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MAYPAC DI ANDREA BACCI

20/01/2016 - 22:32:21

 

 

Il match del secolo raccontato da Andrea Bacci

di Alfredo Bruno

Maypac. The fight of the century, di Andrea Bacci
Edizioni Incontropiede, 2015 - €16,50 pagg. 165

Devo essere onesto ho finito di leggere da pochi giorni, nonostante il libro sia uscito ormai da qualche mese, MayPac di Andrea Bacci. Per certi versi è una mia lacuna, per altri può essere un vantaggio per non essere influenzato dai clamori che questo match del secolo aveva rispolverato con un giro di soldi vorticoso, impossibile trovare negli altri sport. La boxe riesce anche in questa impresa ed è quella di smuovere vagoni di dollari che può sembrarci fantascienza, degno dell’attenzione non solo degli appassionati ma anche di economisti, per non dire di psicologi, filosofi ed opinionisti improvvisati o esperti. Tutti hanno qualcosa da dire, che poi ripensandoci nella loro ovvietà spesso si contraddicono l’un l’altro. Andrea Bacci come già aveva fatto in “Quell’ultima notte a Las Vegas”, che parlava del match tra Leonard e Hagler, ripropone la sfida del nostro Secolo con una ricerca minuziosa che parte dalla nascita di questi due fuoriclasse. Bacci non cerca l’effetto del dialogo, ma espone con cura minuziosa come si è arrivati a tanto con un lungo percorso lungo 38 anni, pensando a Floyd Mayweather jr, 37 anni pensando a Manny Pacquiao. Il sogno americano di due bambini poveri che si realizza in maniera stratosferica e per certi versi surreale. Floyd il destino ce lo aveva scolpito in famiglia con il padre ad un soffio dalla gloria, che vede svaporare come nebbia di fronte alla bravura e alla grande personalità di Ray Sugar Leonard e più in là di Marlon Sterling. La situazione del papà, per la verità non molto brillante, si sfalda nonostante i suoi due fratelli Jeff e Roger proseguono nell’attività con buoni risultati, soprattutto Roger che diventerà campione del mondo. Finisce anche in carcere Floyd per droga nel 1993, mentre Floyd jr. rivelatosi ottimo pugile, si dedicherà “anima e corpo” alla boxe. Il capitolo che parla di Manny Pacquiao s’intitola “La miseria nera del giovane Emmanuel”. Un titolo che riassume in toto l’infanzia avvenuta a Kibawe, un piccolo paese nell’isola di Mindanao. La miseria quì non è relativa solo a lui e alla sua famiglia, ma a tutta una nazione, le Filippine, che fatica terribilmente a scrollarsi di dosso le dittature di Ferdinando Marcos e successivamente di Imelda Marcos. La madre di Emmanuel, che verrà subito chiamato Manny, vende verdura per mantenere 6 figli, dopo che il compagno Rosalio se ne va in un’altra città e conosce un’altra donna. Impossibile mantenere una famiglia e Manny è costretto a diventare uomo fin da “ragazzino” per sopravvivere. Una storia simile a tante altre nel mondo, ma serve sempre a far capire che se non vuoi essere travolto devi barcamenarti, devi reagire. Impara la boxe per strada, per difendere i fratelli. La strada diventa la scorciatoia per entrare in palestra con quel che segue.
Bacci alterna i capitoli parlando ora di uno ora di un altro. Ci fa rivivere il loro percorso che li porta alla gloria e qualche volta all’inferno. Lo scrittore lo fa con la sua riconosciuta abilità, senza mai ingigantire, con uno stile asciutto e intrigante. La cronaca vera, perchè Andrea è documentatissimo, si trasforma in romanzo per la sua spigliatezza. Mayweather e Pacquiao raggiungono le più alte vette, senza neanche più guardare il peso. Ogni match diventa una sfida che porterà le loro strade a incrociarsi il 2 maggio 2015 all’ MGM Grand Garden Arena di Las Vegas. Non un percorso facile che passa anche attraverso dolorose sconfitte, come capita a Pacquiao soprattutto ad opera della sua “bestia nera” Marquez; per certi versi pure l’imbattuto Mayweather trova non poche difficoltà in qualche avversario, e forse un aiutino, sia pure molto raro lo ha agevolato.
Oggi la boxe trova poco spazio nei giornali, ma io spero sempre per poco; in compenso viene trattata con sempre maggiore frequenza attraverso i libri. Andrea Bacci ne ha fatto una sua specializzazione per prenderci inContropiede, nome della casa editrice specializzata nello sport.

Alfredo Bruno