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IL WBC TORNA A PARLARE DELLE DECISIONI AIBA

05/04/2013 - 17.38.14

 

Il World Boxing Council contesta fortemente le misure adottate dall’AIBA

Comunicato stampa  WBC

Il World Boxing Council (WBC), ampiamente riconosciuto come una delle prime organizzazioni pugilistiche nel mondo, ed il suo presidente Jose Sulaiman, criticano fortemente le misure adottate dalla International Amateur Boxing Association (AIBA), di organizzare tornei professionali di boxe sotto il nome WSB. Secondo AIBA/WSB, solo i pugili iscritti nel loro torneo avranno diritto a partecipare ai Giochi Olimpici con l'esclusione di qualsiasi pugile tesserato con qualsiasi altra organizzazione. Tutti i pugili del mondo in possesso dei requisiti previsti per partecipare ai giochi olimpici, indipendentemente dal loro paese di origine o l'organizzazione con cui sono tesserati, devono avere la stessa possibilità di competere ai Giochi Olimpici. Le azioni messe in campo dall’AIBA/WSB costituiscono chiaramente un tentativo di stabilire un monopolio e un sistema di blocco delle attività
 
L’attitudine AIBA/WSB è un atteggiamento elitario compiuto in spregio dei diritti dei pugili del mondo, ulteriormente confermata dalla esclusione dai loro tornei dei pugili appartenenti ai paesi del terzo mondo. Nel perseguimento delle sue intenzioni nefaste, l’AIBA ha eliminato dal suo acronimo  la lettera "A" che significa "amatoriale". In questo modo, il nuovo AIBA ormai è diventato parte di un gruppo di circa 10 organizzazioni professionali di boxe, i quali dovrebbero avere gli stessi diritti.
 
Il WBC ha inviato al Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ed al suo presidente Jacques Rogge tre richieste di informazioni circa le azioni discriminatorie dell’AIBA/WSB. Nelle sue comunicazioni, il WBC ha chiesto al signor Rogge di sconfessare le azioni AIBA/WSB, che sono illegali ed in violazione dei diritti dei cittadini di ogni nazione e delle loro legali istituzioni pugilistiche. Il signor Rogge ed il CIO non hanno dato al WBC neanche la cortesia di una risposta. Il WBC rimarrà vigile e continuerà a monitorare gli abusi di potere ed i tentativi di chiedere che le federazioni nazionali cambino le loro normative pugilistiche per accomodare le finalità restrittive dell’AIBA/WSB. Il WBC è impegnato a continuare a fornire al mondo della boxe gli aspetti pericolosi rappresentanti dall’AIBA/WSB per lo sport del pugilato.

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