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IN ITALIA: ASSEGNATI DUE TITOLI VACANTI

12/11/2011 - 17.48.05

 

A NDIAYE RIESCE IL BIS CONTRO DI LUISA

11 novembre 2011, Pontedera, Pisa

Il locale 32enne di origine senegalese [Mouhamed Ali Ndiaye] ha conquistato la vacante cintura dell’Unione europea dei pesi supermedi. Dopo una travolgente sfida con il 29enne [Andrea Di Luisa], napoletano trapiantato a Viterbo, il coloured toscano ha colto l’importante vittoria per getto della spugna nel corso della dodicesima ed ultima ripresa.
Le prime riprese hanno visto i due contendenti scambiarsi colpi con l’ardore e l’agonismo che si mostra per affermare il proprio dominio sull’altro.
Un improvvido scivolone nel quarto round di Ndiaye lo spinge a dimostrare la sua integrità con un gesto incontrollato che viene ammonito dall’arbitro Massimo Barrovecchio.
Di Luisa cerca i avvantaggiarsi ma si ritrova al tappeto colpito al fegato da un montante sinistro. Poi viene anch’egli ammonito dall’arbitro per uso irregolare della spalla.
Mouhamed Ali Ndiaye
 
Nel quinto tempo Ndiaye si avvantaggia nuovamente con un sinistro che manda al tappeto l’avversario. Di Luisa adotta atteggiamenti sanzionabili e l’arbitro lo richiama ufficialmente per la seconda volta.
Il match prosegue a fasi alterne perché la potenza di entrambi segna il corso del confronto. Ndiaye si mostra più esperto e trova maggiori e più opportune strategie per recuperare fiato ed energie.
Il cuore dei due pugili ha un ruolo determinante per il prosieguo del combattimento. Ndiaye unisce alla generosità un accurato uso del sinistro mentre Di Luisa si affida soprattutto alla riconosciuta potenza. Ma la determinazione dei colpi arriva dal toscano d’adozione ed un suo ennesimo montante al fegato procura una nuova caduta al coraggioso opponente.
Nel corso della penultima ripresa Di Luisa mostra tutta la sua rigidità nell’affrontare l’avversario e rimane troppo vulnerabile ai colpi dell’avversario.
Nell’ultima frazione Ndiaye obbliga un ferito Di Luisa a toccare ancora una volta la stuoia. L’ennesima caduta suggerisce all’allenatore Michele Di Luisa il lancio dell’asciugamani come soluzione salvifica per il figlio.
Ndiaye vantava già una vittoria prima del limite su Di Luisa. Era accaduto alla fine del 2004 in occasione della finale dei campionati italiani dei pesi medi (75 kg).
Con questa vittoria Ndiaye ha migliorato il record con 21 trionfi (12 prima del limite) contro 1 sconfitta ai punti subita in Danimarca con verdetto a maggioranza.
Di Luisa ha riportato il primo insuccesso dopo 12 vittorie (10 prima del limite).
 
La match clou è stato preceduto dalla vittoria del welter [Gianluca Branco], # 20 dell’EBU, che è ritornato all’attività dopo 11 mesi di stasi. Il 41enne di Civitavecchia ha incrociato i guanti con l’ungherese [Janos Petrovics], più giovane di un anno, ed ha dimostrato la sua larga esperienza dominando l’avversario fino all’arresto dell’incontro nella sesta ripresa da parte dell’arbitro Luigi Boscarelli. Branco, 45-3-1 (23), ha obbligato al conteggio nel quinto round Petrovics, 19-43-0 (8).
 

MANNO SUCCEDE A BOSCHIERO

11 novembre 2011, Torino
 
Nel palasport “le Cupole” è stata assegnata la vacante cintura italiana dei pesi superpiuma. Al termine di 10 riprese combattute tra il piemontese [Benoit Manno] ed il laziale [Luigi Mantegna], un autentico carneade di 35 anni che ha vissuto la sua seconda esperienza dell’anno per una sfida tricolare, il risultato è stato determinato con decisione unanime. I tre giudici hanno espresso due 100-89 ed un 99-91 per proclamare Manno nuovo campione nazionale delle 130 libbre.
Il mancino di origine calabrese, oltre a mostrare una chiara superiorità sul volenteroso frusinate, gli ha inflitto un atterramento in occasione del nono round. Dopo il rituale conteggio dell’arbitro Antonio Giubelli, il combattimento è proseguito fino al gong di chiusura del decimo ed ultimo round.
Il 29enne Manno ha portato il suo record ad 8 vittorie (2 prima del limite) contro 1 sconfitta.
Mantegna ha scritto la sconfitta numero 26 a fronte di 1 sconfitta.
 
Il resto del programma non ha visto vincitori nelle due sfide professionistiche.
 
Il 32enne superpiuma brindisino [Antonio De Vitis], # 1 dell’EBU, dopo 14 vittorie consecutive da quando è stato sconfitto per la prima volta a torso nudo, è stato fermato nella prima ripresa per una brutta ferita occorsa da un involontario scontro di teste con il 31enne abruzzese [Fabrizio Trotta], ex campione italiano dei pesi supergallo. Il verdetto proclamato è stato di no-contest.
De Vitis ha combattuto il 25mo confronto dal 2005, totalizzando 22 successi (12 prima del limite, 1 sconfitta, 1 pareggio ed 1 no-contest.
Trotta ha ora il record di 13-6-2-1 NC (4 prima del limite).
 
Il confronto tra il piemontese [Luca Bersano], 2-0-2 (1), e l’abruzzese [Gianluca Mancinelli], 2-2-1 (1), è finito in parità al termine di sei combattute riprese.
I due pugili, entrambi classe 1980, hanno mostrato tutte le intenzioni di sovrastarsi, esaltando lo spettacolo, ma alla fine i giudici hanno votato per l’equilibrio delle forze in campo con il verdetto nullo.
 

SIGNANI SI TIENE IN FORMA

 
11 novembre 2011, Cernusco sul Naviglio, Milano
 
Il campione italiano dei pesi medi [Matteo Signani], # 17 dell’EBU, in vista di impegni probanti, ha mantenuto la buona condizione esibendosi sulla distanza delle sei riprese con l’ungherese [Attila Kiss].
Il 32enne romagnolo ha vinto il match con una prestazione da comandante contro il 29enne “collaudatore” Kiss, 10-61-3 (1), ed ha migliorato il record con la vittoria numero 14 (4 prima del limite), a fronte di 3 sconfitte e 2 pareggi.
 

Primiano Michele Schiavone