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A POMEZIA VINCONO VELARDO, MONCELLI E DRUICA

20/10/2013 - 14.42.37

 

 

A Pomezia serata di gala con la mista della Phoenix Gym

di Alfredo Bruno

POMEZIA, 19.10.2013 - Il Palazzetto Le Cupole è stato testimone di una bella riunione mista alla presenza di un buon pubblico. L’organizzazione ancora una volta ha avuto come epicentro la Phoenix Gym di Simone D’Alessandri, giovane e intraprendente tecnico sceso in campo con un bel gruppo di dilettanti per dare man forte anche ai professionisti. La serata iniziava con una nota triste: un minuto di raccoglimento per Matteo Podda, 20 anni, deceduto in un incidente stradale.
Si inizia con il primo dei 7 match dilettantistici in programma.  spron battuto Ricci parte a spron battuto contro un Arca, che invece a cominciare dal secondo round accetta gli scambi e prende le misure di un avversario apparentemente affaticato. Nel terzo round Arca tiene l’iniziativa,ma ottiene solo il pari. Il match tra Melillo e Artino si riscalda subito con il pugile della Phoenix Gym deciso ad imporre la propria boxe d’attacco. Melillo ottiene buoni risultati con i colpi dritti, scagliati in buona velocità, ma dalla media distanza Artino mette in luce la sua pericolosità e la sua discreta potenza. Match interessante ed equilibrato: l’iniziativa è di Melillo, ma la precisione sta dalla parte del suo avversario. Prima della fine del match il diretto destro di Artino va a segno, quasi annunciando il verdetto a suo favore. Mendizabal, giovane di belle speranze e già con buona quotazione, inizia con prudenza di fronte ad un Colaceci che vuole subito sfaldarne la sicurezza con un’iniziativa, interrotta dalle improvvise repliche dell’avversario. Colaceci tiene il centro del ring e l’iniziativa, ma il destro di Mendizabal gli crea non pochi problemi. L’ultimo minuto del match mette in luce tutte le qualità dell’allievo di Agnuzzi, che soffia il verdetto ad un Colaceci indomabile. Forte fa subito onore al suo cognome con le mazzate scagliate su Contu, che si fa sorprendere da un tremendo gancio destro che lo trova scoperto inviandolo al tappeto. Il colpo è duro e preciso, Contu si rialza leggermente scosso, per l’arbitro Di Mario nessuna indecisione, il match finisce lì ed è ko, a nulla valgono le proteste dell’angolo della Phoenix Gym. Mazzulla è un carro armato che tiene sotto pressione il granitico Lomasto, che gli lascia l’iniziativa per incrociarlo soprattutto con il destro. Il pugile di casa capisce di dover recuperare e nel terzo round “taglia” l’iniziativa di Mazzulla con rabbiosi 1-2, un bel gancio sinistro di quest’ultimo non frena il rush finale dell’avversario che agguanta un’insperata vittoria. Convincente la prova di Francesco, il più piccolo dei Faraoni, contro Scaringella, avversario da prendere con le molle. Faraoni mostra buona scelta di tempo, doppia i colpi e si sposta lateralmente per evitare la reazione dell’avversario. Match tirato con un Scaringella che le ha provate tutte contro il romano, braccandolo per tagliargli la strada, lavorandolo ai fianchi e tenendolo sotto pressione, ma è stato tutto inutile con il Faraoni nuova edizione. Rivedere Di Savino in azione è un piacere per chi concepisce la boxe come Noble Art. Mazzetti è un duro con la guardia raccolta e pericoloso nelle sue rabbiose reazioni. Di Savino evita con abilità e mestiere la corta distanza, il suo finale pirotecnico con tanto di bolo punch (un particolare tipo di montante) raccoglie applausi a scena aperta ed anche uno sguardo di ammirazione da parte del suo avversario.
La serata guidata dall’ormai tradizionale Marco Facchini ha le sue studiate pause e in una di queste c’è la presentazione degli sponsor premiati da due personalità come Roberto Aschi, presidente del Comitato Laziale, e da Gennaro Cirillo, presidente Regionale della Canoa e Delegato Coni, mentre in sala non passa inosservata la presenza di campioni come Domenico Spada e Pasquale Di Silvio.
 
 
Tocca quindi ai professionisti con l’esordio di [Didi Florin Druica] opposto a [Marco Francia Germani]. Il match si è svolto a senso unico con l’iniziativa tenuta saldamente per tutti i round dal rumeno, e un’abile difesa con buone doti di incassatore da parte del piemontese. Druica ha scagliato una quantità industriale di colpi al corpo dell’ avversario, soprattutto alla parte sinistra, che appariva arrossata. Il ritmo è stato buono per tutte e sei le riprese e si è svolto sotto l’incitamento di fans rumeni venuti per vedere all’opera Didi.
 
 
[Samuel Da Valle] ha dato fin dalle prime battute l’idea di non avere la corazza per resistere agli attacchi di uno scatenato [Diego Velardo]. La prima caduta veniva giudicata come scivolata-spinta, ma non la seconda per cui il piemontese veniva contato; le ostilità riprendevano con una sventagliata micidiale del ciampinese, che l’arbitro frenava decretando lo stop.
 
 
Il match clou della serata vedeva di fronte [Felice Moncelli], ventenne “Rocky” proveniente dalla Puglia, e un rinato [Alessio Domarin], autore di ottime prove nei suoi ultimi due incontri. I due confermavano il loro buono stato con le qualità riconosciute. Moncelli, che aveva un angolo d’eccezione con Giulio Spagnoli, prendeva d’assalto con i suoi ganci di destro e di sinistro il lungo Domarin che faticava a tenerlo lontano ed era costretto a replicare da vicino. I due mettevano in luce un’ottima preparazione. Moncelli incurante dei colpi di sbarramento arrivava a segno con una certa frequenza. Domarin dal canto suo sparava colpi d’incontro, anche caricati, contro un avversario che sembrava di granito. L’allievo di Agnuzzi, un fiato inesauribile, a sorpresa usciva fuori alla distanza anche per il prevedibile calo di Moncelli, che aveva speso molto. La quinta e la sesta ripresa soprattutto erano piuttosto dure per il pugliese di fronte ad uno scatenato Domarin, che aveva intravisto la possibilità di un clamoroso capovolgimento di fronte. Il verdetto favorevole a Moncelli non trovava tutti d’accordo e molti del pubblico avrebbero preferito il pari per accomunare i due atleti, autori di un’ottima prova.
 
Risultati:
 
Dilettanti
Kg. 75 Francesco Faraoni (Phoenix Gym) b. Nicolò Scaringella (Body Fight).
Kg. 64 Francesco Lomasto (Phoenix Gym) b. Valerio Mazzulla (Roma Tricolore).
Kg. 60 Mauro Forte (Bellusci Boxe) b. Andrea Aaron Contu (Phoenix Gym) ko 1.
Kg. 75 Angelo Artino (Boxe Roma San Lorenzo) b. Simone Melillo ( Phoenix Gym).
Kg. 64 Sebastian Mendizabal ( Pro Fighting Roma) b. Mirko Colaceci (Phoenix Gym).
Kg. 69 Marco Arca (Oi Team Pomezia) b. Paolo Ricci ( Barone Fight Club).
Kg. 60 Alessio Di Savino ( C.S. Esercito) b. David Mazzetti (Bellusci Boxe).
 
Professionisti
Superwelter, Felice Moncelli (Spagnoli) b. Alessio Domarin (Paciucci Boxing Team)  6 Round
Superleggeri, Didì Florin Druica ( Paciucci Boxing Team) b. Marco Francia (Cavallari-Ventura) 6 Round
Supermedi, Diego Velardo (De Clemente ) b.  Samuel Da Valle (Cavallari-Ventura ) kot 1.
 
Commissario di Riunione: Lorenzo Casentini.
Arbitri/Giudici: Roberto Di Mario, Francesco Ramacciotti, Antonio Ciafrone.
Medico: dott. Emiliano Bonanni.
Ringannouncer: Marco Facchini