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UN GIORNO COME OGGI, IL 7 MAGGIO 1971

07/05/2017 - 16:00:51

 

 

La rincorsa di Alberto Torri

di Primiano Michele Schiavone

La città di La Spezia ha sfornato un rispettabile numero di pugili professionisti. Chi ha raggiunto la vetta più elevata in Europa, alcuni la più prominente in Italia, altri, in maggior misura, si sono distinti senza riuscire ad avere la qualifica di campioni. Nel novero dei più si trova il nome di Alberto Torri, che il 7 maggio 1971, nel capoluogo spezzino s’impose al salernitano Mario Coiro per ferita nella quarta ripresa. Dopo quella sera Torri ottenne altri tre successi, uno dei quali costò al sardo Marco Scano – campione italiano dei pesi welter in carica – la prima sconfitta a torso nudo sulle 8 riprese. I due si erano affrontati alcuni mesi prima ed il pugile isolano aveva avuto la meglio nella sua Cagliari, dopo 8 riprese. La serie positiva di quella particolare stagione s’interruppe dinanzi al romano Aldo Bentini nel marzo 1972. Tre mesi dopo, a Viterbo, Torri disputò il suo secondo vacante campionato nazionale, al limite dei superwelter, contro il toscano Silvano Bertini, già campione italiano ed europeo dei pesi welter: Il verdetto ai punti deciso dopo 12 riprese andò al più affermato fiorentino di Signa. Torri aveva ottenuto la prima chance tra i pesi welter, categoria nella quale aveva debuttato nel maggio 1966, ma l’aveva sciupata dinanzi ai suoi concittadini, nel confronto con il romano Giovanni Zampieri, Il laziale si fregiò del vacante titolo in meno di due riprese. Prima di chiudere la carriera Torri acquisì nel 1973 altre due sfide tricolori, ancora nei superwelter, entrambe contro il capitolino Aldo Bentini, ambedue perdute: nella prima, per il vacante campionato, venne squalificato nel nono round a Tarquinia, nella seconda perdette ai punti a Roma. L’attrazione per il ring portò Torri a combattere fino al novembre 1974, quando smise dopo 37 confronti: 24-13-0.

Primiano Michele Schiavone