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UN GIORNO COME OGGI, IL 23 APRILE DEL 1971

23/04/2018 - 15:39:22

 

 

Bepi Ros piega Baruzzi

di Priminao Michele Schiavone

Il veneto Bepi Ros divenne campione italiano dei pesi massimi per la seconda volta il 23 aprile 1971 a Bologna, dove riprese la cintura dal bresciano Mario Baruzzi, al quale l’aveva dovuta cedere cinque mesi prima a Torino con verdetto ai punti in 12 tempi. Nella rivincita tenutasi nel capoluogo emiliano il combattimento giunse alla dodicesima ripresa ma il suo esito si perfezionò prima della sua conclusione, concretizzato con il fuori combattimento tecnico imposto dal trevigiano. Ros aveva conquistato per la prima volta il titolo nazionale dei pesi massimi il 15 maggio 1970 a Bologna spodestando il locale Dane Canè con un sorprendente risultato conseguito nell’undicesima sessione. Come detto, perse la corona alla prima difesa dinanzi a Baruzzi il 18 novembre dello stesso anno. Anche il secondo regno si concluse alla prima esposizione: il 2 ottobre 1971 a Bologna di fronte a Dante Canè con verdetto ai punti. Ros tornò sul trono italiano della massima divisione di peso il 18 marzo 1972 a Sirmione, in provincia di Brescia, togliendo il titolo al mancino bresciano Armanzo Zanini in sette riprese. Nello stesso anno Ros mise in gioco la cintura con successo in due occasioni contro avversari noti quali Canè e Baruzzi, superando il primo l’8 luglio a Conegliano Veneto, con decisione ai punti, e il secondo il 26 dicembre a Roma, con verdetto di ferita al quarto tempo. Lasciò vacante il titolo e concentrò l’attività finalizzata al campionato europeo posseduto dall’inglese Joe Bugner: il 2 ottobre 1973 a Kensington, Londra, impegnò il prestante campione fino alla quindicesima ripresa, finendo per cedere ai punti. Negli anni seguenti Ros provò a riappropriarsi del titolo di campione d’Italia in tre diverse occasioni, fallendo ad ogni tentativo: il 27 luglio 1974 pareggiò a Conegliano Veneto con il campione Dante Canè, il 26 maggio 1974 a Milano perse ai punti dal lombardo Lorenzo Zanon per la cintura vacante, il 30 settembre 1976 a Reggio Emilia cedette al campione Dante Canè al termine delle 12 frazioni. Il 17 dicembre a Milano salì per l’ultima volta sul ring misurandosi per 8 riprese con l’imbattuto riminese Alfio Righetti. Lasciò il pugilato dopo 60 incontri: 42-16-2. Nato il 22 settembre 1942 a Mareno di Piave, in provincia di Treviso, gli fu attribuito il nome di Giuseppe ma crebbe con l’appellativo di Bepi, usato affettuosamente dai veneti. Ros si distinse già al tempo del dilettantismo, guadagnandosi la medaglia d’oro ai campionati mondiali militari del 1963 a Francoforte, nell’allora Germania ovest, vincendo il campionato italiano del 1964 a Roma e, nello stesso anno a Tokyo, in Giappone, acquisire la medaglia di bronzo ai giochi olimpici. Intraprese la carriera a torso nudo il 6 marzo 1965 a Treviso e conobbe la prima sconfitta a Mayfair, Londra, il 10 ottobre dell’anno seguente. Il secondo insuccesso arrivò il 17 aprile 1967 ancora a Mayfair, di fronte al gallese Carl Gizzi, contro il quale perse pure a Treviso il 14 ottobre seguente. Il quarto risultato sfavorevole lo riportò a Colonia, in Germania, contro il tedesco Juergen Blin, futuro campione nazionale ed europeo. La quinta sconfitta la rimediò il 14 settembre 1968 a Crisignano da Rocky Campbell, coloured di Antigua e Barbuda con licenza britannica. L’ottavo risultato negativo in ordine di tempo lo registrò il 26 dicembre 1971 a Zurigo, Svizzera, dove venne fermato all’ottavo tempo, l’unica volta che non arrivò al limite delle riprese, nel confronto con lo statunitense Mac Foster. Gli altri insuccessi li contò negli ultimi due anni di attività: il 18 marzo 1975 a Berlino contro il campione tedesco Bernd August, il 25 settembre a Oslo di fronte al norvegese Bjorn Rudi; il 2 aprile 1976 a Madrid contro lo spagnolo di origine uruguayana Alfredo Evangelista, in seguito due volte sfidante mondiale e duplice campione continentale, il 9 luglio a Durban, dal titolare sudafricano Mike Schutte. Tra gli ultimi esiti sfavorevoli Ros poté vantare un successo sullo spagnolo Jose Manuel Urtain, ex campione europeo e nazionale, il 5 dicembre 1975 a Madrid.

Primiano Michele Schiavone