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UN GIORNO COME OGGI, IL 24 LUGLIO DEL 1948

24/07/2017 - 12:44:17

 

 

Giuseppe Facchi campione d'Italia

di Priminao Michele Schiavone

Dopo la metà degli anni '40 fece una emozionante apparizione nel mondo professionistico Giuseppe Facchi, detto Pino, come lo chiamavano affettuosamente i suoi amici e sostenitori di Crema. Dal settembre 1947, quando debuttò, arrivò al campionato italiano in 10 mesi: il 24 luglio 1948 sfidò nella sua cittadina il titolare nazionale dei pesi welter, il più esperto Michele Palermo, e gli tolse la fascia tricolore con il verdetto di squalifica. Facchi vantò tra i dilettanti la vittoria ai campionati assoluti nelle edizioni del 1946 a Lucca e del 1948 a Viareggio. Con questo biglietto da visita la sua carriera a torso nudo fu una corsa ad ostacoli. Nell’aprile 1948, dopo soltanto 8 confronti, venne opposto al veterano Aldo Minelli, che vantava 80 combattimenti in più, di livello internazionale. Il cremasco dovette accontentarsi della sconfitta ai punti in 10 riprese. Pure il confronto con il provetto Michele Palermo, noto anche con il nome di 'Kid Frattini', sembrò prematuro, ma la squalifica del casertano lo incoronò campione d’Italia. Nel novembre di quel fatidico 1948 la sua monarchia nazionale fu impedita dal romano Fernando Jannili che lo detronizzò con verdetto ai punti dopo 12 riprese. In seguito non ottenne alcun’altra occasione di competere per un campionato italiano. Nel 1949, dopo il pari a Milano con Amedeo Dejana rimase sconfitto a Ginevra dall’emergente francese Charles Humez, futuro campione nazionale ed europeo dei welter e medi, vincitore di tutti gli italiani affrontati. In quell’anno, dopo alcuni successi perse anche da Michele Palermo a Napoli. Facchi continuò a combattere con alterna fortuna fino al febbraio 1952, quando decise di lasciare la boxe con il record di 41 incontri: 25-13-3.

Primiano Michele Schiavone