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LA NUOVA CARRIERA DI LUCA GIACON

23/02/2012 - 16.53.26

 

 

Luca Giacon parla del soggiorno a Las Vegas, della prossima difesa del titolo EU e degli scenari futuri

di Giuseppe Giallara
 
Il 17 marzo, al PalaRavizza di Pavia, il “Black Mamba” [Luca Giacon] (18-0-0) difenderà il titolo dell'Unione Europea dei pesi leggeri dall'assalto che gli porterà il polacco [Krzysztof Szot] (15-1-1) nel sottoclou al mondiale Silver dei massimi leggeri WBC Fragomeni-Branco della riunione allestita dalla OPI 2000.
Il potente peso leggero italo-iberico non combatte dal 28 ottobre dello scorso anno a Cagliari allorché si affermò sull'imbattuto spagnolo [Felix Soria] cogliendo l'unica vittoria ai punti presente nel suo record a fronte di 17 ko, nessuna sconfitta e un no-contest.
Giacon è reduce da un soggiorno a Las Vegas dove si è allenato nella palestra di Floyd Mayweather per volere di Christian e Alessandro Cherchi; al ritorno, l'alfiere della OPI 2000 si è fermato a Malaga dove continua la preparazione in attesa di recarsi a Milano dal suo manager Franco Cherchi.
 
Luca Giacon in allenamento a Cagliari  /  foto Giuseppe Giallara
 
In sostanza, per il ragazzo si è trattato di un ritorno a casa, visto che in provincia di Malaga, a Fuengirola, egli ci è nato 23 anni fa.
La “Mamba Negra”, che ha svolto tra Panama e la Spagna la parte iniziale della sua carriera professionistica (i primi 9 match), non risiede più a Cagliari, dove era circondato da tanti amici che, in ogni caso, continueranno a essergli vicini. “Mi hanno promesso – fa presente Giacon - che verranno a vedermi e ad incoraggiarmi dovunque combatterò. Mi hanno fatto sentire come a casa mia, per cui tra me e loro sarà sempre un arrivederci.”.
Sull'esperienza di Las Vegas, il “Black Mamba” dice: “E' stata senza dubbio positiva. Ho visto in azione tanti bei pugili e bravi insegnanti e mi sono potuto allenare nelle migliori condizioni. D'altronde, si tratta di un ambiente importante che consente di fare esperienza.”
E adesso c'è da difendere il titolo EU. “Si, spero di riuscire a conservarlo per poter poi puntare all'europeo. Sono terzo nella classifica dell'EBU dietro due britannici, [John Murray] e [Kevin Mitchell]. Vedremo se sarà possibile avere la chance in tempi abbastanza brevi.”
Ma di Krzysztof Szot che cosa sa Luca Giacon?
“L'ho visto combattere una sola volta, nel suo primo match contro Felix Lora, e mi ha fatto una buona impressione. È bravo, per cui dovrò stare attento, cercare di bloccarne le azioni con la mobilità e poi individuare gli spazi giusti per colpirlo con efficacia.”.
In seguito potrebbe arrivare anche una chance mondiale. “Al momento - conclude l'estroso fighter italo iberico - siamo concentrati sulla chance europea. Per il mondiale ci sarà tempo. Sono dodicesimo nella classifica del WBC dietro il campione d'Europa [Gavin Rees], e penso che prima o poi potrebbe toccare anche a me. In ogni caso, non ho fretta e conto di andare avanti per la mia strada seguendo i programmi che abbiamo tracciato con il mio team. Il primo passo è quello di difendere il titolo EU per poter poi pensare ad altro.”
Magari vincendo per ko? “Vincendo e basta; ai punti o prima del limite non fa molta differenza.”

Giuseppe Giallara