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TRE MONDIALI A GREENWICH, OTTIMA SERATA LONDINESE

31/05/2015 - 15:10:51

 

 

Vittorie per Brook, Selby e Joshua; bella prova per Kevin Mitchell

Successi anche per Cleverly, Blackwell, Cardle e Ryan

Londra, Inghilterra, 30 maggio 2015 – L’imbattuto inglese Kell Brook, 35-0-0 (24), ha mantenuto la cintura IBF dei pesi welter nella sfida volontaria concessa al connazionale Frankie Gavin, 22-2-0 (13), imponendosi per fuori combattimento tecnico a 2:52 della sesta ripresa. Brook, impegnato nella terza sfida iridata, ha saputo dosare la sua vasta portata senza strafare, pilotando il mancino avversario alla capitolazione finale a metà della corsa prevista sulla distanza delle 12 riprese.
 
L'attacco ordinato di Kell Brook portato a Frankie Gavin
 
Gavin, sconfitto ai punti da Bundu nell’estate del 2014, aveva rinunciato da pochi giorni al confronto EBU con il campione Gianluca Branco per giocarsi la sua prima carta mondiale.
 
L’altro inglese in programma, il leggero Kevin Mitchell, 39-3-0 (29), non è riuscito nell’impresa di strappare la cintura WBC delle 135-libbre al venezuelano “El Niño de Oro” Jorge Linares, 39-3-0 (26): è andato vicino al risultato sorprendente quando ha imposto al campione un atterramento nella quinta ripresa, ma ha dovuto tirare i remi in barca alla distanza, quando la migliore condizione del sudamericano ha sovvertito l’ordine del vantaggio.
 
Scambio ravvicinato tra Kevin Mitchell e Jorge Linares
 
Alla fine del nono round l’inglese era avanti sui cartellini di due giudici, mentre era considerato in linea con l’avversario per il terzo giudice. Nel decimo round il venezuelano ha intensificato le sue azioni potenti obbligando l’inglese a toccare il tappeto; dopo il conteggio l’attacco del campione ha richiesto l’intervento liberatorio dell’arbitro, quando mancavano soli 3 secondi alla fine della tornata.
 
Lo scontro tra Lee Selby ed Evgeny Gradovich
 
Molto meglio ha fatto il gallese Lee Selby, 21-1-0 (9), che si è imposto al campione IBF dei pesi piuma Evgeny Gradovich, russo residente in California, per decisione tecnica nell’ottavo round.
Un fortuito scontro di teste ha procurato una ferita sull’occhio destro di Gradovich, 19-1-1 (9), ed il conseguente stop del medico. La lettura dei cartellini ha espresso il vantaggio accumulato dal pugile britannico: due 79-73 ed un 80-72. Così Selby si è guadagnato il titolo di campione IBF dei pesi piuma.
 
Featherweight Lee Selby (21-1, 9 KOs) outclassed and dethroned previously unbeaten IBF featherweight champion Evgeny Gradovich (19-1-1, 9 KOs). The bout was halted at the start of round eight due to a cut over Gradovich’s right eye. Selby won by technical decision 79-73, 80-72, 79-73.
 
L'aggressione di Anthony Joshua a Kevin Johnson
 
L’invitto peso massimo inglese Anthony Joshua, vincitore della medaglia d’oro alle ultime olimpiadi nella massima divisione di peso, ha mostrato ulteriori progressi nella sua ascesa internazionale tra i prizefighters, dispiegando tutta la sua artiglieria d’attacco contro il competente americano “Kingpin” Kevin Johnson, 29-7-1 (14), mantenendo la cintura WBC International. Benché reduce da tre sconfitte consecutive, il 35enne statunitense era considerato un test importante per il lanciato pugile britannico, perché mai era rimasto vittima della potenza avversaria: nemmeno Vitali Klitschko vi era riuscito nel confronto del 2009 per il titolo WBC dei massimi. Contro Joshua, 13-0-0 (13), nulla ha potuto opporre, purtroppo per lui, e per la prima volta ha conosciuto l’onta della sconfitta prima del limite. Il vincitore ha manifestato ancora una volta le sue eccezionali doti di combattente, di strenuo ed implacabile demolitore, deciso ad imporsi senza concedere sconti all’avversario di turno. Dopo due atterramenti, il secondo giunto sul finire della prima ripresa, Johnson è stato fermato a 1:22 del secondo round mentre era in procinto di ripiombare nuovamente sulla stuoia. Joshua ha dimostrato tanta classe unita ad indubbia potenza in tutte le sue apparizioni a torso nudo, dove non ha incontrato finora una opposizione decisa a contrastare il suo cammino. Sarà interessante vedere la sua tenacia di fronte ad avversari capaci di osteggiare la sua furia selvaggia. Solo allora avremo il testo decisivo per valutare compiutamente tutte le qualità di un campione.
 
Nathan Cleverly dopo una un anno di permanenza tra i pesi massimi-leggeri ha fatto ritorno nella sua più congeniale categoria di peso dei mediomassimi, nella quale ha posseduto la cintura mondiale WBO, demolendo in 24 secondi il supermedio ceco Tomas Man, 13-9-1 (8). Il gallese Cleverly,  29-2-0 (14), è tornato alla vittoria dopo la sconfitta ai punti in 12 riprese, con verdetto diviso, subita per mani dell’inglese Tony Bellew al limite dei pesi cruiser.
 
La vacante cintura Britannica dei pesi medi è andata al’inglese Nick Blackwell, 17-3-1 (7), vincitore per knockout tecnico a 2:36 della settima ripresa del connazionale mancino connazionale John Ryder, 20-2-0 (12).
 
L’altro titolo Britannico vacante, al limite dei pesi leggeri, è andato all’imbattuto inglese Scott Cardle, 18-0-0 (5), dopo 12 riprese disputate con l’invitto guardia destra gallese Craig Evans, 14-1-0 (3). Il verdetto è stato deciso all’unanimità da tre equanimi cartellini: 116-112. I due pugili hanno finito il confronto con ferite agli occhi: Evans ha riportato un taglio all’occhio sinistro nella seconda ripresa mentre Cardle ha subito la stessa sorte all’ottavo tempo.
 
Tra i pesi superleggeri l’inglese Dave Ryan, 17-8-0 (4), ha tolto al connazionale John Wayne Hibbert, 15-3-0 (9), la cintura WBC International ed ha mantenuto il suo titolo Commonwealth. L’incontro è stato fermato a 2:00 del nono round dopo due atterramenti sofferti da Hibbert. Il vincitore non ha avuto vita facile ed ha toccato il tappeto due volte: nella terza frazione e nell’ottava.
 
Primiano Michele Schiavone