SPORT & NOTE

Notizie

UN GIORNO COME OGGI, L'11 OTTOBRE 1984

11/10/2020 - 15:53:57

 

 

A Roseto degli Abruzzi, per un tricolore professionisti

di Primiano Michele Schiavone

La seconda difesa del titolo italiano dei pesi superwelter da parte del titolare Ernesto Ros, 32 anni in dicembre, veniva programmata contro lo sfidante ufficiale Luigi Marini, marchigiano di 30 anni compiuti, già possessore di quella corona. La sfida aveva lugo l’11 ottobre del 1984 a Roseto degli Abruzzi, in provincia di Teramo. Il campione Ros, professionista dal gennaio del 1977 e fratello del più noto peso massimo Bepi, avea conquistato l’alloro tricolore nel luglio del 1983 contro il difensore Daniele Zappaterra, fermato nella settima ripresa a causa di una ferita. Aveva mantenuto il primato nazionale nel marzo del 1984 pareggiando con Rosario Pacileo. Lo sfidante Marini, attivo a torso nudo dal dicembre del 1976, aveva vinto il vacante titolo italiano dei pesi superwelter nel gennaio del 1982 per squalificanell’ottavo tempo del cosfidante Vincenzo Ungaro, al quale lo lasciava nel giugno successivo, nella prima difesa, con verdetto ai punti. Il confronto abruzzese si presentava aperto, con il campione intento a rimanere sul trono nazionale e lo sfidante intenzionato a destituirlo. Nei fatti il combattimento si presentava aspro ripresa dopo ripresa, con i due pugili disposti a giocarsi tutto pur di averla vinta. Alla finne delle 12 riprese il verdetto premiava la condotta di Marini, 21-9-0, che veniva proclamato per la seconda volta campione d’Italia dei pesi superwelter. Lo sconfitto Ros, 13-12-9, dopo aver speso tutte le energie disponibili, si sentiva appagato per la prova offerta.
Il 22enne peso welter torfinese di origine cerignolana Marco Cipollino, 8-0-0, combatteva per la prima volta sulla distanza delle 8 riprese affermandosi con decisione ai punti sul 27enne ugandese con licenza italiana Charles Ssali, 4-3-0.
Il terzo incontro a torso nudo del 22enne mosca lumezzanese Roberto Cirelli, 2-0-1, si concludeva con il verdetto di parità decretato dopo 6 tempi sostenuti con il peso gallo siciliano Corrado Infanti, 1-20-3.

Primiano Michele Schiavone