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FIORDIGIGLIO CEDE A VITU NEL FINALE

14/06/2015 - 09:04:48

 

 

Perde la sfida EBU superwelter

Brescia, 13 giugno 2015 – L’italiano Orlando Fiordigiglio è arrivato ad un passo dall’agognata meta ma è rimasto vittima del suo esuberante entusiasmo: la convinzione di aver fatto meglio del suo avversario francese Cedric Vitu, lo ha indotto a spendere molto nelle riprese cruciali che portavano a concludere l’impegnativo confronto. A quel punto il transalpino ha mostrato con sagacia la sua condizione di pugile navigato ed ha sferrato l’attacco decisivo che lo ha proclamato nuovo campione EBU dei pesi superwelter. La cintura era vacante da quando il tedesco Jack Culkay l’aveva abbandonata per mirare con successo al titolo interim WBA della categoria. Fiordigiglio, kg 69.700, si è presentato all’appuntamento continentale con il record immacolato: 21 successi (11 prima del limite) in altrettanti confronti disputati dal maggio del 2010. L’undicesima ripresa combattuta con Vitu, kg 69.250, gli ha dato la prima sconfitta, dolorosa per il risultato ed amara per il suo valore.
L’italiano ha fatto bene fino a quando ha saputo azionare il valente sinistro: con il lungo diretto ha mostrato di avere classe e capacità organizzativa per eludere le iniziative avversarie e concretizzare i suoi attacchi. A tratti ha dovuto sopportare il destro impietoso del francese ma ha dimostrato disciplina tecnica per controbattere e dare sostanza alle sue azioni a due mani. L’insistenza del confronto aperto, lontano dalla scherma tattica fondata sul sinistro d’attacco e di rimessa, gli ha dato la convinzione di avere l’avversario in mano. Questa sua idea lo ha invogliato ad insistere oltremodo fino ad incappare nelle repliche spietate dell’avversario. La fatica ha fatto il resto: lo stoicismo lo ha tenuto in piedi fino al fatidico undicesimo round quando l’arbitro è intervenuto per fermare l’inutile confronto. A quel punto per “Titi” Vitu, 39-2-0 (14), è arrivata l’incoronazione.

ERITTU SPODESTA TUIACH

La cintura di campione d’Italia dei pesi massimi ha cambiato padrone: al termine di 10 riprese il sardo Salvatore Erittu, sfidante, è stato proclamato all’unanimità vincitore di Fabio Tuiach, campione. Il verdetto dei giudici è stato equanime: tre 99-99. L’esteriorità mostrata dal triestino quando è arrivato sul ring si è tradotta in una incapacità di realizzare tutti i propositi della vigilia. Erittu, kg 104.200, con un atteggiamento antitetico ha saputo costruire il successo, ripresa dopo ripresa, con una metodica tattica basata di colpi semplici ma efficaci. Tuiach, kg 98.100, si è mosso in avanti con l’aria minacciosa ma lasciato i suoi pugni attacchi al petto, scagliandone alcuni, di tanto in tanto, senza il mordente per imporre la sua vantata personalità pugilistica. La superficialità mostrata dal friulano nel tenere il paradenti in bocca gli ha causato un richiamo ufficiale per la sua perdita a causa di colpi subiti al mento. I ripetuti episodi hanno svilito la sua figura di campione.
Erittu, 27-2-0 (9), ha conquistato la sua seconda cintura italiana dopo quella dei massimi-leggeri ottenuta nel 2009.
L’ex campione nazionale dei massimi-leggeri Tuiach, 27-4-0 (15), ha ceduto il primato italiano dei massimi alla sua prima difesa.
 
Altri risultati:
Supergallo, Daniele Limone PARI 6 Dzemil Cosovic
Piuma, Luca Rigoldi V KOT 2 Valerio Marchionni
Piuma, Shoaib Zaman V PT 4 Gianni Ricupido
Femmine, Mosca, Loredana Piazza V PT 6 Jovana Trifunjagic
 
Primiano Michele Schiavone