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UN GIORNO COME OGGI, IL 16 NOVEMBRE DEL 1967

16/11/2017 - 12:02:05

 

 

Franco Innocenti supera Antonio Villasante

di Priminao Michele Schiavone

L’aretino Franco Innocenti tornò al successo il 16 novembre 1967, nella sua città, dove affrontò l’uruguayano Antonio Villasante e lo sconfisse sulla distanza delle 8 riprese. Il toscano debuttò a torso nudo nel dicembre 1964 e maturò l’esperienza nella nuova veste pugilistica sui quadrati della sua regione. Iniziò ad esibirsi fuori da quei confini territoriali nel 1967, con due successi a Trento e Chieti, poi incappò nella prima sconfitta a Barcellona dallo spagnolo Mimoun Ben Ali, campione continentale dei gallo, che lo affrontò senza titolo in palio in 10 assalti; conobbe la seconda perdita in 8 tempi contro il triestino Nevio Carbi a Levico Terme, in provincia di Trento; sulla stessa lunghezza rimediò un verdetto di parità con il francese Marius Cordier a Figline, in provincia di Firenze. Dopo Villasante chiuse l’anno tra le mura domestiche con un successo ai punti sul francese di origine italiana Giancarlo Centa. Aprì il 1968 a Verona con un pari riportato con il lombardo Luciano Pina, sconfitto nel secondo confronto tenuto a Figline. Battuto l’algerino con licenza tedesca Boualem Belouard, arrivò alla semifinale al titolo italiano dei pesi piuma: in ottobre affrontò il siciliano Giovanni Girgenti e, nonostante il sostegno dei suoi concittadini, rimase sconfitto dopo 10 tempi. Iniziò l’anno seguente a Roma dove il confronto con il piacentino Augusto Civardi si concluse con il verdetto di no-contest. Tornò nella sua ‘Giostra del Saracino’ per vedere levare il braccio dell’uruguayano Wellington Vilella dopo 8 riprese. Si ripresentò a Roma e pareggiò con il corregionale Mario Redi al termine di 6 frazioni. Si ripresentò ai concittadini con una vittoria sul bresciano Ambrogio Mariani, futuro campione nazionale dei pesi gallo. Nel febbraio 1970 viaggiò verso la Francia e superò ai punti Antoine Porcel, già campione nazionale gallo. In marzo riscattò tra la sua gente l’opaca prestazione fornita l’anno precedente contro il sudamericano Wellington Vilella. In settembre a La Spezia cedette nella dodicesima ed ultima tornata al locale Antonio Sassarini nel confronto per il vacante campionato italiano dei pesi gallo. Chiuse l’anno con una vittoria sul romano Giancarlo Annibaldi. Nel febbraio 1971 disputò l’ultimo incontro, il numero 38 (27-6-4-1 NC), con esito negativo a Genova, contro il locale di origine calabrese Salvatore Fabrizio, in seguito campione italiano ed europeo dei pesi gallo.

Primiano Michele Schiavone