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UN GIORNO COME OGGI, IL 4 MARZO DEL 1972

04/03/2018 - 15:00:05

 

 

Carlos Monzon nella città eterna

di Priminao Michele Schiavone

L’argentino Carlos Monzon tornò a Roma da campione del mondo dei pesi medi per mettere volontariamente in palio il titolo contro l’americano Denny Moyer, lo affrontò la sera del 4 marzo 1972 e lo liquidò nel quinto round. La prima visita del sudamericano nella capitale italiana avvenne nel novembre di due anni prima per sfidare l’allora titolare iridato Nino Benvenuti, il cui esito, raggiunto nel corso della dodicesima ripresa, mutò radicalmente il duo destino. Monzon concesse la rivincita all’italiano l’8 maggio 1971 a Monte Carlo, nel Principato di Monaco, e sbrigò la faccenda entro il terzo tempo. Per la seconda difesa della cintura mondiale fu allestito il confronto con Emile Griffith, già campione mondiale welter, superwelter e medi, e il 25 settembre, per la prima volta a Buenos Aires, lo respinse nel quattordicesimo assalto. Salvaguardata la cintura in Italia dall’assalto di Moyer, l’argentino si concesse, titolo in palio, alle presetese avanzate da alcuni pugili europei quali Jean Claude Bouttier e Tom Bogs: affrontò il francese il 17 giugno 1972 a Parigi con un’affermazione raggiunta nella tredicesima sessione; andò incontro al danese il 19 agosto seguente a Copengahen e lo fermò nella quinta frazione. La sesta difesa della cintura mondiale lo contrappose allo statunitense Bennie Briscoe, con il quale si era misurato nella capitale argentina sette anni prima, rimediando il risultato di parità. Il confronto avvenne ancora a Buenos Aires l’11 novembre e si concluse con il successo di Monzon dopo 15 difficili riprese. L’argentino tornò a Roma nel 1973 e il 5 maggio dispose dello statunitense Roy Dale nel quinto round, in un match programmato per 10 riprese. Il 2 giugno si ripresentò a Monte Carlo, nel Principato di Monaco, e concesse la rivincita a Emile Griffith, superandolo ai punti dopo 15 tempi. Lo stesso fece il 29 settembre a Parigi dove ricacciò per la seconda volta l’aspirazione di Jean Claude Bouttier. Andò nuovamente in territorio francese nel 1974 e il 9 febbraio a Puteaux concesse la chance all’ex campione mondiale welter Jose Napoles, esule cubano divenuto messicano, che costrinse alla resa nella settima tornata. Sulla stessa distanza si concluse la difesa sostenuta contro l’australiano Tony Mundine, avvenuta il 5 ottobre a Buenos Aires, la terza tra i suoi connazionali, per la cintura WBA. Nel 1975, privato di una fetta del campionato mondiale, mantenne con successo la sua quota mondiale in due occasioni: il 30 giugno a New York, nella sua unica trasferta statunitense, piegò l’americano Tony Licata nel decimo round; l’1 dicembre a Parigi liquidò nella quinta frazione il francese Gratien Tonna. Nel 1976 l’argentino tornò ad essere incoronato campione mondiale assoluto dei pesi medi dopo aver sconfitto sulle 15 riprese il colombiando Rodrigo Valdez, titolare per la sigla WBC. L’unificazione avvenne il 26 giugno a Monte Carlo, nel Principato di Monaco. Sullo stesso ring il 30 luglio 1977 la rivincita tra i due vide nuovamente trionfare l’argentino al termine delle 15 frazioni. Per Monzon, nato il 7 agosto 1942 a San Javier, Santa Fe, fu il match d’addio alla boxe, iniziata a torso nudo il 6 febbraio 1963 dopo 87 confronti con la maglietta. Sconfitto solo tre volte nei primi due anni di professionismo, continuò a combattere senza riportare altri insuccessi, fino a onquistare la cintura nazionale e sudamericana dei pesi medi prima di raggiungere il tetto del mondo. Chiuse la carriera dopo 100 incontri: 87-3-9-1 nc.

Primiano Michele Schiavone