mesi  giacché in settembre a Cagliari lasciò la cintura al locale Gianni  Zuddas, suo vincitore in due precedenti incontri. Il mese seguente  l’umbro ottenne in Scozia un risultato raggiante a spese del locale  Peter Keenan, campione British, Commonwealth e d’Europa. Nel 1953  continuò a combattere in Gran Bretagna ed in Belgio. L’anno successivo  lo vide debuttare in Australia. Al ritorno nel vecchio continente  Facinelli spese gli ultimi impegni tra l’Italia, Francia, Israele e  Tunisia. Il campione umbro smise di calcare il ring dopo l’ultimo  confronto dell’aprile 1956, congedandosi con il record di 78  combattimenti (26-36-16), dove si trovano anche i nomi di Guido  Ferracin, affrontato la prima volta a Ferrara nel settembre 1946, nel  tentativo non riuscito di togliergli il titolo italiano dei pesi gallo,  di Theo Medina, Danny O’Sullivan, Stan Rowan, Luis Romero, Otello  Belardinelli, Altidoro Polidori, Jan Sneyers, Piero Rollo, Cherif Hamza e  tanti altri ancora di indiscutibile valore internazionale.
 
            Primiano Michele Schiavone
            
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