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La Boxe al Cinema: The Champion

10/05/2021 - 22:42:13

 

La Boxe al Cinema: il secondo film nel 1915

di Primiano Michele Schiavone

Il tema del pugilato ha destato sempre grande fascino nel mondo della celluloide. Fin dai primordi, quando veniva definito muto, i cineasti hanno aperto gli studi alle storie intrecciate attorno alla noble art, una delle discipline sportive più amate al mondo, in ogni epoca.
L’elencazione è tanto lunga quanto coinvolgente. L’irresistibile smania di raccogliere la lista, più o meno completa, di tutte le produzioni aventi la stessa materia ci ha guidato nella difficile ricerca.
Siamo in grado, dunque, di presentare una collana inedita che raccoglie un nutrito numero di pellicole. Abbiamo catalogato oltre 50 film, con la non celata speranza di aver compreso tutti, senza esclusione alcuna. Sono rimasti fuori film memorabili come "Fronte del porto", per fare un esempio, nel quale si parla indirettamente di pugilato, come professione del passato di Terry Malloy, interpretato da Marlon Brando. Non sono parte della raccolta anche i film girati per la televisione.
Ve li presentiamo seguendo l’ordine della loro realizzazione, dal primo all’ultimo, in successione di uscita nelle sale cinematografiche.

THE CHAMPION (1915)

The Champion è un film commedia realizzato nel 1915. L’interprete principlae Charles Chaplin è affiancato di Edna Purviance e Leo White. Il co-proprietario e protagonista di Essanay, Broncho Billy Anderson può essere visto come un membro del pubblico entusiasta nella scena dell'incontro di boxe. Charlie Chaplin è in compagnia di un bulldog domestico. Camminando lungo una strada con il suo cane, mentre passa davanti al campo di addestramento di un enorme combattente di nome Spike Dugan, trova un ferro di cavallo "portafortuna". Fuori dal campo di allenamento c'è una grande manifesto pubblicitario in cui si afferma che Dugan è alla ricerca di sparring partners "in grado di sopportare un pugno". Chaplin, dopo aver visto altri migliori combattenti essere battuti sonoramente da Dugan, decide di affrontare quel pericoloso pugile, ma di fare uso del ferro di cavallo, mettendolo dentro il guantone da boxe come "portafortuna". Dopo l’esito dell’incontro l'allenatore di dedica a Chaplin e lo prepara a combattere contro il campione del mondo. Nel frattempo lui e la figlia dell'allenatore si innamorano.
Questo è stato il secondo film di Chaplin imperniato sulla boxe. Aveva già realizzato una commedia intitolata The Knockout (1914) – della quale abbiamo parlato la settimana scorsa –, nella cui storia appariva come personaggio secondario, un arbitro di boxe, ma che mostra grandi doti di comicità. In City Lights (1931) interpreterà di nuovo un pugile fuori misura e surclassato.

Primiano Michele Schiavone