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GABRIELE GRANALDI: CRESCIUTO CON L'IMMAGINE DI ALI

08/01/2015 - 22:42:23

 

 

Prospetto con una boxe essenziale

di Alfredo Bruno

Gabriele Granaldi (+9, = 2, -6), 18 anni, nativo di Ariccia è uno degli ultimi acquisti della Phoenix Gym provenendo dalla Danilo Boxe, nota società dei Castelli. Gabriele, fisico asciutto, sta facendo la sua strada tra i 75 kg. con una boxe essenziale, che lascia presagire ampie possibilità di miglioramento, vista anche la sua giovane età.
 
Come hai iniziato?
Ho iniziato a fare il pugilato si può dire da quando avevo 10 anni. Mio nonno, mio padre, mio zio sono stati pugili e mi hanno trasmesso questa passione. Ho iniziato alla Danilo Boxe, dove sono stato iscritto per diversi anni prima di venire qui alla Phoenix Gym”.
 
Cosa fai nella vita?
Vado a scuola. Faccio il IV Istituto Tecnico Informatico. Purtroppo ho perso un anno”.
 
Parlando di boxe qual è stato il giorno più bello e quello più amaro?
Di giorni amari purtroppo ne ho avuti abbastanza, per verdetti non giusti a mio sfavore. Però ho avuto anche buone soddisfazioni con tante emozioni, che in questo sport non mancano mai. Ricordo con piacere quando nel primo anno che ho fatto i campionati italiani nel 2011 ho vinto la fase del Centro-Sud, una gran bella soddisfazione”.
 
Hai qualche altro interesse?
Diciamo di no. Non pratico altri sport. Quando ero più piccolo giocavo spesso a calcio, ma sono stato sempre appassionato di pugilato”.
 
Che cosa ti dà la boxe?
A me dà molta felicità, soprattutto quando vengo in palestra e mi alleno. Sono sacrifici, ma dopo l’allenamento mi sento sempre soddisfatto di quello che sto facendo. E’ uno sport che ti rende disciplinato anche nella vita di tutti i giorni”.
 
Sei superstizioso?
Abbastanza”.
 
Segui la boxe anche dal di fuori?
Si mi piace seguirla, interessarmi”.
 
 
Il tuo campione preferito?
Mohammed Alì. Sono cresciuto in un’epoca dove si è molto parlato di lui, soprattutto in famiglia. Sono cresciuto con la sua figura in mente”.
 
Come ti definisci?
Sono essenzialmente un pugile tecnico”.
 
L’avversario che ti ha impressionato di più?
Ho disputato l’ultimo incontro con Kevin Di Napoli. Abbiamo fatto un bel match. Ha vinto lui, ma io avevo solo 20 giorni di allenamento e non ero nelle condizioni migliori. Ce l’ho messa tutta e  ho visto le sue grandi capacità”.
 
Alfredo Bruno