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DANIELE FRUCI: LA BOXE COME GIOCO

30/12/2014 - 18:37:30

 

 

Capace di quell'acuto utile per sovvertire un pronostico sfavorevole

di Alfredo Bruno

Daniele Fruci, 30 anni, si allena nella Phoenix Gym. La boxe è entrata nella sua vita per caso senza clamore, una libera scelta per tenere il fisico in allenamento. Veleggia tra gli 81 e 91 kg.. E’ atleta da non sottovalutare mai e se in giornata capace di quell’acuto utile per sovvertire un pronostico sfavorevole.
 
 
Come è iniziato per te il pugilato?
Ho iniziato circa 6-7 anni fa per gioco, per muovermi, anche perché avevo 26 anni e avevo al mio attivo già 8 anni di agonista nel nuoto. Poi mi son deciso a cambiare. La boxe si coincideva bene con i miei orari di lavoro e questo mi permetteva di allenarmi. Così ho cominciato gli allenamenti per mantenermi in forma. Dopo due anni di prepugilistica ho cominciato anche a combattere”.
 
Quanti incontri?
24 con 13 vittorie. Piccole soddisfazioni prese. Disputare una qualifica regionale, battersi con Sperandio che poi diventerà campione italiano. Fare un match internazionale in Francia. Sono pur sempre soddisfazioni, che magari uno non si aspetta”.
 
Che lavoro fai?
Io lavoro per un privato. Mi occupo di sicurezza. E’ uno sport che mi è utile in questo”.
 
 
Nella tua esperienza c’è stato un giorno negativo e uno positivo?
Negativo mai, magari una cosa che uno non si aspetta. Forse la prima sconfitta inaspettata dopo 8 match da imbattuto. Non diciamo amara, apre un po’ gli occhi, fa capire i risvolti di questo sport. Dipende da te, da come la interpreti. In fondo lo capisci da te quando la sconfitta è ingiusta. La sconfitta giusta è merito del tuo avversario. Perdere da Sperandio non la considero una sconfitta, io ho disputato un bel match, quindi sono sceso soddisfatto dal ring”.
 
Hai qualche altro interesse?
Io ho sempre fatto un po’ di nuoto, calcio, a livello amatoriale. L’agonismo nella boxe mi prende parecchio tempo”.
 
Sei sposato?
No, ancora no. Convivo con una compagna”.
 
 
Lei che dice della boxe?
Dice che la prendo come una cosa troppo impegnativa. Dice che sono matto, ma io le cose le faccio bene o non le faccio. La boxe vuole il suo tempo, venire tutti i giorni ad allenatrmi, stare due ore in palestra. Ma è una passione e per questo mi piace. Qualche volta mi porto qualche segno quando torno a casa, ma fa parte del gioco”.
 
Leggi?
Si abbastanza, soprattutto la sera. Ultimamente sto leggendo una serie che ho scoperto per caso”.
 
Preferisci leggere un libro o navigare su internet?
Per me vanno bene entrambi. Con internet è facile avere un’informazione più immediata. La bellezza di leggere un libro l’ho scoperta dopo aver finito la scuola. Prima odiavo leggere. Una volta che lo fai per te stesso la cosa cambia”.
 
Il pugilato lo segui anche al di fuori?
Lo seguo quando posso, soprattutto quando combattono i ragazzi della Phoenix Gym. Seguo anche qualche match a livello internazionale”.
 
Hai intenzione di passare professionista?
No. La boxe è un hobby. L’ho iniziata per gioco, vediamo dove arrivo”.
 
Alfredo Bruno