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UN GIORNO COME OGGI, IL 7 FEBBRAIO DEL 1933

07/02/2017 - 07:56:57

 

 

Domenico Ceccarelli pareggia a Barcellona

di Primiano Michele Schiavone

Il romano Domenico Ceccarelli, molto conosciuto all’estero per la sua lunga permanenza fuori dai confini italiani, il 7 febbraio 1933 rimediò il risultato di parità al termine delle 10 riprese combattute con lo spagnolo Santiago Morales. Il confronto si svolse a Barcellona, dove l’italiano si era esibito in precedenza tre volte senza subire perdite. Ceccarelli iniziò la carriera professionistica nel giugno 1929 dopo aver vestito due volte la fascia tricolore tra i dilettanti, nelle finali assoluti del 1926 a Roma e del 1927 a Como. Alla fine del primo anno prof debuttò a Buenos Aires, Argentina, dove rimase fino al maggio 1932, con alcune sortite in Cile ed Uruguay. Prima di tornare nella città eterna si stabilì in Spagna, da dove arrivò anche in Francia. Nell’ottobre 1933 a Roma contese il vacante campionato italiano mediomassimi al torinese Preciso Merlo, battendolo ai punti sulle 12 riprese. Nel gennaio 1934 sconfisse in 10 tempi un altro torinese, l’ex titolare italiano ed europeo Michele Bonaglia, ma in febbraio dovette raggiungere il capoluogo piemontese per concedere la rivincita al pugile di casa Preciso Merlo, al quale cedette il primato nazionale dopo 12 sessioni. In luglio pareggiò a Bucarest, in Romania, con il locale Motzi Spakow; sconfisse poi due ex campioni d’Italia, a Roma il concittadino Rinaldo Palmucci dei mediomassimi e a Milano il meneghino Clemente Meroni dei pesi medi; chiuse quella stagione a Venezia pareggiando con il locale Vittorio Livan. Nel gennaio 1935 Ceccarelli tornò nella città lagunare per concorrere nuovamente al vacante campionato italiano mediomassimi ma il risultato ai punti premiò il co-sfidante di casa Vittorio Livan. Tra febbraio e marzo si recò due volte a Berlino, in Germania, dove perse da Adolf Heuser, già campione continentale mediomassimi e futuro dei massimi, e pareggiò con il campione nazionale Adolf Witt. In ottobre a Roma si riprese il titolo italiano superando il veneziano Vittorio Livan con verdetto ai punti; in dicembre a Milano ottenne il risultato nullo con il locale Mario Casadei, in seguito campione nazionale medi e mediomassimi. Nel 1936 Ceccarelli lasciò il titolo italiano e riprese a viaggiare all’estero: dopo Germania, Svezia ed Austria, alla fine dell’estate si trasferì negli Stati Uniti dove rimase fino all’ultimo match, il numero 85 (36-36-12-1 NC), sostenuto nell’ottobre 1940. In quegli anni si esibì anche in Giamaica e Belize. In tutta la carriera affrontò 70 avversari all’estero e solo 15 in Italia, 7 dei quali nella sua città.

Primiano Michele Schiavone