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CAMPIONI DEL MONDO DI ORIGINE ITALIANA, TONY CANZONERI

13/06/2017 - 15:18:25

 

Al secolo Antonio Canzoneri

di  Pietro Anselmi  e  Vincenzo Belfiore

Tony Canzoneri ancora oggi è ricordato come uno dei più grandi pesi leggeri di ogni tempo. Fu campione del Mondo in tre categorie diverse (piuma, leggeri e superleggeri) in un epoca in cui vi era un solo campione  riconosciuto per categoria. Disputò  ben ventuno combattimenti validi per un titolo mondiale. Era nato a Slidell in Louisiana il 9-12-1908 ed era uno dei sei figli di genitori siciliani. Da piccolo faceva il lustrascarpe e spesso era impegnato in risse di strada. Il fratello più grande Joe era pugile dilettante e Tony volle seguire le orme del fratello ottenendo buone affermazioni come peso gallo. Nel 1925 passava al professionismo e subito divenne grande protagonista. Solo un discutibile verdetto di parità permise a Bud Taylor di conservare il titolo mondiale.  Intrepido ed indomabile fighter si affermava in quattro categorie disputando ventuno combattimenti titolati. Nel 1932 venne considerato il miglior pugile del momento”pound for pound”e venne indicato come il prototipo del “pugile perfetto”. Il titolo mondiale dei pesi piuma lo conquistò a New York il 10 febbraio 1928 battendo ai punti il forte americano Benny Bass. Sul trono dei pesi leggeri vi salì il 14 novembre 1930. Quando al Madison Square Garden di New York sconfisse per Ko alla prima ripresa Al Singer, il giustiziere di Sammy Mandell. Negli anni successivi combatté indifferentemente fra i leggeri ed i superleggeri. Nel 1931 coronò il sogno di conquistare anche il titolo dei superleggeri infliggendo un pesante ko ad un altro grande campione di quel tempo, Jackie Kid Berg. Numerose furono le difese vittoriose di quel titolo prima di lasciarlo nel 1932, nelle mani di Johny Jadick. In quell’anno riconquistò però, contro Billy Petrolle  il titolo dei leggeri. Nel 1933 ebbe a riprendersi anche quello dei superleggeri. Titoli che nel corso di una lunga carriera protrattasi per oltre quattordici anni, perse e riconquistò ancora. Fu in quel periodo che gli appassionati italiani attraverso i discussi combattimenti con Cleto Locatelli, impararono a conoscerlo meglio. Combatté, sempre ad alti livelli, fino a quando, nel 1939, subì l’unica sconfitta prima del limite che pose fine alla sua carriera. Ha disputato 176 incontri (139. 24. 10. 3 nd. 1nc.). Si ritirava dall’attività finanziariamente al sicuro. Lavorò anche come attore a Broadway  ma più tardi,  a causa di investimenti sbagliati perse tutto il suo denaro. Il 9 Dicembre 1959 fu trovato morto per cause naturali,  un attacco cardiaco, in una anonima stanza d’albergo di New York. Fu eletto nel 1956 alla Hall of Fame degli immortali.