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UN GIORNO COME OGGI, IL 25 LUGLIO DEL 1964

25/07/2017 - 18:54:31

 

 

Lopopolo, l'italiano prima del mondiale

di Priminao Michele Schiavone

Il primo campione italiano dei pesi superleggeri fu il milanese Sandro Lopopolo che il 25 luglio 1964, per la sua seconda difesa del titolo andò a Senigallia, in provincia di Ancona, per affrontare l’anconetano Massimo Consolati, alla prima esperienza tricolore. Il pugile lombardo s’impose all’avversario marchigiano con decisione in 12 riprese. Lopopolo divenne popolare già nell’estate 1960 quando partecipò alle olimpiadi di Roma e vinse la medaglia d’argento tra i pesi leggeri, perdendo la finale dopo cinque successi. Passò professionista nel gennaio dell’anno seguente ed arrivò imbattuto alla conquista dell’inaugurale titolo nazionale dei pesi superleggeri. La prima sconfitta giunse nel settembre 1964 dall’aretino Piero Brandi che gli tolse il tricolore. Riconquistò la cintura contro lo stesso toscano nel marzo dell’anno seguente. Quattro mesi dopo la Spagna lo ospitò nel confronto con l’iberico Juan Albornoz per il vacante campionato europeo, nel quale rimase sconfitto dopo 15 riprese. Archiviata la difesa del titolo con il capitolino Romano Bianchi, puntò alla conquista del titolo mondiale welter jr posseduto dal ‘Morocho’ venezuelano Carlos Hernandez: il 30 aprile 1966 nel Palazzo dello Sport di Roma il sogno iridato di Lopopolo si avverò dopo 15 riprese. Quell’anno conobbe due sconfitte ai punti, senza titolo in palio, in Venezuela contro Vicente Rivas ed in Argentina da Nicolino Loche, futuro iridato della categoria. Nell’ottobre seguente tornò a Roma per mettere in palio la cintura mondiale contro quel Vicente Rivas che lo aveva superato a Caracas. La rivincita diede ragione a Lopopolo che respinse le velleità del sudamericano nel corso dell’ottava frazione. Il regno iridato di Lopopolo durò esattamente un anno: allo scadere dei 12 mesi lasciò la corona mondiale a Tokyo nelle mani del giapponese Paul Fuji. Nell’aprile 1970 partecipò nuovamente al vacante campionato europeo dei pesi superleggeri a Montecatini Terme, ma la cintura andò al francese Rene Roque dopo 15 tempi. L’anno successivo tornò grande a Parigi dove si presentò come peso welter: pareggiò con Marcel Cerdan Jr, sconfisse Roger Menetrey e perdette da Robert Gallois, Nel febbraio 1972, sempre nella capitale francese,  disputò il suo terzo campionato d’Europa, ancora vacante dei pesi superleggeri, con il transalpino Roger Zami, e, come nella altre due occasioni rimase sconfitto al termine delle 15 riprese. Tornò nella terra dei Galli nel dicembre di quell’anno, a Grenoble, per contendere senza successo al francese Roger Menetrey la sua corona continentale dei pesi welter. Lopopolo disputò l’ultimo combattimento nel marzo 1973, lasciando l’attività con il rammarico di non aver vinto almeno una volta il titolo del vecchio continente, dopo 77 sfide: 59-10-7-1.

Primiano Michele Schiavone