Angelo Liquori campione italiano al primo colpo

di Priminao Michele Schiavone

Il lombardo di adozione Angelo Liquori sfidò il campione italiano dei pesi superwelter Giuseppe Leto il 22 febbario 1986 a Montecatini, in provincia di Pistoia, e conquistò la palma tricolore nell’ottava ripresa, quando il siciliano decise di abbandonare il confronto. Leto era alla seconda difesa di un titolo ottenuto undici mesi prima a Bagheria, in provincia di Palermo, riconquistato nel 1988. Liquori, nato il 7 marzo 1958 a Nola, in provincia di Napoli, iniziò la carriera a torso nudo con successo il 23 ottobre 1981 e arrivò al campionato italiano con due sole sconfitte, patite entrambe a causa di ferite, contro il francese Rene Jacquot, futuro titolare nazionale, europeo e mondiale, e il connazionale Roberto Manoni. La vittoria per il campionato italiano fu per “Boom Boom” Liquori l’ultimo successo della carriera a torso nudo. Il 10 aprile 1986 si presentò ad Antibes, in Francia, in qualità di challenger del campione europeo superwelter Said Skouma, in seguito due volte contendente mondiale, finendo sconfitto nell’ottava sessione. Il 13 dicembre seguente tentò di riprendere il timone nazionale superwelter ma, dopo 12 riprese combattute con il lombardo Callisto Bavaresco a Ragusa, risultò battuto ai punti. Il mancino Liquori provò per la seconda volta a detronizzare Bavaresco, senza riuscirsi il 7 ottobre 1987 a San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli, dove ancora una volta dovette soccombere al verdetto in 12 tempi. Il 19 marzo 1988 tentò la strada tricolore nei pesi medi, affrontando per il vacante campionato il ligure di origine siciliana Francesco Dell’Aquila, più giovane di sette anni e imbattuto dopo 10 incontri. Il match, tenuto a Latina, si concluse nella terza tornata a favore di Dell’Aquila che si vide proiettato a livello continentale fino alla conquista della cintura EBU. Liquori scese dal ring per l’ultima volta quella sera, dopo 27 combattimenti: 19-6-2.

Primiano Michele Schiavone