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SILVIO BRANCO: MI RITIRO DA CAMPIONE

23/04/2014 - 15.47.26

 

 

Conferenza stampa A&B Events

A maggio verrà presentato un libro su Silvio Branco

Luci alla ribalta per la A&B Events che si è presa in carico l’organizzazione della conferenza stampa di presentazione della biografia romanzata del pluri campione Silvio Branco. La leggenda del Pugilato Italiano, Europeo e Mondiale si ritira, lasciando tantissimi appassionati, giornalisti, manager e promoter con la voglia di vederlo ancora una volta sul ring. Il “barbaro” del pugilato Mondiale si ritiene soddisfatto della sua lunghissima e longeva carriera agonistica, esprimendo parole molto importanti: “HO VINTO TUTTO E NON DEVO DIMOSTRARE PIU’ NIENTE A NESSUNO, MI RITIRO DA CAMPIONE!”. Per gli amanti dei numeri vi riassumiamo in breve la sua mirabolante carriera.  La carriera pugilistica professionistica di Silvio Branco inizia nel 1988. Nel 1992 arriva la sua prima sconfitta in carriera ,per opera di Agostino Cardomone. Smaltita la delusione, nel 1993 arriva il Titolo Italiano dei pesi Medi, battendo per K.O. De Cecilia. Tra il dicembre del 1993 e il giugno del ’94 grazie al calore dei tifosi, si conferma “re” dei pesi medi difendendo per ben tre volte il titolo tricolore. Nell'ottobre '94 conquista a Tandille in Argentina il Titolo Intercontinentale Wbc dei pesi medi. Il "Barbaro" demolisce l'avversario, riuscendo a mandarlo al tappeto per ben tre volte durante il match. Nell’attesa mondiale, il pugile civitavecchiese, nell' agosto del 1995 sale sul ring di Erice, per affrontare il russo Alexander Zaitsev. Un incontro durissimo dove viene premiata la miglior tecnica di Silvio, battendo ai punti il russo Zaitsev. Il Barbaro si corona il Titolo Intercontinentale IBF. Detenendo i titoli intercontinentali Wbc e Ibf, oltre ad essere campione italiano, il Barbaro insiste per un match-mondiale. Nel '96 la rinuncia di Bradley a venire in Italia, non lascia a Branco altre alternative che accettare di salire di categoria. Un primo intento. Mondiale Wbu dei supermedi contro un grande della boxe, Rodney Toney. Silvio non ce l'ha fatta. Ha pareggiato il mondiale. Un gran punteggio per uno che non si trova nella sua nuova categoria. Riportato nella categoria a lui più congeniale, quella dei medi puri, Silvio è molto più deciso, ed affronta nel settembre '96 l'americano Thomas Tate sul ring di Civitavecchia, per il Titolo Mondiale WBU dei pesi Medi. Questa volta tira fuori tutto ciò che aveva dentro di se, attaccando dal 1º secondo del gong e si incorona “Re” versione WBU. Se la tiene stretta, intorno alla vita, quella cintura, inseguita per tanto tempo, appena accarezzata con Toney e finalmente indossata contro Tate. Silvio Branco, il pugile di Civitavecchia, Campione del Mondo. Dal febbraio 97’ e l’agosto del 98’ mette in palio per ben sei volte la cintura, riuscendo sempre a riportarsela a casa. La successiva difesa è nel dicembre '98. Una sconfitta ai punti con Cardamone. Branco assicura problemi alla gamba. Non tutti lo credono fino ad essere sottoposto ad una serie di accertamenti, tre tac, due risonanze magnetiche, ed infine una scintigrafia nelle ossa. Si constata una frattura del terzo mediale della tibia. Però la corona mantenuta per più di due anni, comunque, è andata via. Dopo, una prognosi di 40 giorni di riposo per guarire la frattura. Silvio neanche può allenarsi, ma già pensa ad una nuova sfida a Cardamone. Una sfida che arriva cedendo nel 12' round a Cardamone.La perdita della corona, infoca Silvio, che comincia la scalata verso il terzo titolo iridato. Una meta sempre più in alto. Si sente di voler lottare per indossare la Corona dei Supermedi. Nell'aprile del 2000, combatte a Padova contro Glencoffe Johnson. Un avversario con un bel curriculum. Branco si appropria del Titolo Supermedi WBU. Comincia la preparazione di Silvio Branco in vista del suo nuovo obiettivo: il Mondiale Wba. E prima del previsto, il titolo è vacante. Nel febbraio '02, Silvio si lancia senza ripensarci. Un intento invano o positivamente dodici round di vero allenamento. Il 10 ottobre 2003, sul ring di Marsiglia l'ultimo sogno del Barbaro. A 37 anni sfida il marocchino Sahnoune (il Tyson marsigliese), campione mondiale Wba dei medio massimi, senza nessuna sconfitta in carriera. Sovvertendo il pronostico Silvio si è imposto per ko all'undicesima ripresa al campione in carica. Una vittoria stupenda, la più bella della boxe italiana da anni. Per la prima volta un italiano sul trono dei mediomassimi. Il "Barbaro" è CAMPIONE MONDIALE dei MEDIOMASSIMI WBA. Dopo il mondiale dei medi Wbu e dei super medi Wbu, ecco dunque, la terza cintura iridata, che proietta il campione civitavecchiese nella storia del pugilato, perché nessun europeo era riuscito a conquistare tre titoli mondiali in altrettante categorie di peso. In Francia, Branco ha disputato forse il suo match migliore. Nel luglio del 2006, un mese prima del compimento dei suoi 40 anni, Silvio Branco ha conquistato per la seconda volta il mondiale WBA dei mediomassimi, battendo nettamente il portoricano Manny Siaca. Ha difeso il titolo fino all'aprile del 2007, quando è stato battuto dallo sfidante croato Stipe Drews. Nel 2008 Branco è stato insignito del Collare d'oro al Merito Sportivo, la più alta tra le altre onorificenze sportive ricevute nel corso della carriera, tra cui quelle consegnategli da Romano Prodi, già Presidente del Consiglio, Francesco Storace già presidente della Regione Lazio, Silvio Berlusconi ex Presidente del Consiglio. Il 25 settembre 2009, a Montreal, ha sfidato inutilmente il campione mondiale WBC dei mediomassimi Jean Pascal, nel terzo tentativo di conquista del titolo assoluto, incontro sospeso per KOT al 10º round. Il 12 marzo 2012 ha sfidato il pugile italiano Giacobbe Fragomeni per il titolo internazionale WBC dei massimi leggeri, l'incontro è stato giudicato pari. Il 12 dicembre 2012, alla vigilia dell'attesissima ripetizione dell'incontro, provocatoriamente ha acquistato la cintura dei pesi massimi leggeri versione Wbc -pratica regolare e possibile rivolgendosi direttamente alla Wbc- ed ha pubblicato sul proprio profilo facebook foto con indosso la cintura dell'avversario. Il 15 dicembre 2012 a Riva del Garda, Branco e Fragomeni si sono affrontati con in palio la possibilità di disputare il Mondiale. L'incontro è stato il primo in tutta la storia della boxe al termine del quale non è stato letto il verdetto proclamante il vincitore. Il 17 dicembre 2012 la World Boxing Council ha diramato una nota ufficiale indicando in Giacobbe Fragomeni il vincitore del match, senza indicazione dei punteggi. Il 6 luglio 2013 a Civitavecchia,  Branco conquista il titolo Mondiale Silver WBC dei pesi massimi leggeri, sconfiggendo il finlandese Haapoja per decisione tecnica al 9º round, conquistando così la sua quarta corona in quattro differenti categorie di peso (unico in Europa). Questo è un momento importante per il pugilato Mondiale, Silvio orgoglioso e soddisfatto della sua carriera, appende i guantoni al chiodo con molta serenità, facendo questa scelta volontariamente. La riflessione è stata molto, ma molto lunga, diciamo che ci ha impiegato quasi un anno, ma un atleta perfezionista come “il barbaro” non poteva fare in altra maniera. Silvio ha passato una vita in palestra(a soli 14 anni era nella palestra dove è ancora), 26 lunghi anni di carriera professionistica, il più longevo pugile in Europa, un record da far spavento: 77 incontri, di cui 34 titolati, 63 vittorie( 37 ko); 11 sconfitte( 4 per ko) e 3 pareggi. Atleta pluri decorato: 2 volte collare d’oro al merito sportivo, a giugno consegna del terzo collare. “Campione per sempre” al galà dello sport di San Remo nel 2003, ed altri premi al valore e al merito sportivo. Ora Silvio Branco si racconta in un libro, per chiunque sogni di fare uno sport difficile ma meraviglioso come la boxe. la lettura del cammino di Silvio in palestra e sul ring sarà un prezioso insegnamento. Diventare pugile e durare a lungo ad alti livelli, una storia affascinante. In un racconto di vita e di sport si mette a nudo e trasforma le pagine in un isola di confessione. VI TROVERETE LA BOXE, VI TROVERETE LA VITA. La conferenza stampa, targata A&B Events, si terrà nella prima metà di maggio nella sala conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia, sita in Via Risorgimento 8/12.

La A&B Events nella persona di Alessandra Branco e Silvio Branco ringraziano la Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia nella persona di Vincenzo Cacciaglia e a tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione di tale libro. Un ringraziamento particolare và allo stesore del libro: Dott. Gino Saladini,  inoltre ringraziamo anticipatamente tutte le persone che interverranno alla conferenza:
Avv. Pier Salvatore Maruccio (Presidente C.A.F.), l’Avv. On. Pietro Tidei, l’attuale Commisario del Comune di Civitavecchia  Dott. Ferdinando Santoriello,  Dott. Ulrico Piaggio (medico sportivo),Dott. Marco Di Gennaro, Dott. D’Avenia, Dott. Di Iorio, Dott. Canestrelli, Dott. Giovanni La Rosa, Dott. Gesumino Aglioti (maestro attuale di Silvio Branco), Il Presidente della Federazione Pugilistica Italiana Dott. Alberto Brasca,  il Procuratore Capo, il Presidente del Tribunale, Il Comandante dei CC, Il Vice Questore di PS, Il comandante dei Vigili Urbani e di tutti i candidati a Sindaco. Inoltre, invitiamo tutti ad intervenire alla Conferenza Stampa sopracitata.

Fonte:  Alfredo Bruno