SPORT & NOTE

Notizie

DI SILVIO RITORNA CAMPIONE ITALIANO

13/04/2013 - 12.15.38

 

 

Vinta la vacante cintura dei pesi leggeri

Jesi, Ancona, 12 aprile 2013 – Il romano [Alfredo Di Silvio] è tornato ad essere campione nazionale dei pesi leggeri. Dopo la cintura interim posseduta nel 2008 è arrivata quella regolare, vacante fino al secondo scontro con l’anconetano [Michele Focosi]. La consacrazione è giunta dopo la proclamazione del verdetto, deciso all’unanimità al termine di 10 riprese combattute agli ordini dell’arbitro Gian Antonio Canzian. I giudizi finali degli ufficiali di gara, osservati da Giuseppe Quartarone, sono stati equipollenti: due 97-93 espressi rispettivamente da Salvatore Avola ed Alessandro Roda, un 97-94 formulato da Sauro Bertaccini.
 
Di Silvio, con i secondi ed i sostenitori, in attesa del verdetto  /  foto di Renata Romagnoli
 
I due impetuosi combattenti si erano affrontati il 30 novembre dell’anno passato in Ancona, sempre per la vacante cintura italiana dei pesi leggeri. Il risultato di parità lasciò le cose immutate e la proposta di un nuovo confronto per l’elezione di un novello campione nazionale. L’organizzatore di allora, il napoletano Elio Cotena, si è riproposta anche per questa chance.
Nel PalaTriccoli jesino Di Silvio, kg 60.900, ha fatto tesoro dell’esperienza maturata nel primo confronto con Focosi, kg 59.900, ed ha sfruttato meglio le sue caratteristiche per toccare con più efficacia il mai domo avversario.
Il laziale, 34 anni compiuti, ha messo a punto una mobilità di gambe e di esecuzione dei colpi che hanno indotto il marchigiano ad un estenuante lavoro di attacco. Focosi si è affidato molto ai ganci larghi, spesso a vuoto, che hanno fatto esaltare la coordinazione del romano. “El Puma” Di Silvio, infatti, ha saputo doppiare i colpi ed ha mostrato mestiere nel chiudere in clinch il suo opponente, spegnendone le azioni pericolose. Di tanto in tanto il romano si lasciava andare ad atteggiamenti di superiorità che lo portavano a subire precisi destri al volto.
La ferita sull’arcata sopracciliare destra riportata dal romano a metà match ha condizionato il suo rendimento. Di Silvio è apparso sotto tono ed ha concesso all’anconetano spazi utili per attacchi determinati.
Il romano ha ritrovato gli stimoli per recuperare nel corso delle riprese seguenti ed imporre la sua migliore impostazione scolastica. Colpi lunghi doppiati, accompagnati da spostamenti in avanti che hanno impedito al marchigiano di rendersi pericoloso, lo hanno posto al comando del match. I colpi al tronco questa volta hanno corroborato la costruzione del risultato, arricchendo il bagaglio tecnico messo a disposizione della platea e del criterio decisionale della terna giudicante.
Focosi, EU # 17, ha continuato ad avanzare con la guardia alta a protezione del viso ma spesso non ha trovato gli spazi ed il tempo per rendersi pericoloso. Il suo lavoro di aggressività e di temperamento è stato encomiabile ma la foga lo ha portato fuori misura a scapito della precisione.
Alla fine del confronto l’agonismo messo in campo dai due ha certificato le loro qualità di professionisti provetti, sui quali il pugilato nazionale potrà contare per il futuro.
Con questo risultato Di Silvio, EU # 16, ha portato le vittorie a quota 16 (5 prima del limite) contro 4 insuccessi ed 1 pareggio.
Focosi, nel giorno del suo 30mo compleanno, ha conosciuto la sconfitta numero 2 a fronte di 17 trionfi (7 anzitempo) ed un verdetto di parità.
 
La parte professionistica è stata preceduta da tre combattimenti disputati da pugili italiani.
 
[Nicola Cipolletta], kg 61.300, ha superato con decisione ai punti in 4 riprese [Marco Delmestro], kg 62.500, 1-13-0. Il superpiuma campano, 24 anni compiuti, è tornato alla vittoria dopo un desolato 2012. Cipolletta, 9-3-1 (2), potrebbe ritentare la carta del titolo italiano dopo l’abbandono della cintura da parte del suo vincitore Andrea Scarpa, passato tra i superleggeri.
 
[Roberto Ruffini], kg 69, ha sorpreso il più esperto [Giuseppe Langella], kg 69.500, imponendogli il pari al termine delle 6 riprese. Il marchigiano ha festeggiato il suo 27mo compleanno con un insperato risultato. Ruffini, 3-4-2, non si è lasciato intimorire dal consumato mestiere del campano, in predicato di competere per la vacante cintura dell’Unione europea con il campione italiano [Orlando Fiordigiglio]. Forse il pugile di Torre Annunziata, a tre giorni dal suo 32mo compleanno, ha lasciato molti spazi al volenteroso avversario, permettendogli di sfogarsi mentre si trovava sulle corde. Il più alto Langella, 19-8-4 (5), è stato due volte campione nazionale dei welter ed ha conquistato altri due cinture internazionali minori.

[Gaetano Nespro], EU # 28, concittadino di Langella, non ha lasciato spazio al più alto marchigiano [Roberto Bassi], kg 75, e si è imposto con decisione in 6 tempi. Il verdetto è stato a maggioranza ma la superiore esperienza di Nespro, kg 75.700, è emersa contro il 29enne Bassi, 3-1-0, un cadetto al suo confronto. Il 33enne Nespro, 20-9-1 (3), è stato campione italiano dei pesi medi dal luglio 2007 al gennaio 2010.

Primiano Michele Schiavone