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IL RICORDO DI BENITO PENNA

14/12/2022 - 13:55:25

 

Morto a 82 anni

di Primiano Michele Schiavone

Mercoledì 14 dicembre 2022 È di ieri la ferale notizia del trapasso di [Benito Penna], ex peso massimo cremonese, noto sullo scenario nazionale dal 1962 – anno del suo debutto professionistico – al 1976. Uno degli sportivi più amati dai cremonesi veniva ricordato come pugile dal fisico possente e dal cuore d'oro.
Nato il 17 marzo del 1940 a Castelverde in provincia di Cremona, da dilettante si faceva notare in ambito nazionale partecipando al torneo preolimpico in vista delle Olimpiadi di Roma del 1960, cedendo il passo a Franco De Piccoli che si guadagnerà la medaglia d’oro. L’anno seguente, dopo essere arrivato secondo al campionato italiano dietro Dante Canè, otteneva la medaglia d’argento sia ai campionati mondiali militari sul ring di Fort Dix, nel New Jersey, che ai campionati europei tra le corde di Berlgrado in Yugoslavia. Nel marzo del 1962 giungeva ancora secondo ai campionati italiani di quella edizione, pure dietro Canè. Il mese seguente debuttava senza canottiera a Cremona e iniziava una promettente carriera. In meno di due anni si trovava a competere per la semifinale al titolo italiano, aggiudicata a Piero Tomasoni al termine di dieci riprese. Altri successi, tra cui uno sullo stesso Tomasoni, avvaloravano poi la sua aspirazione a gareggiare per la fascia tricolore e nel gennaio del 1965 si trovava al cospetto del titolare Sante Amonti, senza riuscire a rovesciarlo. Abbandonava quelle velleità dopo la sconfitta patita contro Canè, la sua bestia nera, e si dedicava aa un’attività da girovago, soprattutto all’estero. Oltre un anno di riposo lo ritemprava e gli ridava le soddisfazioni che meritava. Nuovi insuccessi lo allontanavano daccapo dal ring. Una volta ancora un anno di inattività gli dava la giusta carica per riprendere un percorso vittorioso finalizzato alla sfida tricolore. Benché sconfitto nel frattempo in due occasioni, il 26 dicembre del 1975 a Bologna sfidava il titolare italiano Canè, perdendo ai punti dopo 12 tempi. Quattro mesi dopo lasciava l’attività agonistica. Come professionista era salito sul ring 58 volte, riportando 35 trionfi a fronte di 19 sconfitte e 4 risultati di parità. Sul suo record si leggono anche i nomi del campione italiano Federico Friso, dei campioni spagnoli Mariano Echevarria e Jose Gonzalez, del campione olandese Wim Snoek, degli argentini Eduardo Corletti – vincitore per giunta di George Chuvalo – e Jose Angel Manzur, del campione tedesco Horst Benedens, dei britannici Johnny Prescott e Billy Gray, del tedesco Peter Weiland, campione nazionale ed europeo, degli italiani Giorgio Bambini (bronzo olimpico nel 1968), Armando Zanini (campione nazionale), Adriano Rosati, Mario Baruzzi e Alfio Righetti (entrambi titolari nazionali e sfidanti europei) tra gli altri, del norvegese Bjorn Rudi e dello spagnolo di origine uruguaiana Alfredo Evangelista, due volte campione europeo nonché sfidante mondiale di Muhammad Ali e Larry Holmes.

Primiano Michele Schiavone
 
 

Penna, orgoglio cremonese. Il «gigante buono» del ring

Intervista a Benito Penna, pubblicata il 7 Maggio 2021