SPORT & NOTE

Notizie

UN GIORNO COME OGGI, IL 9 SETTEMBRE DEL 1977

09/09/2017 - 10:41:55

 

 

 

Bobby Halpern, sul ring dopo 17 anni di prigione

di Priminao Michele Schiavone

Il 9 settembre 1977 a Nanuet, nello Stato di New York, il peso massimo statunitense Bobby Halpern affermò la sua antica passione di pugile, nonostante la tarda età, mettendo fuori causa nel terzo round il più giovane Johnny Blaine, connazionale del Connecticut. Figlio di un ebreo e di una irlandese, Halpern nacque nel Bronx, negli anni in cui il quartiere newyorkese era popolato da italo-americani con i quali strinse amicizie che lo portarono ad unirsi a gang di strada con coinvolgimenti in risse di strada tra bande. Dopo molte traversie Halpern scoprì una palestra locale ed iniziò ad allenarsi per diventare un pugile dilettante. Nel 1948 vinse il torneo denominato ‘New Jersey Diamond Gloves’ e collezionò una serie impressionante di vittorie. Si racconta che compilò un record di 200 vittorie contro 10 sconfitte. Ben presto però la sua carriera fu compromessa dalle sue attività criminali. Giovanissimo fu condannato ad una pena detentiva di 4 anni per rapina a mano armata. Halpern, soprannominato ‘il martello ebreo’ passò professionista nel novembre 1958 dopo aver letto, mentre si trovava in prigione, l’autobiografia del campione mondiale Floyd Patterson, intitolata ‘Victory Over Myself’ (La vittoria su me stesso). Dopo solo tre combattimenti a torso nudo si trovò coinvolto nuovamente in una rapina a mano armata con la conseguente condanna detentiva a 20 anni di vita. Quella seconda pesante pena gli dissipò il sogno di combattere per il campionato del mondo, ma non gli spense la fiamma del pugilato che gli ardeva dentro, così continuò ad allenarsi nelle palestre delle prigioni che lo ospitarono. Halpern fu rilasciato nel 1975 ad oltre 40 anni di età e tornò a combattere con successo nel novembre dell’anno seguente, dopo 17 anni di prigione. Subito dopo rimase vittima della potenza del canadese di origine giamaicana Trevor Berbick, futuro campione mondiale Wbc. I risultati positivi del 1977 lo posero all’attenzione di riviste quali Sports Illustrated e The Ring Magazine; come sensazione nazionale apparve in televisione e partecipò a molte trasmissioni radiofoniche. L’anno successivo i pugni di Johnny Kane e Guy Casale frantumarono ogni suo residuo sogno di gloria. A Bobby (Robert) Halpern, che amava indossare sul ring un pantaloncino recante il simbolo della Stella di Davide, gli rimase il paragone con il campione Sonny Liston che, come lui, fu un ex condannato diventato pugile professionista. Halpern lasciò la boxe per sempre nel maggio 1978 con il record di 10-4-0.

Primiano Michele Schiavone