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LANCIA VINCE E COMMUOVE

04/10/2015 - 11:38:56

 

Storia di una vittoria voluta a tutti i costi

di Alfredo Bruno

Fiumicino, 3 ottobre 2015 – All’annuncio del verdetto che ha visto vincitore Manuel Lancia su Jean Pierre Bauwens per split decision per molti tra il pubblico e probabilmente per molti che lo hanno visto in TV sarà stato un problema trattenere le lacrime. Guidonia, ridente cittadina alle porte di Roma, ha il suo Rocky nel formato ridotto dei 60 kg. Un secondo round da incubo ha visto il nostro pugile sballottato sul ring quasi sul punto di crollare. Impossibile non credere che il match sarebbe finito poco dopo. Qualcuno forse credeva di aver fatto il passo più lungo della gamba, qualche altro avrebbe pensato – E’ La solita storia quando i nostri incontrano atleti più forti provenienti dall’estero – e mille altre considerazioni che avranno accompagnato pubblico e teleutenti. Ma qualcuno che non accettava una simile situazione c’era a cominciare da Pino Fiori, il maestro che conosce il ragazzo a 360° e che lo ha coltivato nella palestra di Setteville giornata dopo giornata, ora dopo ora. C’era poi l’organizzatore Davide Buccioni, vecchio lupo di mare che conosce la boxe come pochi e che sa individuare chi ha la stoffa. Ci sono da ultimo i fans del giovane e sono tanti provenienti dal triangolo Guidonia-Tivoli-Setteville pronti a incitarlo “Daje Treno”. In un incontro di boxe ci sono tanti risvolti che s’intrecciano e si annullano l’uno con l’altro. Difficile capire cosa sia passato nel cervello di Manuel dopo quella dannata seconda ripresa. A complicare le cose c’era poi un brutto ematoma che copriva l’occhio sinistro, la classica pioggia sul bagnato. Manuel ha un carattere mite ma sa soffrire come pochi. Questa è una qualità che ha avuto modo di sperimentare in varie occasioni sul ring e nella vita. E’ un ragazzo serio che si allena in maniera dura, a volte spietata. Fisico robusto e pugni pesanti sono due qualità che vanno a braccetto. Qualche volta rischia proprio quando attacca, è successo anche da dilettante. Non è difficile capire, radiografando il suo pensiero a cominciare dall’intervallo tra il secondo e terzo round, la sua rabbia, la consapevolezza che un’occasione del genere dopo anche la battuta d’arresto con Ballisai sarebbe stato difficile riacciuffarla. Deve essere stata una sorpresa pure per Bauwens vederlo così trasformato e “caricato” nel terzo round. Da quel momento il match è cambiato il belga ha dovuto incassare colpi durissimi, “mattonate” di destro e di sinistro, lui pugile che attacca è stato costretto ad usare il jab sinistro per tenere lontano un avversario che non ne voleva sapere di concedere un attimo di tregua. Match bello ed esaltante, un bello spot per la boxe. Le fasi si sono alternate ora a favore dell’uno ora a favore dell’altro. Lancia ha incassato colpi durissimi, ma ha retto bene l’impatto, e a sua volta ha sparato bordate di ganci che hanno minato le certezze di Bauwens. Il belga man mano vedeva scalfire la sua sicurezza e anzi all’ultimo round era lui a dare segni di stanchezza. Il verdetto era nell’aria come era nell’aria che sarebbe stato di poco. La split decision con 115-113 punteggio cardine non era una ricompensa ma la giusta quadratura dei valori in campo: per vincere non basta la bravura, spesso ci vuole coraggio, determinazione e “cattiveria”, le tre doti che non sono mancate a Lancia.

In un Palazzetto stracolmo si è disputato un secondo titolo internazionale: il Mediterraneo WBC tra i medi Salvatore Annunziata e Daniele Moruzzi. Match piacevole che ci ha fatto vedere un Annunziata in buona forma e un Moruzzi buon tecnico, al quale però non giova il lascia e riprendi gli allenamenti. Annunziata ha improntato il match con attacchi rabbiosi che spesso hanno sorpreso l’avversario. Moruzzi dal canto suo ha lasciato l’iniziativa al napoletano contrandolo con diretti, non sufficienti ai fini del risultato. Match equilibrato con un richiamo subito da Moruzzi forse determinante nel responso finale.

Alfredo Bruno