Piero Rollo di nuovo campione d'Europa

di Alfredo Bruno

Il 13 aprile del 1962 al Palais di Bruxelles Piero Rollo riconquistava il titolo europeo dei gallo. Basterebbe questo per dare l’immagine dell’impresa, se poi aggiungiamo che il sardo aveva 35 anni, allora bisognerebbe trovare una parola più altisonante.

Aveva di fronte il belga Pierre Cossemyns che lo aveva battuto in precedenza con un verdetto dubbio.

In Belgio si considerava questo incontro come una semplice prassi per il pugile di casa. Rollo aveva all’angolo Umberto Branchini e il dott. Pirastu.

La prima e seconda ripresa furono di studio. La scena cambiava nel III round soprattutto per una maggiore intraprendenza del pugile di casa. Nella ripresa successiva gli scambi si facevano più violenti e in uno di questi le teste dei due pugili si scontravano.

Ad avere la peggio era il belga che sanguinava vistosamente dal sopracciglio. Subito dopo il pugile di casa si scagliava con violenza contro Rollo, facendolo anche accusare.

Al V round Cossemyns sanguina di nuovo e furioso si scaglia contro l’avversario. Rollo dal canto suo non si lascia sorprendere schivando la maggior part dei colpi, poi all’improvviso lascia partire un gancio al fegato del belga, il colpo è micidiale quanto preciso e il pugile di casa si affloscia al tappeto senza aver la forza di rialzarsi tra le urla di gioia dei numerosi lavoratori italiani presenti alla riunione.