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QUATTRO MONDIALI A LAS VEGAS, UNA SOLA SIGLA

06/11/2016 - 16:19:03

 

 

Tra vecchie e nuove figure del pianeta americano

di Primiano Michele Schiavone

Las Vegas, Nevada, 5 novembre 2016 – La capitale mondiale del gioco è tornata ad ospitare una mega riunione affida a quattro campionati del mondo targati WBO che hanno offerto spettacolo ed emozioni nell’affollato Thomas & Mack Center.

Il senatore Pacquiao è tornato alla vecchia passione

Il filippino Manny Pacquiao, ormai una leggenda vivente del ring, ha ripudiato l’annunciata decisione di abbandonare l’attività agonistica per dedicarsi solo alla politica del suo paese, ed è tornato a calzare i guantoni per sfidare il campione mondiale WBO dei pesi welter Jessie Vargas, americano di 27 anni.

Durante le 12 riprese l’orientale ha dimostrato di avere ancora molte frecce nella sua nutrita faretra, nonostante l’età (38 anni da compiere in dicembre) e la lunga carriera iniziata nel gennaio 1995, obbligando il valente avversario a toccare il tappeto nel secondo round per effetto di un diretto sinistro scagliato dalla sua guardia mancina. Vargas, 27-2-0 (10), ha recuperato bene ed è entrato nel vivo del match, impegnando il suo sfidante iridato per tutte le riprese. Nonostante ferito sull’occhio destro nell’ottavo tempo il californiano ha continuato l’ostinata difesa della sua cintura. Al termine delle 12 riprese il verdetto deciso dai tre giudici a favore di Pacquiao, 59-6-2 (38), è stato unanime: due generosi 118-109 ed un riduttivo 114-113.

Valdez prima del limite

Il titolare mondiale WBO dei pesi piuma Oscar Valdez, imbattuto messicano, nella prima difesa della sua cintura ha disposto del giapponese Hiroshige Osawa per knockout tecnico a 1:50 del settimo round. Il campione, 26 anni da celebrare in dicembre, ha messo a dura prova la resistenza del challenger nel quarto tempo con una serie che lo ha spedito al tappeto. Osawa, 30-4-4 (19), ha continuato a resistere l’offensiva di Valdez, 22-0-0 (9), ma nel settima frazione l’arbitro ho ritenuto giusto sottrarlo ad una inutile punizione.

Magdaleno nuovo Re dei supergallo

L’imbattuto guardia destra Jessie Magdaleno, pugile locale figlio di messicani, ha sorpreso tutti, compreso il campione mondiale WBO Nonito Donaire, filippino che compirà 34 anni tra pochi giorni, sulla rotta delle 12 riprese che lo ha portato a fregiarsi della cintura iridata. Il verdetto è stato unanime per lo sfidante: due 116-112 e 118-110. Donaire, 37-4-0 (24), ha messo in atto tutta la pressione necessaria per inibire la boxe spumeggiante di Magdaleno, 24-0-0 (7), che dal canto suo ha manifestato la perizia necessaria per evitare di incorrere in errori. Lo statunitense ha messo in seria difficoltà il filippino durante la nona frazione. Donaire ha provato a capovolgere l’esito nel corso dell’ultima tornata, senza ottenere il risultato sperato. Martedì prossimo Magdaleno brinderà al suo 25mo compleanno da campione del mondo.

Shiming campione mondiale

Il cinese Zou Shiming, uno dei più grandi dilettanti di ogni epoca, è diventato campione mondiale dei professionisti al secondo tentativo. Dopo il fallito assalto al titolo mondiale Ibf dell’anno passato, quando era posseduto dal thailandese Amnat Ruenroeng, ha combattuto per il vacante titolo mondiale WBO dei pesi mosca contro Prasitak Phaprom, pure thailandese, vincendo il confronto in modo agevole fino ad ottenere l’unanime ampia decisione al termine delle 12 riprese, come sommate dai tre giudici: due 120-107 e 119-118. Shiming, 9-1-0 (2), ha imposto un conteggio a Phaprom, 39-2-2 (24), nel second round prima di prendere il largo in modo inarrestabile.

Altri risultati:
Superwelter, Alexander Besputin (5-0-0) V ABB 5 Azael Cosio (20-5-2)
Piuma, Fernando Fuentes ( 10-7-0) V PT 6 Que Xu (9-2-1)
Leggeri, Teofimo Lopez (1-0-0) V KO 2 Ishwar Siqueiros (3-2-1)
Superpiuma, Robson Conceicao (1-0-0) V PT 4 Clay Burns (4-3-2)

Primiano Michele Schiavone