Ad Alghero, una riunione attuata per i sardi

di Primiano Michele Schiavone

Il mese di settembre del 1963 dava la stura all’attività professionista nel suo primo giorno con una riunione tenutasi nella città di Alghero, in provincia di Sassari, organizzata a favore dei pugili isolani, in una sorta di dual match combinato in quattro confronti con avversari spagnoli.
Capofila del gruppo italiano il locale peso mosca Salvatore Burruni, 30enne che deteneva il titolo Ebu della categoria dopo aver posseduto quello nazionale. Professionista dall’aprile del 1957 con un passato dilettantistico di primo piano sostenuto da tre vittorie agli assoluti, due medaglie d’oro ai mondiali militari e una partecipazione olimpica, Tore Burruni, come veniva chiamato amichevolmente, s’imponeva nella sesta ripresa a Jose Luis Martrinez, 47-57-20, sconfitto tre mesi prima sulle 10 riprese ad Alessandria, in combattimenti senza titolo in palio Martinez aveva combattuto in Sardegna quattro volte, una nel 1956 con Gianni Zuddas (sconfitta), tre nel 1958, due con Piero Rollo (pari e sconfitta) e una con Gavino Furesi (vittoria). Burruni, 54-3-1, continuerà per anni a mietere successi fino a conquistare la cintura mondiale dei pesi mosca e il titolo Ebu dei pesi gallo, che lascerà vacante quando deciderà di abbandonare l’attività agonistica.
L’altro alfiere locale, il 25enne peso piuma Andrea Silanos, 19-0-0, prevaleva in sette tempi su Rafael Gayo, 21-29-11, squalificato.
Il terzo rappresentante della scuola algherese, il 23enne peso leggero Carmelo Chessa, 11-1-3, si avvantaggiava nei confronti di Felix Alonso, 22-7-4, al termine delle otto riprese.
Lo stesso faceva il 26enne peso gallo sassarese Giovanni Carboni, 9-0-0, contro Jose Robledo, 15-13-5.

Primiano Michele Schiavone