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ESPOSITO PREVALE SU SEBIRE DOPO 12 STRENUE RIPRESE

30/08/2014 - 10.47.17

 

 

Samuele Esposito è campione Intercontinentale IBF

di  Alfredo Bruno

ISCHIA, 29.08.2014 - In una bella serata di boxe nel piazzale Aragonese, gremito di pubblico, Samuele Esposito ha superato ai punti Christopher Sebire al termine di 12 estenuanti riprese. Diciamo subito che il pugile campano ha vinto meritatamente anche se il match per lunghi tratti si è svolto con capovolgimenti di fronte. In verità non era iniziato bene per l’allievo di Zurlo, il francese sembrava avere imbroccato la tattica giusta con la sua abilità di sapersi trovare fuori dalla traiettoria dei colpi avversari per poi piazzare dalla media distanza un incisivo sinistro e un destro pungente. Ad onor del vero Esposito favoriva la tattica del francese con attacchi sconclusionati e prevedibili, anche se la raccomandazione del suo maestro era quella di lavorare da vicino. Pian piano il campano si scioglieva, ma occorreva arrivare al sesto round per avere la visione completa delle sue possibilità.
 
Samuele Esposito e Christopher Sebire fotografati alla cerimona del peso
 
Cambia cliché Esposito che bombarda il francese con serie di 3-4 colpi, ricordandosi che al corpo si possono raccogliere buoni frutti e così arriva un terrificante montante che costringe l’avversario ad accasciarsi dolorante, salvato dal conteggio e dal gong provvidenziale. Una ripresa da due punti che riapre…la sfida. Un doppio effetto che galvanizza l’allievo di Zurlo che parte meno largo e logora l’avversario con un duro lavoro dalla corta, che serve a tenere il francese in affanno. Nel settimo round il “secondo” francese si prolunga nel saldare con il nastro il guantone del suo pugile, secondi preziosi, che servono solo a ritardare un nuovo montante al corpo con il francese che vacilla. Certo Esposito avrebbe l’opportunità di concludere prima del limite e buona parte dei presenti se lo aspetta, ma il sarnese, indiscutibilmente potente, non è munito di radar adatto per aprire la “saracinesca” del francese. Molto bello il nono round con un Sebire, che ha recuperato, con uno scambio serrato alle corde. Esposito mantiene sempre l’iniziativa, ma si espone al sinistro dell’avversario, che non si lascia certo pregare quando c’è da colpire. Il match sembra scivolare di nuovo sull’equilibrio anche se nel finale dell’11mo round Esposito sottopone all’avversario ad un bombardamento, più scenografico che efficace. I due sono stanchi ma gettano sul ring le ultime risorse: Sebire è catapultato e pressato alle corde, ma trova sempre spazio per incrociarlo. Applausi meritati per i due al suono del gong. Il verdetto, sia pure di misura, non ammette repliche 116-112, 115-112, 114-113, all’unanimità Samuele Esposito è il nuovo campione Intercontinentale IBF dei superleggeri e riceve la cintura dal supervisor Roberto Rea, titolo conquistato prima di lui da Michele Piccirillo, Giuseppe Lauri e Fedele Bellusci.
 
Salvatore Annunziata e Luca Messi
 
Molto atteso era anche il match che vedeva di fronte Luca Messi e Salvatore Annunziata, entrambi appartenenti alla Colonia di Biagio Zurlo. Entrambi hanno svolto la parte finale della loro preparazione a Torre Annunziata, ma in maniera separata per non scoprire le proprie batterie. Annunziata partiva molto bene anticipando con precisione le intenzioni del “Bomber di Bergamo”, il suo sinistro mieteva punti su un avversario che lo pressava. Nella seconda metà del match le cose cambiavano: Messi intensificava i suoi attacchi e Annunziata non sembrava più così brillante come all’inizio. Il pugile napoletano non doppiava i colpi e “legava”, tattica che in un certo modo favoriva Messi che non desisteva un attimo dal colpire. Parliamo pur sempre di un pugile che ultimamente combatteva con il contagocce e che ha compiuto i 39 anni. Nonostante questo riusciva a mettere in apprensione l’avversario, arrivando a segno con qualche colpo di una certa consistenza. Verdetto di misura assegnato ad Annunziata, Messi, anche se in maniera sportiva, non era d’accordo, e noi siamo con lui…un “santo” pari avrebbe trovato parecchi estimatori.
 
Uno spettacolo a parte lo ha fornito Vittorio Parrinello, grazie anche all’impegno profuso da Bergantino per capovolgere un risultato mai in discussione, che pone all’attenzione di tutti un campione con la C maiuscola, deciso a sfondare anche tra i professionisti.
 
Infine Tommasone, in procinto di battersi con Mario Pisanti per il titolo italiano dei piuma, svolgeva una vera e propria seduta di allenamento senza forzare su un volenteroso Luca Genovese.
 
Alfredo Bruno