SPORT & NOTE

Notizie

TOMMASONE CAMPIONE UE, TITOLO ITALIANO GALLO VACANTE

28/09/2015 - 17:53:08

 

 

Tommasone incontrastato contro Slowey

Caivano, Napoli, 26 settembre 2015 – La vacante cintura dell’Unione europea dei pesi piuma è andata all’italiano Carmine Tommasone dopo la vittoria riportata sullo scozzese Jon Slowey. Al termine delle 12 riprese il verdetto è stato deciso all’unanimità con importanti margini di vantaggio: 119-111, 119-110 e 118-110.

Il confronto è iniziato con molta cautela: i due pugili hanno avviato la tipica tattica di “studio” per conoscere i limiti dell’avversario e predisporre le contromisure alle sue capacità combattive.
Tommasone ha smaltito l’emozione delle prime riprese, con qualche errore tattico prontamente carpito dal pugile d’oltre Manica; il trovato equilibrio tecnico-tattico del campano ha fatto lievitare la sua performance a partire dal quarto round. Il dialogo pugilistico del pugile irpino è diventato un soliloquio con il passare dei minuti:

i suoi colpi entravano con estrema facilità nella guardia falsa del pugile britannico, incapace di arginare i ripetuti attacchi, rendendo la prestazione una dimostrazione di superiorità facilmente soppesata dalla giuria.
Il 31enne imbattuto Tommasone ha portato il numero delle vittorie a quota 15 (4 prima del limite).
Le sconfitte del 25enne Slowey sono salite a 2 contro 19 successi, tutti ai punti.
 

Pari tra Marceddu e Nettuto

La cintura italiana dei pesi gallo è rimasta vacante dopo il nulla di fatto sancito al termine delle 10 riprese combattute tra Gianpietro Marceddu ed Antonio Pio Nettuno. I tre giudici si sono divisi nettamente: un 97-93 per un pugile, un 96-93 per il suo avversario ed un 95-95 che ha messo tutti d’accordo con il conclusivo verdetto di parità.

Nettuno, 30 anni il prossimo mese, ha saputo centrare con un destro l’avversario nella terza ripresa, spedendolo al tappeto. La mobilità del 40enne Marceddu, ferito sull'arcata sopracciliare destra, lo ha tolto dalla difficile sottomissione verificatasi e lo allontanato definitivamente dalla zona rischiosa. Nettuno (7-9-1, 1), ha continuato ad attaccare senza trovare lo spazio utile per riprese l’azione del knockdown. Marceddu (7-3-1, 2), ha saputo esprimersi con il pugilato di rimessa, evitando il più possibile scontri frontali, tanto preferiti dal suo oppositore.
L’inatteso risultato dischiude una nuova opportunità per i due: ritrovarsi per la terza volta di fronte (il primo è andato a Marceddu ai punti in 6 riprese), la seconda per il vacante campionati nazionale dei pesi gallo.

Sullo stesso ring il superwelter Orlando Fiordigiglio è tornato alla vittoria dopo lo sfortunato tentativo dello scorso giugno di conquistare la vacante cintura EBU delle 154-libbre, cedendo nella penultima ripresa al francese Cedric Vitu. Il 31enne Fiordigiglio (22-1-0, 11), campano di Torre del Greco, Napoli, residente da anni ad Arezzo, ha affrontato con decisione il 27enne croato Nikola Matic (13-29-0, 9) obbligandolo alla netta sconfitta sulla distanza delle 6 riprese.

Un’altra rentrée positiva l’ha fatta il peso leggero Francesco Acatullo – reduce dall’amara sconfitta in sette riprese sofferta lo scorso luglio contro Pasquale Di Silvio per la vacante cintura italiana delle 135-libbre – quando si è imposto al 35enne superwelter Giuseppe Rauseo (2-16-3, 1), guardia destra del beneventano, sulla distanza delle 6 riprese. Con questo successo il 27enne Acatullo (8-4-1, 1), campano trapiantato a Voghera, in provincia di Pavia, ha voluto dimostrare di avere le carte in regola per una nuova chance tricolore.

Nel resto del programma il peso massimo campano Eugenio Indaco (2-1-0) si è imposto al croato Hrvoje Kisicek (11-19-0, 4) con decisione in 6 riprese, il superleggero campano Gianluca Picardi (2-0-0), alquanto appesantito, ha prevalso in 4 riprese sul pugliese Antonio Jeva (0-2-0), sostituto dell’ultima ora, mentre il debuttante peso welter calabrese Dario Morello (1-0-0, 1) ha piegato nel secondo round il Zoran Cvek (9-36-4, 6).

Primiano Michele Schiavone