SPORT & NOTE

Notizie

UN GIORNO COME OGGI, IL 13 GENNAIO DEL 1950

13/01/2018 - 13:31:39

 

 

Ivano Fontana si affaccia al professionismo

di Priminao Michele Schiavone

Il 13 gennaio 1950 segnò l'avvio della carriera a torso nudo di Ivano Fontana, teramano di Mutignano trasferitosi a Lucca, con un successo straordinario a spese del lodigiano Albino Gaboardi. La sua carriera iniziò dopo una gratificante parentesi amatoriale che lo vide trionfare a livello nazionale nei campionati assoluti in tre edizioni di seguito, nel 1946 a Lucca, nel 1947 a Viareggio e nel 1948 a Milano, anno in cui ottenne la medaglia di bronzo ai giochi olimpici di Londra, perdendo ai punti nella semifinale combattuta con il grande ungherese Laszlo Papp; nel 1949 ad Oslo, in Norvegia, si guadagnò un’altra medaglia di bronzo ai campionati europei, cedendo ancora una volta in semifinale al campionissimo magiaro. Fontana scalò in fretta la classifica nazionale e nel giugno 1951 si trovò a sfidare il titolare italiano Gino Campagna a La Spezia, città adottiva del campione veneziano, lasciando il ring dopo 12 riprese che segnarono il suo primo insuccesso a torso nudo. Riprese la via delle affermazioni e nel febbraio 1952 a Milano conobbe la seconda perdita dinanzi all’ex campione spagnolo Antonio Soldevilla. Nel maggio seguente si scontrò nuovamente con Gino Gampagna per vacante campionato italiano dei pesi medi a Lucca, dove vendicò la precedente sconfitta con un risultato anzitempo, ottenuto nella nona ripresa. In seguito affrontò due volte l’americano Bobby Dawson, pareggiando a Milano e perdendo a Roma, prima di mettere in palio il titolo italiano contro Widmer Milandri a Forlì, città dello sfidante, dove lo mantenne con il risultato di parità assegnato al termine delle 12 sessioni. L’anno seguente fece un breve viaggio nell’America meridionale dove disputò senza successo due combattimenti, prima a Montevideo in Uruguay, poi a Buenos Aires in Argentina. Tornato in Italia riprese a combattere a Lucca ma trovò una nuova sconfitta contro il francese Serge Barthelemy che aveva superato nella precedente stagione. Ottenne poi un successo in Belgio sul campione nazionale mediomassimi Marcel Limage ed un risultato nullo in Germania con il tedesco Franz Szusina. Tra le vittorie italiane del 1954 perse a Londra contro Yolande Pompey di Trinidad, pareggiò a Milano con il campione francese mediomassimi Charles Colin e si fermò ancona a Milano al cospetto dello statunitense Jimmy King. Aprì l’anno successivo con una infelice trasferta in Germania dove inciampò dinanzi al mancino tedesco Gustavo Scholz, ma si rifece in maggio a spese di Lorenzo Rocci, calabrese trapiantato a Milano, nella sfida valevole per il vacante campionato italiano dei pesi mediomassimi. Perse la seconda cintura nel gennaio 1952 a Roma, dove una ferita favorì il locale Fernando Jannilli nel quinto tempo. Provò a riappropriarsi di quel titolo italiano in ottobre, a Prato, contro il nuovo campione in carica Artemio Calzavara, vincitore di Jannilli alcuni mesi prima, rinunciando all’aspirazione nella decima tornata. Ancora due match e Fontana lasciò la boxe nel gennaio 1958, al ritorno da Dortmund dove cedette al tedesco Erich Schoppner, in seguito campione tedesco ed europeo. Compilò il record di 47 incontri: 26-13-8.

Primiano Michele Schiavone