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INTERNAZIONALE DI CLUB A TORREMAGGIORE

30/09/2013 - 12.19.10

 

 

Vincitrice la compagine Pugliese contro il team Albanese

Torremaggiore, Foggia, 28.09.2013 – Bella serata di pugilato dilettantistico tra due formazioni competitive. Il risultato finale è stato propizio ai ragazzi italiani ma gli avversari della regione balcanica hanno retto i confronti con dignità, adeguatezza ed attitudine al combattimento.
La manifestazione organizzata dall’ASD Pugilistica E.Iovannelli di San Paolo di Civitate, si è aperta con la presentazione ufficiale dei pugili sul quadrato, insieme ai loro accompagnatori. Dopo lo scambio dei gagliardetti tra le due formazioni, gli inni nazionali sono riecheggiati nella palestra polisportiva della città foggiana seguiti da scroscianti applausi dei presenti.
 
clou della serata: Michele De Filippo vs Arnola Kuoari  foto: Nicola Di Stefano
 
La disfida internazionale è stata preceduta dal confronto tra due Elite pugliesi di 69 kg, Gianluca Conte, classe 1982 – Pug. Curcetti, ed Alexander Quacquarella, classe 1994 – Boxe Sgaramella, il cui risultato è stato attribuito al secondo, al 7° match, per squalifica nel terzo round. Conte, al suo 20° incontro, è stato richiamato ufficialmente dall’arbitro in tre distinte occasioni prima di essere eliminato dalla competizione.
 
Il confronto tra gli italiani e gli albanesi è stato aperto da Giovanni Orlando, Scoolboy di kg 52, classe 1999 – Pug. Andriese, opposto a Isuf Roshi, Junior di kg 51, classe 1998 – Albania. Il mancino Orlando, al 15° combattimento, ha usato la tattica di attacco, colpendo al capo ed al tronco con serie ripetute. Roshi, al suo 5° incontro, ha saputo contrapporre il pugilato di rimessa, usando colpi lunghi portati per linee interne. Alla fine delle tre piacevoli riprese il verdetto di vittoria è stato assegnato al pugliese Orlando.
 
Nel match tra pugili Junior della classe 1997, Filiberto Bambino di kg 55, Pug. Iovannelli, è stato preferito ad Alban Zolalay di kg 56, Albania, dopo tre riprese di intenso pugilato improntato sulla velocità. Bambino, al 23° impegno, ha saputo razionalizzare un pugilato fatto di attacchi improvvisi ma ha dovuto fare i conti con la guardia destra di Zolalay, al 7° incontro. L’albanese è apparso pericoloso con il gancio sinistro scagliato con tempismo dalla sua guardia alta. Zolalay ha preso ad attaccare dalla seconda ripresa ma la maggiore esperienza dell’italiano lo ha favorito nel percorso vincente sulla lunga distanza.
 
momento di pace agonistica in uno dei tanti agguerriti confronti   I   foto: Nicola Di Stefano
 
Sono saliti poi sul quadrato gli Junior Vincenzo Ciciriello di kg 62, classe 1997 – Boxe Sgaramella, e Mario (Eaijon) Sokoli di kg 65, classe 1998 – Albania. Lo straniero è uno spilungone che sa muoversi tra le corde e sa colpire a due mani. La sua guardia destra unita agli attacchi decisi lo favoriscono nella prima parte. Nel secondo round Ciciriello, al 42° match, si presentava aggressivo e si muoveva all’attacco. Sokoli, al 7° incontro, non si scomponeva e sapeva replicare di rimessa, usando una tecnica appropriata. Gli scontri duri facevano sanguinare l’albanese dal naso e dopo due controlli medici veniva fermato per ferita.
 
La quarta chiamata internazionale vedeva Luigi De Filippo, Elite di kg 54, classe 1993 – Pug. Iovannelli, contrapposto a Edizon Zani, Youth di kg 56, classe 1996 – Albania. Si è assistito ad un altro confronto tra un attaccante ed un mancino buon colpitore di rimessa. La prima qualità, appartenente a De Filippo, al 17° confronto, lo ha favorito per il conseguimento del risultato ai punti. Il guarda destra Zani, al 12° combattimento, ha saputo reggere il confronto improntato sull’aggressività che il pugliese ha voluto imporre. L’albanese, con qualche rivolo di sangue dal naso, si è guadagnato il plauso del pubblico con i suoi colpi d’incontro.
 
L’unico risultato di parità deciso dai giudici è giunto dalla disputa messa in campo dagli Elite Saverio Verga di kg 73, classe 1993 – Pug. Iovannelli, e Renato Roshi di kg 70, classe 1985 – Albania. L’italiano Verga, al 3° incontro, ha saputo combattere con eleganza. La sua maggiore altezza è stata propizia per il suo pugilato fatto di colpi lunghi e dritti. L’albanese Roshi, all’8° appuntamento in maglietta, ha tentato il colpaccio con larghi colpi portati in gancio. Si è fatto preferire dal gancio sinistro al capo ma non ha disdegnato, di tanto in tanto, l’uso del gancio destro. Il pugliese ha saputo chiudere gli attacchi avversari quando diventavano pericolosi.
 
Gli Elite Benito Ruggiero e Zamir Selmani hanno dato vita ad un confronto molto combattuto. Ruggiero, classe 1993 di kg 70 – Acc. Pug. Andriese, ha messo in campo la sua vasta esperienza contro l’albanese Selmani, classe 1982 di kg 72, usando tutto il repertorio a sua disposizione per domare il vitale avversario. Selmani, al 3° incontro, ha pressato il pugliese con decisi attacchi ma ha perso terreno con il passare dei minuti. La competenza di Ruggiero, al 72° match, ha fatto la differenza fino al risultato di vittoria ai punti.
 
Il singolo verdetto prima del limite è giunto dalla breve sfida tenuta al limite di kg 75 tra Ciro Tota, Youth della classe 1996 – Acc. Pug. Andriese, e l’albanese Renis Selmani, Junior della classe 1997. Questi, al 3° confronto, è stato fermato alla prima ripresa per un colpo accusato al plesso solare. Il navigato Tota, al 42° match, ha messo a segno pochi colpi per sovrastare il verginale avversario.
 
foto di gruppo dopo la vittoria di Michele De Filippo contro Arnola Kuoari   I   foto: Nicola Di Stefano
 
L’avvincente appuntamento si è concluso con un confronto impegnativo messo in atto dagli Elite di 64 kg Michele De Filippo, classe 1991 – Pug. Iovannelli, e Arnola Kuoari, classe 1994 – Albania.
De Filippo, al 42° combattimento, ha imposto la sua boxe aggressiva al più alto avversario fino ad ottenere la decisione ai punti. Kouari, al 22° match, ha saputo reggere il confronto con colpi di sbarramento. L’italiano ha saputo usare il tempismo necessario per colpire ed evitare le repliche pericolose. L’albanese ha saputo muoversi all’indietro. Ha usato abilità tattica e competenza. La fatica impostagli dall’aggressivo pugliese lo ha fiaccato nell’ultima frazione ed ha fatto chiudere in bellezza il più fresco De Filippo, fratello di Luigi, pure vincitore nella serata.
 
Commissario di riunione: Carlo Racioppa
Arbitri e giudici: Giuseppe Napolitano, Aniello Palmieri e Giuseppe Schiavone
Medico di servizio: dott.ssa Maria Boccamazzo
 
Primiano Michele Schiavone