SPORT & NOTE

Notizie

IL PRIZEFIGHTER DEI MASSIMI A SPROTT, JOSHUA FULMINEO

15/11/2013 - 0.54.06

 

  

In una notte 8 pugili a confronto, Sprott conquista la seconda Prizefighter Cup

York Hall, Londra, Inghilterra, 14 novembre 2013 – L’inglese Michael Sprott ha vinto il torneo internazionale dei pesi massimi siglato UK vs. USA Prizefighter e l’importante assegno di 32mila sterline. Per lui si tratta della per la seconda vittoria in questa singolare competizione.
Gli americano hanno iniziato con un netto vantaggio sulla compagine inglese. Poi Sprott si è fatto largo fino a guadagnare la fase finale, dove è apparso indiscusso trionfatore.
 
 
Gli statunitensi hanno chiuso la fase dei quarti di finale con tre affermazione ed una sconfitta.
Hanno iniziato Jason Gavern e Larry Olubamiwo. Al termine delle 3 riprese l’americano Gavern (24-15-4, 11 KO) si è imposto con verdetto unanime: due 29-28 ed un 29-27. Il britannico Olubamiwo (10-4-0, 9 KO) ha faticato molto nella ripresa iniziale dopo un knock down sofferto a 16 secondi dall'avvio. Ha saputo fronteggiare il più esperto americano nel corso del secondo round per poi cedere il passo nel terzo tempo.
James Toney (76-8-3, 45 KO) è apparso troppo superiore all’inesperto Matt Legg (6-2-0, 2 KO). Il 45enne americano, ex campione mondiale in tre divisioni di peso, ha dominato l’inglese per due riprese, poi lo ha soggiogato nel terzo round fino all’arresto del combattimento imposto dopo 1:04. Toney ha incassato un extra bonus di 2mila sterline per la vittoria prima del limite ottenuta.
La prima vittoria inglese è arrivata con Michael Sprott (38-21-0 (17 KO) che ha condotto la partita contro Damian “Bolo” Wills (31-4-1 (24 KO), ottenendo l’unanimità con un 30-28 e due 29-28. L’americano Wills ha iniziato bene il confronto ma nelle rimanenti riprese ha lasciato troppo spazio all’esperto inglese.
Brian Minto (38-6-0 (24 KO) ha superato il modesto Tom Little (3-2-0 (0 KO) con decisione divisa. L’americano ha messo sotto pressione l’inglese ottenendo due cartellini, entrambi con 29-28, contro uno assegnato al britannico pure con 29-28.
 
La prima semifinale è stata assegnata a Jason Gavern (25-15-4, 11 KO) che ha costretto alla sconfitta il pluri-titolato James Toney (76-9-3, 45 KO) con decisione a maggioranza. Due giudici hanno preferito Gaven, entrambi con 29-28, mentre il terzo ha espresso la parità con 29-29. Toney è apparso a corto di fiato nell’ultima parte del confronto. Il vincitore ha dichiarato che le sue diverse sedute di guanti con Toney in qualità di sparring partner gli hanno insegnato alcune cose che ha potuto mettere in pratica.
La seconda semifinale è stata riconosciuta a Michael Sprott (39-21-0 (17 KO) contro Brian Minto (38-7-0 (24 KO), con un verdetto unanime ma stretto deciso da tre uguali cartellini: 29-28. Il confronto è iniziato in sordina con i due pugili mostratisi molto lenti. L’inglese si è avvantaggiato sul finire del primo tempo. L’americano è venuto fuori nella seconda ripresa obbligando l’avversario a servirsi del lavoro difensivo sulle corde. L’ultimo round è risultato molto equilibrato. Sprott ha fatto leva sulla sua esperienza legando il volenteroso statunitense.
 
La finale ha visto trionfare Michael Sprott (39-21-0 (17 KO) che per la seconda volta brandisce la Prizefighter Cup, incassando anche la non trascurabile cifra di 32mila sterline. La sua superiorità su Jason Gavern (25-15-4, 11 KO) è stata netta come mostrano i tre cartellini: due 30-27 ed un 29-28.
L’americano ha accusato un infortunio al gomito sinistro che ha ridotto le sue capacità offensive.
Sprott è tornato alla vittoria in una competizione che sembra fatta per le sue qualità.
 
In un match presentato tra le semifinali e la finale del torneo Prizefighter il campione olimpico Anthony Joshua (3-0-0, 3 KO) si è sbarazzato in modo agevole anche del croato Hrvoje Kisicek (5-7-1, 1 KO). Il combattimento è stato fermato nella seconda ripresa quando Kisicek ha dovuto toccare il tappeto. Tempo: 1:38. Lo sconfitto solo un mese prima aveva retto per 6 riprese il confronto con l’altro inglese Hughie Fury. Joshua ha fatto decisamente meglio del suo conterraneo.
 
La serata è stata chiusa dal confronto al limite dei massimi-leggeri nel quale l’inglese Ben Ileyemi (2-0-0, 1 KO) ha dominato l’ugandese con licenza britannica Moses Matovu, 4-33-4 (0 KO). L’arbitro e giudice unico Marcus McDonnell gli ha assegnato le 4 riprese con 40-36.
 
Primiano Michele Schiavone