La tenacia dell'italiano non è bastata

di Primiano Michele Schiavone

Bethlehem, Pennsylvania, 5 marzo 2016 – La risolutezza non è stata sufficiente a Marcello Matano per arginare l’arroganza pugilistica di Julian Williams, americano di Philadelphia, nel confronto valevole per l’eliminatoria al titolo mondiale IBF dei pesi superwelter. L’imbattuto statunitense ha controllato l’ostinazione dell’italiano, votato al confronto aggressivo, colpendo con puntuale precisione, attraverso le serie combinate, costruite da efficaci pugni al tronco alternati a vivaci colpi al viso. Matano ha retto fino a quando una stangata di gancio sinistro seguita da una mazzata col  destro dell’ingegnoso americano non lo hanno costretto sulla difensiva. A quel punto Williams ha afferrato al volo l’occasione ed ha liberato una fila di colpi rovinosi che hanno indotto l’arbitro ad intervenire. L’avventura del coraggioso italiano sul ring americano finiva a 2:54 della settima ripresa.
Il temperamento dell’ex campione italiano lo ha tradito di fronte ad un avversario apparso lento ma accurato nel controllare il match: l’americano ha saputo come e dove colpire, quando necessario, senza entrare nel confronto rissoso. Alla distanza la tattica di Williams lo ha premiato, perché lo ha portato a gestire le fasi alterare del combattimento, senza cercare il colpo risolutore, fino all’epilogo raccolto in orario, con tempismo e fermezza.
Dopo la vittoria l’imbattuto Williams, 23-0-1-1 NC (14), ha detto di essere pronto ad affrontare il campione mondiale Jermall Charlo.
Matano, 16-2-0 (5), torna a casa sconfitto. Speriamo non rassegnato, perché il suo insuccesso non deve essere inteso come un fiasco o una disfatta, ma come una prova non riuscita, ricca però di insegnamenti per una svolta alla sua carriera da ricostruire tra le mura domestiche.

Primiano Michele Schiavone