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LARGHETTI SFIDA HUCK PER IL MONDIALE WBO

29/08/2014 - 9.28.35

 

 

Larghetti affronta Huck…e gli esperti

Brischetto si scontra con Koelling

di  Alfredo Bruno

Sabato 30 agosto al Weber Stadium l’Italia si gioca la sua carta mondiale con il cruiser Mirko Larghetti che affronterà il campione della WBO Marco Huck, pugile serbo residente a Berlino. Una mission impossibile vista da due correnti di pensiero in Germania. Si tratta di una difesa volontaria da parte del detentore, una difesa da molti non apprezzata considerando scarso il record del marchigiano-emiliano nonostante sia imbattuto dopo 21 match. I tedeschi a fronte di un organizzatore come Sauerland sono abituati al nome di grido considerando che superMarco è campione dal 2009. A Marzo di quest’anno Larghetti, sempre con Sauerland, avrebbe dovuto affrontare in Germania il cubano Hernandez in una sorta di semifinale mondiale. Il destino, più o meno fortunato, ci mette lo zampino e l’organizzatore spariglia le carte con una difesa volontaria per la WBO tra Huck e Larghetti al posto di Hernandez infortunato. Tutto risolto… macchè! Il pollice di Huck fa crac in allenamento ed eccoci arrivati finalmente al 30 agosto.
 
Marco Huck e Mirko Larghetti   /  fotoGerry Weber World
 
Abbiamo parlato di due correnti…ce n’è una meno ottimista con qualche dubbio che sul ring non si presenterà il miglior Huck, atleta di classe non eccelsa ma molto efficace e forte fisicamente, cosa per la quale dovrà aver svolto un allenamento serio. Il dubbio è questo…considerando oltrettutto che l’italiano, al di là dei nomi, è imbattuto e affamato di gloria. Il record del pugile di Cherchi non è esaltante, ma due vittorie sono significative: quelle ottenute prima del limite su Laszlo Hubert e su Vincenzo Rossitto, pugile siciliano che ha affrontato a più riprese pugili di caratura mondiale. La paura è che Huck prenda sottogamba un avversario, che non ha mostrato ancora del tutto le sue possibilità. Il pronostico però non ammette variazioni, sembra a senso unico…anche se in Italia si spera nell’impresa clamorosa, magari dovuta a un colpo isolato e fortunato. Huck per la verità è uno stakanovista dell’allenamento e all’appuntamento sul ring si è presentato quasi sempre nel pieno della forma. Oltretutto il serbo-tedesco è a caccia del record assoluto di difese che condivide con Johnny Nelson, l’inglese che sconfisse i nostri Aurino e Cantatore. I due lo hanno fatto per 13 volte…un numero che in Italia si augurano che non porti bene. La categoria dei cruiser non attira molto lo sguardo degli esperti, ma in molti casi è stata un trampolino di lancio per il titolo assoluto, quello dei massimi. Huck ci ha provato contro Alexander Povetkin per la WBA, e nell’occasione si è comportato molto bene costringendo il russo a dare il meglio di se per ottenere uno striminzito risultato ai punti.
 
Nella stessa riunione Giuseppe Brischetto ha una buona chance per affrontare il rampante Enrico Koelling per il Titolo Intercontinentale WBA dei mediomassimi. Il siciliano dopo la sconfitta prima del limite subita da Andrea Di Luisa per il titolo italiano dei supermedi nel lontano 2010 ha ripreso la via della palestra mettendosi in luce a più riprese. La sua potenza è indiscutibile e potrebbe assumere il ruolo di “becco a gas”, termine tanto caro nel mondo del pugilato a significare un pericolo latente. Koelling è avvisato…
 
Alfredo Bruno