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COTTO, NEO CAMPIONE WBC, APRE NUOVI GIOCHI ORGANIZZATIVI

10/06/2014 - 8.55.00

 

 

Il dopo Martinez per Cotto

di Alfredo Bruno

Miguel Cotto dopo la sua strepitosa vittoria su Sergio Martinez, che gli è valsa la conquista del titolo mondiale dei medi versione WBC, è diventato l’uomo del giorno, una fama di cui il portoricano farebbe a meno quando sta fuori dal ring, ma che sente addosso come un vestito invece quando combatte con il suo spirito da gladiatore. Logicamente il primo discorso intavolato dal dopo match è quello di chi sarà il suo prossimo avversario. I nomi più insistenti sono Gennady Golovkin e Saul Alvarez. Il primo è da tempo campione per la WBA e incontrandolo sarebbe una riunificazione clamorosa con ampi risvolti economici. Il discorso cambia con “Canelo” Alvarez ben classificato tra i superwelter. In questo caso il match avrebbe una doppia valenza: una vittoria di Cotto sarebbe la conferma del suo ottimo stato di forma e potrebbe essere il crocevia per un nuovo match con Floyd Mayweather, vincitore di entrambi, mentre una vittoria del messicano sarebbe per lui un importante trampolino di lancio tra i medi visto che fatica non poco a mantenere il peso. Bob Arum ha già posto approssimativamente la data del 6 dicembre per rivedere all’opera il portoricano.
Indubbiamente Miguel Cotto ha dimostrato di trovarsi in gran forma dopo i successi su Rodriguez e Martinez, ma a mente fredda occorre rilevare che il Martinez visto sul ring ha mostrato lacune dovute in parte ai suoi 40 anni e in parte ad un periodo di lontananza causato dagli interventi subiti alle ginocchia. L’argentino in un’intervista, oltre al suo stato di forma non certo eccellente, ha detto di essere stato colpito a freddo, cosa che unita all’allenamento ridotto sono state le cause della sua debacle, oltre al valore dell’avversario diciamo noi. Un po’ come avvenne qualche anno fa nel secondo incontro disputato da Cotto con Antonio Margarito, fuori dal ring per oltre un anno a causa di alcuni interventi alla vista. Per il neo campione potrebbe anche affacciarsi la pratica riguardante Marco Antonio Rubio recente vincitore di Domenico Spada per il mondiale interim del WBC. Sarebbe la classifica sfida tra un portoricano e un messicano, capace di far saltare il banco disputandosi all’interno di qualche stadio. Insomma c’ è parecchia carne al fuoco con Floyd Mayweather jr. e Manny Pacquiao, entrambi vincitori del portoricano, sempre ben disposti per una buona borsa e un titolo in più.
 
Alfredo Bruno