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A BRESCIA FIORDIGIGLIO E VITU SFIDA EUROPEA ROVENTE

12/06/2015 - 21:03:53

 

 

In palio il vacante titolo EBU pesi superwelter. Il francese sicuro di vincere.

In programma il tricolore massimi.

Dalle 23.15 su Deejay TV

di  Giuliano Orlando

E’ il momento dei confronti tra Italia e Francia, come accadeva negli anni ’60 e ’70. Il 30 maggio al Principe di Milano, Michele Di Rocco ha mantenuto l’europeo superleggeri, spedendo ko all’8° round il coraggioso Lepelley. Domani sera a Brescia la sfida è molto più equilibrata e il 20 giugno, sempre al Principe, per la OPI200 di Alex Cherchi, si disputa il vacante europeo dei medi tra il nostro Emy Blandamura (23-1) e l’ivoriano Michel Soro (26-1-1), francese acquisito. Il pronostico è tutto dalla parte dell’ospite, un picchiatore con 16 ko all’attivo.
 
Orlando Fiordigiglio e Cedric Vitu  / Foto di Marco Chiesa
 
Aspettando il terzo confronto, mettiamo a fuoco la sfida di domani, al Palasport S. Filippo bresciano, tra l’imbattuto Orlando Fiordigiglio (21), campano di Torre Annunziata, residente ad Arezzo dall’età di otto anni, che tenta la conquista dell’europeo superwelter, affrontando il francese Cedric Vitu (41-2) un mancino molto abile, al secondo tentativo e deciso a tornare a Creil, la sua città, con la cintura sui fianchi, facendo valere la sua boxe rapida e precisa. Intende riscattare la sconfitta subita nel novembre del 2012, sul ring di Manchester (Ing) contro il russo Sergey Rabchenko, dopo una battaglia molto equilibrata, perduta per split decision. Ieri alla presentazione, l’ospite è parso molto sicuro, lasciando a Fiordigiglio, almeno nelle parole, poche possibilità: “Faccio la boxe a tempo pieno, mio padre che è stato un ottimo professionista mi ha preparato alla perfezione e ritengo di avere le qualità per vincere questo confronto”. Il cosfidante, ha replicato con calma: “Ognuno conosce il proprio percorso agonistico, io sono un professionista part-time, in quanto lavoro all’ENEL otto ore al giorno, ma ritengo di essermi preparato per affrontare con giustificate ambizioni di successo il francese, che ho visto in alcuni filmati, apprezzandone le qualità. In alcuni momenti mi è sembrato la mia controfigura in falsa guardia.
 
Conferenza stampa di presentazione del match Fiordigiglio vs Vitu / Foto di Marco Chiesa
 
Il ring dirà chi ha detto la verità e chi ha bluffato”. Match dall’esito incerto, trattandosi di due pugili dalla boxe elegante e precisa. Il francese ha più esperienza, ma meno potenza dell’italiano, che ha compiuto nelle ultime due stagioni un salto di qualità notevole, sotto la guida del maestro Meo Gordini, e del fisioterapista Tommaso Donati, che l’atleta considera un mago, per come lo prepara sul piano atletico. Dopo aver praticato senza troppo entusiasmo calcio e tennis. “Mi annoiavo, non sentivo salire l’adrenalina che volevo provare nel confronto. Per questo a 15 anni sono entrato nella palestra del maestro Franco Calamati, una persona squisita, che mi ha insegnato boxe e i valori sociali. Ho debuttato a 16 anni e pensavo di passare professionista presto. Purtroppo un incidente ha allungato i tempi di parecchi anni." Buon dilettante, un bronzo agli assoluti nel 2008 a Milano, dopo aver sopportato per grande stoicità le conseguenze di un tamponamento subito in auto, che lo ha costretto all’inattività per un quadriennio. “Sono arrivato al punto di allenarmi col braccio sinistro ingessato, quattro interventi per togliere le schegge ossee che mi erano entrate nel carpale. Per 46 mesi ho solo sofferto. Questo il mio avversario non lo sa e quindi sottovaluta le motivazioni che mi spingono a vincere”. Mario Loreni il procuratore ha grande fiducia nel suo pugile ed è per questo che ha voluto portare la sfida in Italia: “Conosco il valore di Vitu, ma anche di Fiordigiglio che è un professionista di poche parole ma molti fatti. E’ migliorato ad ogni incontro e il destro è diventato pesante, capace di far veramente male. Il francese è rapido ma soffre se gli imponi il ritmo e non ha una grande difesa. Si muove sul tronco e tiene la testa bassa. Spero non esageri. Penso che Orlando possa giocarsela”. Un dato statistico interessante, dalla nascita della Pro Boxe nel 2012, è il 28° europeo disputato in Italia. L’ultimo campione italiano sul trono d’Europa nella categoria è stato Michele Piccirillo (2006-2007), ben otto anni addietro. Il match verrà ripreso su Deejay Tv dalle 23.15. Sul ring anche Tuiach, che mette in palio contro Erittu il tricolore massimi. Il vincitore punta al traguardo dell’Unione Europea. Programma. Europeo superwelter vacante: Orlando Fiodigiglio (41) c. Cedric Vitu (Fra. 41-2) 12 r.; Camp. Italiano massimi. Fabio Tuiach (27-3) c. Salvatore Erittu (26-2) 10 r.; supergallo: Daniele Limone (27-3) c. Dzemil Cosovic (Ser. 3-4-2); piuma: Luca Rigoldi (3-0-1) c. Valerio Marchionni (2-0-1); Shoaib Zaman (1) c. Gianni Ricupido (1-1) 6 t; mosca fem.: Loredana Piazza (10-3) c. Jovana Trifunjagic (Ser. 0-1) 4 t.
 
Giuliano Orlando