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DERBY ROMANO PER L'EUROPEO TRA MARSILI E DI SILVIO

26/12/2013 - 18.24.23

 

 

La sfida il 25 gennaio a Tolfa, nel centro vicino a Civitavecchia

Nel programma allestito dalla OPI2000 figurano Manuel Lancia, Carel Sandon e i fratelli Diego e Andrea Di Luisa

di Giuliano Orlando

L’informazione è fresca di giornata. Il 25 gennaio a Tolfa, il centro collinare (480 m.) a 20 km. da Civitavecchia, è stata fissata la prima difesa di Emiliano Marsili (27-0-1) per il titolo europeo leggeri, conquistato il 9 marzo scorso ai danni del cosfidante Luca Giacon (23-1) fino ad allora imbattuto. Una vittoria di prepotenza, contro un avversario più giovane e ambizioso. Costretto alla resa in meno di due round drammatici. Un trionfo che conferma l’ascesa del pugile di Civitavecchia, a dispetto dell’età anagrafica (37 anni compiuti) non ignorando che nel gennaio 2012 era andato a Liverpool, la città inglese delle anguille, che si affaccia sul Mare d’Irlanda, a conquistare il mondiale IBO ai danni del beniamino di casa, Derry Mathews, finito kot al settimo round, che non si aspettava certo uno scherzetto di tal genere. Quest’anno ha completato il percorso positivo con l’europeo. Dopo il temporaneo distacco dai Cherchi, Marsili è tornato nella scuderia che lo ha guidato fin dai primi passi nel 2003. L’avversario scelto è Pasquale Di Silvio (17-5-1) concittadino romano, già campione d’Italia, scalzato col dubbio da Manuel Lancia lo scorso luglio a Guidonia. Un derby romano con l’etichetta europea, una sfida che avrà due netti schieramenti e assicura il coinvolgimento di una folta schiera di spettatori. L’idea ci pare molto stuzzicante, anche se il precedente tra i due, parliamo di oltre tre anni fa, 27 novembre 2010, avvenuto a Civitavecchia per il tricolore, risultò a netto favore del campione in carica. Ogni match ha la sua storia, quindi nulla è scritto in anticipo. Il match statisticamente è il 70° campionato europeo tra italiani. La prima volta nel lontano 1928 proprio a Roma, nei medi tra il possente mulatto Leone Jacovacci, nato nel Congo, mamma locale padre romano, pugile di grande generosità e Mario Bosisio, un dandy sempre elegante, corteggiato dalla Milano bene e dalle signore, boxe in punta di fioretto. Vinse Jacovacci dopo15 round molto equilibrati. Nei leggeri la prima sfida interna risale al 1941, sempre a Roma tra Ascenzo Botta e Bruno Bisterzo, conclusa a favore del primo in meno di tre minuti, che confermava l’esplosività del pugile romano, dalle radici valtellinesi, di fronte ad un rivale più anziano ma assai tenace, che affrontò ben cinque volte in carriera. La categoria dei leggeri è tra le più popolate di sfide tra connazionali, ben 14 con quella di Tolfa. Solo i pesi gallo sono davanti con 18, anche se l’ultima risale a vent’anni addietro (1993) tra il calabrese di Voghera, Vincenzo Belcastro e il napoletano di Casoria, Antonio Picardi, padre d’arte con tre figli che ne hanno seguito le orme.
La serata avrà altri protagonisti importanti col campione italiano leggeri Manuel Lancia, Carel Sandon l’altro leggero tornato a combattere dopo l’incidente del 2011, oltre ai fratelli Di Luisa, il supermedio Andrea e il medio Diego che entra nel mondo dei professionisti dopo la breve esperienza nelle World Series del 2012. OPI200 della famiglia Cherchi, attivissima, dopo il rilancio di Di Rocco (conquista e difesa europea welter), gli assalti ai mondiali di Giacobbe Fragomeni e Simona Galassi, il prossimo tentativo europeo di Andrea Sarritzu, questa sfida stracittadina con l’etichetta europea è il miglior modo per iniziare il 2014 col guantone giusto.
 
Giuliano Orlando