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UN GIORNO COME OGGI, IL 27 GENNAIO DEL 1979

27/01/2018 - 11:10:58

 

 

Ciro Seta sfidante al titolo

di Priminao Michele Schiavone

Il campionato italiano dei pesi welter fu alla portata del campano Ciro Seta la sera del 27 gennaio 1979, in una riunione allestita per lui a Salerno, dove si confrontò con il cremonese Giovanni Molesini per il titolo vacante. I due si erano affrontati a Cremona nel Santo Stefano pugilistico del 1976 ed il lombardo aveva avuto la meglio per squalifica del napoletano nell’ottava ripresa. Nel loro secondo combattimento l’esito della sfida si risolse ancora una volta a favore del lombardo, trionfatore nel nono tempo per fuori combattimento tecnico. Seta iniziò a praticare il pugilato professionistico nel febbraio 1975 a Napoli, dove era nato il 19 marzo 1953, e dopo 4 successi consecutivi incappò in una sfortunata sconfitta al primo round per mani del veneziano Paolo Zanusso. Nel 1976 fu più attivo dell’anno d’esordio, infilando 4 risultati positivi inframmezzati da 2 verdetti di parità divisi a Milano con l’imbattuto romano Vincenzo Moruzzi, e della ricordata eliminazione contro Molesini. Nell’anno seguente impose il pari al romagnolo Italo Venturi a Rimini e si presentò vittorioso due volte a Bologna contro gli attivi Luciano Laffranchi, pavese di origine laziale, ed il barese Nicola Sassanelli. Nel 1978 le sue presenze sul ring si ridussero a due soli momenti: uno a Bologna dove ripetè il risultato nullo con Italo Venturi, l’altro a Salerno con una soluzione ai punti a spese del brasiliano Jose Luis Ribeiro. Dopo il fallito tentativo al titolo italiano Seta fece ritorno a Salerno alla fine dello stesso anno per imporsi al friulano Ernesto Ros, che quattro anni dopo divenne campione nazionale dei pesi superwelter. Il napoletano salì sul ring ancora una volta, nel marzo 1980 a Chavannes, Svizzera, dove cedette ai punti al connazionale Antonio Torsello, tarantino con licenza elvetica, capace di ottenere due occasioni tricolori. Dopo quell’ultimo match Seta abbandonò l’attività con il record di 20 combattimenti: 12-4-4.

Primiano Michele Schiavone