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TAMBURRINI E FEDERICI, DUE BENIAMINI ROMANI

30/05/2015 - 22:21:01

 

 

Per Tamburrini e Federici vittorie prima del limite

di Alfredo Bruno

ROMA, 29.05.2015 – Il Royal Dancing, nota discoteca di via Polense, si trasforma per una serata in scenario pugilistico per una mista organizzata dalla Federici Boxing Team e da Aldo Perrone. La serata, ben pubblicizzata e organizzata, ha avuto un ottimo conforto di pubblico che non è mancato per manifestare il suo calore soprattutto rivolto ai due beniamini Simone Federici e Gianluca Tamburrini. Quest’ultimo merita un capitolo a parte, giustificato per la sua passione verso il ring. Rientrare dopo due anni e alla bell’età di 43 anni dimostra che gli ostacoli vengono tranquillamente scavalcati quando dentro ti manca la tensione, la battaglia, l’imprevisto, la vittoria, la sconfitta, l’applauso del pubblico alla lettura del verdetto, in pratica lo scenario del ring con lui prim’attore. Tamburrini a fine match intervistato dal ringannouncer Valerio Lamanna, faceva capire di aver ripreso ad allenarsi con assiduità per questa sua seconda giovinezza e diciamo noi questa sua scommessa. Ma logicamente lo deve fare cum grano salis senza tirare troppo la corda, come sottintende la saggezza. La soddisfazione di una vittoria al suo rientro l’ha avuta, ha dato tanto alla boxe ed è un esempio per tutti, ma lo scorrere del tempo è implacabile e ogni romanzo prima o poi chiude con la parola fine.
 
Gianluca Tamburrini contro Janos Orsos
 
Ad affrontare Gianluca è stato chiamato Lajos Orsos (+ 1, - 48, = 2), un ungherese suo coetaneo, un giramondo senza categoria, ha iniziato come superleggero e ora combatte anche da mediomassimo. Anche lui porta con se una passione oltre i limiti di questo sport, sul ring ha dato e dà tutto incassando pugni in buona quantità, ma dà sempre l’impressione con le sue improvvise reazioni di non voler cedere fino a quando è l’arbitro a decretare l’alt. Logicamente Tamburrini ha iniziato il match un po’ contratto e Orsos ha approfittato per infilare alcune serie che lo hanno sorpreso. Poi pian piano il romano si scioglieva e prendeva in mano la situazione, l’ungherese ha dovuto incassare colpi che hanno ancora una discreta potenza. Il match sembrava incanalato con la costante superiorità di Tamburrini, interrotta da improvvise reazioni e un piccolo show che ogni tanto si concedeva il suo avversario, che però dava segni di cedimento e veniva contato due volte nella quarta ripresa, dove oltrettutto Tamburrini sul finire presentava uno spacco allo zigomo. Nel quinto round Orsos, preso d’ assalto, barcolla vistosamente e l’arbitro Stipa ferma il match.
 
Simone Federici fa il suo ingresso nel Royal Dancing
 
La boxe ha anche un presente e un futuro, ben rappresentati da Simone Federici (+ 6, 4 per ko), un cruiser possente che si sta facendo largo tra i pro dopo un’ottima carriera dilettantistica. Simone dimostra match dopo match visibili segni di miglioramento. Logicamente lo aspettiamo a prove più impegnative. Il giovane ha tutto per emergere, fisico e potenza gli appartengono in abbondanza. Il croato Aleksandar Todorovic (+ 4, -5), anche lui 21enne, ha cercato inizialmente di replicare, ma gli assalti di Simone si sono fatti più fitti, costringendo l’avversario, soprattutto quando era chiuso alle corde, ad una difesa a testuggine per non subire danni. Le bordate di Federici fanno male anche quando si scaricano sulle braccia e a lungo andare logorano. Dopo due riprese molto dure Todorovic accusava un provvidenziale dolore alla mano e non si presentava per il terzo round.
E’ una bella serata di boxe con molte premiazioni e presentazioni di personaggi (applausi per Chiara Ferri e Lorenzo Di Giacomo) telecomandate da Valerio Lamanna.
Logicamente fanno la loro parte anche i dilettanti con 7 matches, incerti e interessanti. La possiamo definire, a completare l’opera, anche come interregionale grazie all’apporto dell’Abruzzo accompagnato da Lorenzo Di Giacomo. Aprono le ostilità gli Youth Sabbatini e Noto. I due non si fanno pregare per entrare subito nel vivo con begli scambi. Sabbatini in guardia destra e più intraprendente ottiene un meritato verdetto dividendo gli applausi con il suo avversario. Alessio Podda è una delle grandi promesse del boxing laziale. L’allievo di Prestipino e Sinacore ha una boxe sostanziosa che scardina gli avversari. La buona tecnica di Neves Da Silva regge bene il match anche se contro un rullo compressore come Podda le chances si riducono. Un bel match accompagnato da applausi. Tra Fusco e Metushi scambi al cardiopalma. I due possiedono discreta potenza, ma anche buone dosi di incassaggio. Il match scorre sul massimo equilibrio con Metushi autore di un buon finale con il quale brucia sul traguardo l’ avversario. Anche i dilettanti hanno il loro match clou rappresentato dagli Elite Michael Azzarà e Dylan Spinelli. L’attesa non viene smentita. La maggior potenza dell’allievo di Ferri e Tamagnini sembra il filo conduttore soprattutto quando l’abruzzese viene chiuso alle corde. Spinelli ha una boxe più varia con rabbiose reazioni, ma la maggior intraprendenza di Azzarà segna punti a suo favore. Fersula e Andrusyk per certi versi hanno una boxe un po’ simile. Molto abbottonati, difensivamente parlando, partono da lontano con i loro diretti incrociandosi in alcune situazioni. Fersula giostra meglio quando la distanza si accorcia con qualche montante, sufficiente per ottenere il verdetto di misura. Cristiano Perrone è un altro giovane che si sta facendo largo nel boxing laziale e nazionale. L’abruzzese Desiro trova difficoltà a stare al suo passo. Il pugile della Talenti stampa violenti uno-due al volto e al corpo dell’avversario, che dimostra gran coraggio cercando di replicare. Il terzo round diventa con la sua intensità il lasciapassare per un chiaro successo di Perrone.  I dilettanti chiudono con il match tra Sidjou e Mighiden. i due hanno esuberanza da vendere, ma tecnica in difetto, tanto che l’arbitro affibbia subito un richiamo al primo. Il match prosegue con qualche scorrettezza di troppo bypassata dall’arbitro. Oltre il richiamo è il terzo round a giustificare la vittoria di Mighiden.
RISULTATI
Professionisti
Mediomassimi: Gianluca Tamburrini (Loreni) b. Janos Orsos (Ungheria) kot 5.
Massimi Leggeri: Simone Federici (Loreni) b. Aleksandar Todorovich (Croazia) abb. 3.
Dilettanti:
S-Kg. 64 Alessandro Fersula (Roma Est) b. Vitaly Andrusyk (Bad Bys).
Y-Kg. 60 Alessio Podda (Bellusci) b. Neves Da Silva (Montesacro).
S- Kg. 81 Marius Mighiden (Federici) b. Eric Sidjou (SS. Lazio).
Y- Kg. 58 Cristiano Perrone (Talenti) b. Federico Desiro (Abruzzo).
Y- Kg. 64 Cristian Sabbatini (Federici) b. Pierpaolo Noto (Abruzzo).
Y- Kg. 64 Roberto Metushi (Abruzzo) b. Damiano Fusco (Federici).
E- Kg. 75 Michael Azzarà (Talenti) b. Dylan Spinelli (Abruzzo).
Commissario di Riunione: Orfeo Mollicone.
Arbitri/Giudici: Roberto Scali, Vincenzo Stipa, Marco Pacor, Raffaele Derasmo.
Medico: dott. Claudio Fabbricatore.
 
Alfredo Bruno