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SUPERMAN STEVENSON CANCELLA KRYPTONITE KARPENCY

12/09/2015 - 12:58:50

 

 

Sesta difesa del campione WBC 175-libbre

Senza storia Carman-Ruddock; affermazioni per Spence Jr, Colon, Dan e Tsagouris

Toronto, Ontario, Canada, 11 settembre 2015 – Il campione mondiale WBC mediomassimi Adonis Stevenson, al cospetto dell’ultimo sfidante di turno Tommy Karpency, ha tenuto fede al suo nomignolo di combattimento “Superman” con una prova tanto sbrigativa quanto impressionante.
Al contrario il suo avversario Karpency non ha saputo onorare l’appellativo “Kryptonite” che, stranamente appartiene all’origine della storia immaginaria di Superman e del suo universo, ma che nella classificazione terrestre si trova di solito in forma di roccia o metallo scintillante di colore verde.
Il canadese Stevenson, infatti, ha chiuso la partita con Karpency a 21 secondi della terza ripresa, dopo averlo atterrato sul finire del secondo round ed all’inizio della terza frazione.
Stevenson, alla vigilia del 38mo anno di età, ha riportato la sesta difesa vittoriosa della sua cintura iridata ed ha portato la somma delle vittorie a quota 27 (22 prima del limite), contro 1 sola sconfitta.
Karpency, statunitense di 29 anni, ha conosciuto la perdita numero 5 a fronte di 25 trionfi (14 anzitempo) ed 1 risultato di parità.
 
Alla soglia dei 52 anni Donovan Ruddock non può più fregiarsi dell’appellativo “Razor” che tanto lustro gli ha dati per lunghi ani, dal 1982 al 2001. Adesso il canadese di origine giamaicana deve tenere conto del dato anagrafico che tanto pesa sul conto di un atleta che deve esibirsi con i pugni, darne ma soprattutto prenderne e reggerne il loro peso. Nel tentativo di riappropriarsi della cintura del Canada, cercando di spodestare il campione in carica Dillon Carman, ha conosciuto tutto il gravame dell’età, in una divisione di peso pericolosa qual è quella dei massimi.
Il 29enne “Big Country” Carman (9-2-0, 8) ha mantenuto il primato nazionale senza concede alcuna chance di vittoria a Ruddock (40-6-1, 30), blasonato ma attempato oppositore, chiudendo il conto a 2:05 del terzo round.
 
L’invitto peso welter Errol Spence Jr, statunitense di 25 anni, è apparso sbalorditivo per le capacità espresse contro Chris van Heerden, sudafricano di 28 anni che da due stagioni vive in California. “The Truth” Spence Jr (18-0-0, 15), non ha lasciato scampo al capace avversario “The Heat” van Heerden (23-2-1, 12), fino a cogliere due atterramenti nella settima ripresa e vederlo poi fermare dall’arbitro a 50 secondi dall’inizio dell’ottavo round.
 
L’altro imbattuto peso welter Prichard Colon, vicinissimo ai 23 anni, ha faticato meno per imporsi a Vivian Harris, 37enne della Guyana residente a Brooklyn, New York, che è stato campione mondiale WBA dei pesi superleggeri. “Digget” Colon (16-0-0, 13) ha fatto contare Harris (32-11-2, 19) nella quarta frazione, quando l’arbitro ha inteso fermare il match.
 
Nell’altro confronto tra pesi welter Ionut Dan Ion, romeno di 34 anni stabilitosi in Canada dal 2004, è tornato a vincere dopo il disastroso esisto rimediato nella sfida all’inglese Kell Brook per la cintura mondiale IBF delle 147-libbre. Jo Jo Dan (35-3-0, 18) si è imposto a Jake Giuriceo (17-5-1, 4), americano di 30 anni con verdetto ai punti sulle 8 riprese. Il verdetto è stato unanime con tre 79-73.
 
Sulla stessa distanza, nel confronto femminile dei piuma, la locale Sandy Tsagouris di 34 anni si è imposta all’australiana Shannon O'Connell di 32 anni con verdetto unanime. Questi i cartellini: due 77-73 e 78-72. Il combattimento è stato intenso, dai toni profondamente rabbrividiti. “Lil Tyson” Tsagouris (13-2-0, 6) ha obbligato due volte al tappeto l’abile avversaria ed ha sofferto la stessa sorte per mani di O'Connell (11-4-0, 6), ferita sulla fronte. Entrambe hanno mostrato qualità di apprezzabili combattenti.
 
Il debutto al professionismo del massimo-leggero ucraino Oleksandr Teslenko, neo acquisto dell’organizzazione canadese, si è concluso al primo round quando l’ungherese Sandor Balogh (6-3-0, 4) è stato fermato dall’arbitro.
 
Primiano Michele Schiavone