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LARGHETTI, VITTORIA SOFFERTA MA LEGITTIMA

24/11/2013 - 11.03.21

 

 

Il toro del Montefeltro rimane campione UE

di Gabriele Fradeani

Frontino, 22/11/2013 – Vittoria sofferta ma più che legittima. Non forse i sei punti decretati dal collegio giudicante ma sicuramente tre, forse quattro c’erano tutti. In effetti Mirko Larghetti, il "toro del Montefeltro" come lo chiamano qui nella sua terra, sulle dodici riprese ha perso nettamente la seconda e le ultime due, in forse la prima. Era stato rimproverato da più parti a Salvatore Cherchi di avere scelto un avversario di tutto comodo per la prima difesa del titolo della Comunità Europea conquistato da Larghetti nel recente godibilissimo match contro Rossitto. Così non è stato ed il marchigiano si è trovato davanti un pugile vero, per nulla rassegnato a perdere, anzi deciso a fare il colpaccio. Ma veniamo per gradi. Una prima ripresa con Larghetti subito al centro del ring per imporre la sua supremazia ma si è visto subito che il croato, più quadrato nel fisico, non ci stava e sparava bordate alla figura ed al corpo. Una condotta di gara diventata subito supremazia nel secondo tempo quando Larghetti non riusciva ad inquadrare l’avversario e doveva subire qualche colpo di troppo. Poi, fino alla undicesima una costante superiorità del pugile di casa anche se mitigata da sprazzi di reazione del croato che, pure subendo costantemente, soprattutto il sinistro in diretto dell’avversario, non mostrava sintomi di cedimento. Ci si attendeva che, con il passare delle riprese, Vugdelija avrebbe maggiormente accusato la fatica di un combattimento fatto senza pausa alcuna. Così non è stato ed alla undicesima ripresa il croato ha innestato la marcia avanti e per Larghetti sono iniziati guai seri: più lento nei colpi ed affaticato nel fisico non è stato più in grado di controllare l’avversario e di fermarlo nelle sue fasi offensive. Ha dovuto accettare la battaglia, stringere i denti ed amministrare il vantaggio sino ad allora accumulato. Sorretto da un tifo scatenato ha dimostrato di essere un campione vero, perché è nelle difficoltà che ci si aspetta lo scatto d’orgoglio che Larghetti ha dimostrato di esprimere ampiamente. Gli sono mancati, a nostro modo di vedere, i colpi lunghi e soprattutto l’uso di quel destro in diretto che ha portato raramente e che avrebbe fatto sicuramente la differenza. “Un avversario per nulla facile- ci ha detto a fine match-. Ho accusato un destraccio all’inizio della undicesima i cui effetti mi hanno limitato fino alla fine. Penso comunque di avere fatto un buon match e di avere regalato al mio pubblico se non il migliore Larghetti sicuramente uno spettacolo di primordine ed una grossa dimostrazione di carattere. Per quanto riguarda il futuro prossimo Cherchi e Massai sapranno come regolarsi, io penso solo a fare del mio meglio sul ring”. Salvatore Cherchi, dal canto suo è stato telegrafico: “ Ora una difesa volontaria meno impegnativa; dopo questo match il ragazzo ha bisogno di respirare. I nostri progetti vanno molto lontano ma per gradi”.
 
 
Negli altri combattimenti Alessandro Sinacore ha disputato, per la prima volta dopo quattro successi consecutivi prima del limite, le sei riprese per intero. Merito della solidità del lettone Sevcenko, aiutato anche dal gong della quarta ripresa che lo ha visto per ben due volte al tappeto, dell’affidarsi di Sinacore a colpi isolati anche se molto potenti ed al suo fair play che lo ha indotto nell’ultima tornata a non forzare più di tanto.
Emanuele Blandamura il “Sioux” ha fatto il suo solito show : sei riprese di un ottimo pugilato fatto di colpi alternati al volto ed al bersaglio grosso contro un avversario caparbio e solidissimo, il lettone Pojonisevs, che ha fatto sicuramente la sua parte ma che nulla ha potuto contro l’abissale superiorità dell’italiano. Blandamura è così giunto alle 21 fatiche senza subire sconfitte: non ha un pugno determinante ma un ottimo pugilato che lo porterà sicuramente al di là del titolo internazionale Silver WBC già in suo possesso.
Andrea di Luisa, alla sua sedicesima fatica, si è trovato di fronte un tracagnotto, il croato Benzon, solido sicuramente ma molto inferiore sul piano tecnico. Di Luisa rientrava dopo un anno dalla fallita conquista del titolo U.E. dei supermedi contro Christopher Rebrasse a Viterbo. Intatte le sue qualità anche di potenza perché Benzon pure avendo sopportato tutto senza cedimenti apparenti ha terminato con entrambi gli occhi pesti ed uno spacco all’arcata sinistra. Una vittoria netta che lo ripropone per traguardi impegnativi, sicuramente alla sua portata.
In apertura, ottimo l’impegno dei dilettanti che hanno contribuito a scaldare l’ambiente. Particolarmente in evidenza il marchigiano Bulemi che ha superato Turchi imponendogli due Kd mentre, a nostro avviso, l’altro marchigiano Keci è stato sacrificato da un pareggio contro Luparelli.
Non possiamo non rilevare inoltre l’organizzazione dalla OPI 2000 che è riuscita, con il concorso determinante del gruppo Epta, che raccoglie imprenditori locali che appoggiano Larghetti, a portare circa 2000 persone a stipare il palazzetto dello Sport di Frontino, appassionati fans del “toro del Montefeltro” che hanno fatto un tifo infernale.
Per ultimo una nota di colore che ha visto Claudia, la ragazza di Di Luisa, e Martina, la moglie di Larghetti, soffrire e gioire a bordo ring per la prova dei loro compagni. Più esperta Martina con “tieni su le mani”; più apprensiva Claudia con il timore negli occhi. Entrambe meravigliose nella loro partecipazione.
Ufficiali di servizio: Ennio Mecozzi, Sauro Di Clementi, Oreste Mariani.
 
Il dettaglio tecnico.
Campionato della Unione Europea dei pesi massimi leggeri:
Mirko Larghetti (OPI 2000- kg 88,4 – 19-0-0) b. Stjepan Vugdelija (Croazia- kg 89,9- 7 -1-0) p. 12 riprese.
Arbitro Robin Dolpierre (Francia), Giudici: Arnold Golger (Germania,117-111), Mark Green (Inghilterra, 118-112), Andrè Pasquier (Francia, 117-111). Supervisore Ebu la sig.ra Enza Jacoponi.
Pesi mediomassimi, Alessandro Sinacore (OPI 2000 – kg 80- 4-0-0) b. Romans Sevcenko (Lettonia – kg 78,8 – 9-12-1) p. 6 riprese.
Pesi supermedi, Andrea Di Luisa (OPI 2000 – kg 77,7 – 13-2-0) b. Marko Benzon (Croazia – kg 78,7 – 6-4-0) p. 6 riprese.
Pesi medi, Emanuele Blandamura (OPI 2000- kg 73,5 – 20-0-0) b. Ruslans Pojonisevs (Lettonia – kg 73,5- 15-27-1) p. 6 riprese.
 
Dilettanti
kg 69: Bulemi (Miami) b. Turchi (S. Marinella);
kg 81: Luparelli (Boxe Massai) e Keci (Pug. Jesina) pari.
 
Fonte: Alfredo Bruno