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SABATO BOXE IN ABITO DA SERA CON MARSILI E GIACON

07/03/2013 - 19.01.56

 

 

In palio c’è il titolo europeo vacante dei leggeri

di Alfredo Bruno

Sarà un sabato, 9 marzo, di fuoco quello che al Palasport di Civitavecchia prenderà il via alle ore 20,00 con una riunione tra le più interessanti degli ultimi anni, organizzata dalla Round Zero degli instancabili Giulio Spagnoli e Luca Ferrara. In palio c’è il Titolo europeo dei leggeri, lasciato vacante da quasi un anno dall’inglese Gavin Rees e a contenderselo sono due nostri pugili imbattuti: [Emiliano Marsili] (+ 25, 10 per ko, = 1) e [Luca Giacon] ( + 21, 19 per ko). Marsili, 36 anni, gioca in casa e si avvarrà di un tifo infernale, che tutta Civitavecchia, a cominciare dal Sindaco Tidei, gli farà sentire a mo’ di incoraggiamento in quella che sulla carta appare un’impresa difficile, ma non impossibile. Forse l’unico vero handicap per Marsili potrebbe rappresentare l’età, ma Civitavecchia e i suoi campioni ci stanno dimostrando che quando c’è la serietà professionale e la passione l’asticella dei limiti sale sempre più in alto. La classe del mancino civitavecchiese è indiscutibilmente elevata e lo si è capito quando il 21 maggio del 2010 andò a Brescia per imporre la legge del più forte al campione italiano Luca Marasco, anche lui imbattuto. Fino ad allora un fastidioso problema alle mani lo aveva frenato, ma una volta superato l’ostacolo dimostrò di avere oltre alla classe e al colpo d’occhio anche un sinistro pungente, in grado di risolvere le situazioni più ingarbugliate. I successi su Di Silvio, atleta difficile da domare, e Gassani furono la conferma, ma la consacrazione l’ottenne quando l’anno scorso andò a Liverpool per distruggere il beniamino locale Derry Mathews in 7 round. Il match era valevole per il mondiale IBO, una sigla da noi non riconosciuta, ma pur sempre contro un avversario valido, che combatteva in casa dove sono un po’ restii a lasciarsi scappare un titolo, di qualsiasi sigla esso sia.
Luca Giacon, 24 anni, ha dalla sua parte oltre alla gioventù un indice di potenza notevole che giustifica il nickname di Black Mamba, uno dei rettili più velenosi e pericolosi. Un nomignolo non certo usurpato vista la percentuale di avversari che non ha sentito il suono dell’ultimo gong. Stranamente proprio questo potrebbe diventare un suo limite, cioè di non aver superato le 6 riprese di fronte ad un avversario che invece la distanza la conosce e sa come distribuire le proprie forze. La storia di Giacon è ormai nota: nato in Andalusia era una grande promessa dell’atletica, fin quando un incidente di moto contribuì a fargli cambiare sport proiettandolo in un mondo dal quale non ne uscì più, costringendo tecnici ed esperti a parlare di lui come futuro campione. Per ora Luca ha infilato la prima perla, Titolo Unione Europea, nella sua collana di successi: ad Emiliano Marsili tocca l’ingrato compito di impedire l’innesto successivo. Una cosa è certa, si tratta di due campioni veri, il meglio della categoria insieme con Brunet Zamora, il cubano sceso di peso e attuale campione dell’Unione Europea: da Civitavecchia potrebbe iniziare un filone spettacolare per far rinverdire l’interesse sempre in agguato per la nostra disciplina.
 
La Round Zero fa suo un vecchio e tradizionale concetto in cui attorno al clou si costruisce una riunione con i fiocchi dove sfileranno sul ring alcuni beniamini e promesse della nostra boxe. La maggiore curiosità sarà rivolta a Daniele “Bucetto” Petrucci (+ 29, - 1, =2), 32 anni, che cercherà di dare alla sua prestigiosa carriera quella cadenza regolare, affievolitasi dopo i due match europei con Leonard Bundu. L’allievo di Carlo Maggi dovrà oliare la sua macchina da guerra, leggermente appannata dalla scarsa attività con un solo match nell’ultimo anno e mezzo dopo la battuta d’arresto con Bundu. Si riparte da superwelter dove potrebbero aprirsi scenari completamente nuovi compreso uno “stratoferico” derby capitolino con Emanuele Della Rosa. “Bucetto” intanto ha ripreso ad allenarsi con assiduità, la boxe è la sua professione e lui vuol giocare questa carta al meglio per una ragione anche economica. Tra il dire e il fare a Civitavecchia c’è di mezzo [Pavel Semjonov] (+ 8, -1), un giovane estone che per la prima volta varca i confini dell’est ben intenzionato a mostrare il suo non indifferente valore. Non si tratta quindi di un avversario facile, ma per il pugile di San Basilio il tempo stringe.
 
[Giovanni De Carolis] (+ 19, 9 per ko, - 4), 28 anni, ha tutto per essere un personaggio del nostro boxing: assomiglianza non indifferente con Brad Pitt, fisico atletico, discreta potenza racchiusa nel destro quando la traiettoria del braccio segue il percorso con la spinta della spalla. Non dimentichiamoci che il romano ha bruciato le tappe da dilettante e per certi versi è ancora in debito di esperienza con il professionismo. Doti ce ne sono e il duo Mattioli-Ascani ha il compito di stanarle, per questo a prove brillanti qualche volta si alternano prestazioni in ombra. Due mesi fa a Tor di Quinto De Carolis ha impiegato meno di un round per abbattere Zoltan Kiss jr., un veterano ungherese, con il record imbottito di successi prima del limite. Un bel biglietto da visita a cui deve dare continuità contro l’uzbeko Artem Solomko (+ 11, - 21, = 1), in vista dei prossimi impegni, che appaiono piuttosto ambiziosi.
 
[Stefano Loriga] (+ 11, - 1, = 3) quattro anni fa era considerato la grande promessa nella categoria dei supermedi, ma la sua strada si allontanò dalla boxe, per poi ritornarvi di recente sotto la guida di Giulio Spagnoli e del maestro Sgaramella. Il pugile calabrese ha disputato ultimamente 4 match, dove a tratti si sono riviste le fiammate di un tempo, unite alla fretta di concludere e al nervosismo che può provocare il ritorno al sacrificio in palestra e sul ring, dove sulla carta non devi più sbagliare. Stavolta avrà di fronte un avversario molto quotato, [Lorenzo Cosseddu] (+ 28, - 9, =5), non più giovane, ma resistente e tenace, capace di imporre al match un ritmo frenetico, come ha dimostrato pochi mesi fa rendendo dura la vita al campione italiano dei medi Simone Rotolo. Cosseddu è il primo vero e duro esame da passare per Loriga, se ciò non avvenisse gli esami di riparazione rischiano di diventare più complicati. 
 
[Manuel Grimieri De Ioanni] (+ 6), 24 anni, peso medio cresciuto nella palestra Team Boxe Roma XI “a sudore e pugni”, affronterà [Wilmer Gonzalez] (+ 17, - 10, = 1), giramondo nicaraguense di turno, che alterna la sua attività soprattutto nell’America del Sud e in terra spagnola. Niente di trascendentale, ma ha già disputato vari titoli nazionali, acquistando buona esperienza con i suoi 30 anni d’età, metà dei quali passati sul ring. Grimieri possiede invece del destro un martello, che quando arriva a segno sono dolori. Logicamente vista la giovane età e la scarsa attività fatta da dilettante, manca ancora d’esperienza, ma di questo il giovanotto non si preoccupa più di tanto e affida la soluzione al suo gancio.
 
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Per il titolo c’è la diretta su Sport Italia 2.