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JOSHUA, CORONA MONDIALE CON ALTRO DIADEMA

26/06/2016 - 13:06:58

 

 

Mantiene la cintura con una prova avveduta

di Primiano Michele Schiavone

Londra, Inghilterra, 25 giugno 2016 – Il campione mondiale IBF dei pesi massimi Anthony Joshua, alla sua prima difesa del suo titolo iridato, ha mostrato ancora una volta la miglioria tattica contro lo sfidante statunitense Dominic Breazeale, 31 anni il prossimo agosto, giunto al suo primo appuntamento coronato con il record immacolato. Joshua, 26 anni compiuti, con la sua presenza convinta ha paralizzato ogni proposito annunciato dal californiano alla vigilia del match.

L’inglese, leggermente inferiore di statura, ha azionato il suo sinistro lungo che si è stampato sul volto dell’americano con tempismo calcolato, nonostante la guardia alta, preparata ad evitare gli affondi. Sotto i continui attacchi del campione lo sfidante non ha proposto alcuna tattica alternativa capace di frenare l’avanzata. L’americano ha mostrato un buon gioco di gambe per arretrare dopo l’uno-due offensivo, senza opporre la strategia necessaria per replicare. Nella seconda ripresa l’inglese ha toccato duro l’antagonista ma non ha insistito per ricercare inutilmente il colpo risolutore. Con il passare delle riprese il londinese ha messo in atto anche l’abilità difensiva: dopo gli attacchi meno riusciti ha costretto l’americano al clinch, lasciandogli lo spazio per pochi inefficaci colpi al tronco. L’arte bellica di Joshua si è tradotta in una demolizione calcolata, senza spasmodiche avanzate, che alla lunga hanno dato i suoi frutti. Al suono della campana di avvio di ogni ripresa Breazeale si attardava sempre di più per riportarsi al centro del quadrato.

Nel sesto tempo il colpo doppiato del britannico ha fatto piegare di traverso il californiano, rimasto in piedi solo perché ‘graziato’ dal campione che ha preferito aspettare. Con l’attesta Joshua ha colto i suoi frutti nel corso della settima frazione: serie a due mani hanno costretto il californiano al tappeto; dopo il conteggio ha provato a resistergli ma è crollato nell’angolo opposto al primo, per il conto totale. Il match si è concluso ad un secondo dopo il primo minuto del settimo round.
Joshua ha mantenuto, oltre alla corona mondiale, intatto il palmares con 17 trionfi prima del limite in altrettanti combattimenti, mentre Breazeale ha conosciuto il primo insuccesso dopo 17 vittorie (15 anzitempo).

SCARPA, SIGNIFICATIVA VITTORIA ESTERA

In uno dei primi combattimenti della lunga serata londinese l’italiano Andrea Scarpa (19-2-0, 9) ha conquistato la vacante cintura WBC Silver dei pesi superleggeri, per ferita dell’inglese John Wayne Hibbert (17-3-0; 11), decisa nel corso della sesta ripresa.
Nella prima ripresa il più alto Scarpa, 29 anni, ha dovuto smaltire la tensione nervosa accumulata in un’atmosfera ostile, lasciando troppa iniziativa al brevilineo Hibbert, 31 anni, che ha trovato nell’attacco la tattica per accorciare la distanza e costringere l’oppositore ad un confronto ravvicinato.
Dalla seconda frazione il foggiano residente a Torino ha mostrato la cognizione necessaria per frenare l’avanzata britannica e mettere a segno i suoi colpi migliori. In quella frazione una ferita sull’arcata sopracciliare dell’inglese ha creato l’origine che ha portato al presupposto della soluzione anticipata.
Hibbert, nonostante il forte pregiudizio del sanguinante taglio sull’occhio, ha continuato ad avanzare senza sosta nel vano tentativo di assoggettare la resistenza dell’italiano.
Scarpa, invece, ha continuato a tenere innestati i suoi colpi lunghi, uno dei  quali ha fatto franare l’inglese durante il quinto tempo. Nel round successivo l’arbitro ha chiesto al medico di valutare la condizione della ferita di Hibbert ed ha accettato la decisione di fermare il match.


Groves attacca Murray con il suo destro

La semifinale mondiale WBA dei pesi supermedi è stata vinta da George Groves (24-3-0, 18), londinese di 28 anni, che ha prevalso contro Martin Murray (33-3-1, 16), inglese di 33 anni, al termine delle 12 riprese. Il verdetto è stato equanime con tre distinti 118-110 che hanno premiato il più vitale dei due pugili, Groves ha mantenuto la cintura WBA International dei pesi supermedi. Il titolare WBA super champion è il Tedesco Felix Sturm, in attesa di un giudizio sul test antidoping, mentre il campione regolare è l’italiano Giovanni De Carolis, che il prossimo mese sarà impegnato in Germania nella difesa della cintura contro il tedesco Tyron Zeuge.


Eubank Jr costringe Doran sulla difensiva

L’inglese Chris Eubank Jr, 26 anni, ha mantenuto il titolo British dei pesi medi, chiudendo la partita con lo sfidante gallese Tom Doran, 28 anni, nella quarta ripresa. Eubank Jr (23-1-0, 18) ha controllato l’avversario in ogni momento della sua breve esibizione, prima di farlo capitolare a 2:35 del quarto tempo. Il poco efficace Doran (17-1-0, 7) è crollato al tappeto più volte prima di essere fermato.

Il peso massimo britannico Dillian Whyte (16-1-0, 13), di 28 anni, è tornato a vincere dopo lo stop impostogli da Anthony Joshua nello scorso dicembre, quando ha piegato in sei riprese il 34enne croato Ivica Bacurin (25-9-1, 15).

Altri risultati:
Gallo, Khalid Yafai V TKO 1 Jozsef Ajtai
Superwelter, Ted Cheeseman V TKO 5 Danny Little
Superleggerri, Conor Benn V KO 1 Lukas Radic
Medi, Felix Cash V PT 4 Yailton Neves

Primiano Michele Schiavone