SPORT & NOTE

Notizie

UN GIORNO COME OGGI, L'11 GENNAIO DEL 1942

11/01/2018 - 19:29:00

 

 

Beniamino Serpi, campione nei fatti

di Priminao Michele Schiavone

Uno dei tanti italiani meritevoli di essere definiti campioni nazionali, purtroppo senza riuscirci, fu il sardo Beniamino Serpi, pugile professionista per tredici anni, con due sole sfide tricolori all’attivo. La sera dell’11 gennaio 1942 a Ferrara provò a spodestare dal trono dei pesi gallo il locale Arnoldo Tagliatti, divenuto titolare italiano della categoria sullo stesso ring nell’ottobre dell’anno precedente, a spese del difensore Luigi Bonanomi, contro il quale Serpi fece il primo tentativo, nel giugno 1941 a Milano, concluso con il verdetto di parità deciso dopo 12 riprese. Nella seconda sfida per il campionato, combattuta contro Tagliatti, il verdetto ai punti andò al ferrarese. Serpi, originario del comune cagliaritano di Serramanna, oggi appartenente alla Provincia del Medio Campidano, aveva affrontato Tagliatti anel luglio 1941 a Torino, senza titolo in palio, vincendo ai punti in 10 tempi. Si confrontò con il ferrarere altre due volte senza la posta in palio del tricolore e vinse in entrambe le occasioni sulla distanza delle 10 riprese, sempre a Torino, nel febbraio e nel luglio 1942. Serpi iniziò la lunga carriera a torso nudo vincendo nel dicembre 1936. Dopo un anno incolore nel 1938 infilò una serie di successi a Parigi. Sconfitto da Gino Cattaneo, campione italiano ed europeo, si rifece la reputazione in Francia, dove anche quando perse tenne testa ai suoi avversari con particolare tenacia. Successivamente sostenne una vivace attività che lo portò al cospetto dei migliori connazionali militanti nei pesi gallo e piuma. Si ricordano Ulderico Sergo, quattro volte sfidante al campionato tricolore, tre nei gallo ed uno tra i mosca, Gino Bondavalli, titolare nazionale ed europeo in due categorie, dei gallo e piuma, i campioni italiani dei gallo Nino Morabito ed Arturo Paoletti, il titolare dei leggeri Giuseppe Fusaro. Nel 1947 si esibì in Belgio e Francia, L’anno seguente si trasferì in Spagna e nel settembre 1949 chiuse con la boxe a l’Avana, Cuba, dopo 86 confronti: 31-43-12.

Primiano Michele Schiavone