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IWBL, LE MOIRE PREVALGONO SULLE FURIE

24/02/2014 - 10.47.11

 

 

A Roma le Moire battono le Furie per 5 a 1

di Alfredo Bruno

ROMA, 22.02.2014 – E’ stata una gran bella fatica che ha visto protagonisti per numerose ore Fabio Venturini e Valentina Del Greco, ma alle 17 era tutto in ordine e il Flaminio Boxe ha retto magnificamente l’urto di una riunione, organizzata per la prima volta dalla Società nelle storiche mura che hanno visto allenarsi fior fiore di campioni. A questo aggiungasi la responsabilità di mandare in onda la terza tappa dell’ International Woman Boxing League con la sfida tra le Moire e le Furie, i due gruppi femminili che in pratica rappresentano il Lazio e la Campania, una contesa perenne a suon di gong e guantoni, con ricordi dolce-amari per le due regioni a seconda del verdetto con la garanzia dello spettacolo. Una serata in abito da cerimonia come lasciavano intendere le presenze di Riccardo Viola, presidente del Coni Regionale, di Alberto Brasca, presidente della FPI, di Walter Borghino, vicepresidente FPI, di Flavio D’Ambrosi, consigliere federale, di Alberto Tappa, Segretario Generale della FPI. A fare gli onori c’era Roberto Aschi, presidente del Comitato Laziale FPI.

Le Moire schierate sul quadrato prima della gara

Nella boxe c’è sempre l’imprevisto per chi organizza, stavolta l’imprevisto ha portato la firma di tre assenze delle pugili della Campania, che rispondono al nome di Marzia Davide, Loredana Nappo e Vincenza Improta. Tre assenze che in pratica hanno consegnato la vittoria alle Moire. Vittoria si può dire legata con un capello già a partire dal primo match ufficiale della serata che vedeva di fronte nei 51 kg. Francesca Grubissich (Moire) contro Maria Rosaria Stellato (Furie). Le due ragazze hanno disputato il match con l’ardore classico di una finale. Coach per la prima Franco Piatti e Francesca Giordano, per la seconda Carmela Chiacchio e Brillantino. L’emozione taglia l’aria per le due ragazze con la Stellato decisa a  rimettere tutto in discussione con una gara d’assalto che tiene all’erta l’avversaria, che comincia a inquadrare la situazione a partire da metà della seconda ripresa. Più tecnica la laziale, più aggressiva la campana. L’ultima ripresa dà l’impressione di essere quella decisiva non solo del match, ma di tutta la sfida. La Grubissich sembra più fresca della sua avversaria e nel finale imprime la sua boxe “teleguidata”. Verdetto non facile, le tenue speranze delle “Furie” s’infrangono al nome scandito di Francesca Grubissich.
Il match seguente che vede di fronte nei 64 kg. Nunzia Patti (Furie) e Francesca Gratta (Moire) se da una parte diventa un pro forma dall’altra serve a fare attività. La campionessa d’Italia prende il largo nelle prime due riprese dove il gancio destro è un perfetto grimaldello per accumulare punti. La pugile laziale fa di necessità virtù dopo due riprese in cui la classe dell’allieva di Brillantino detta legge, nella seconda metà la laziale riesce a trovare la giusta posizione per affrontare un guardia destra e la sua replica ottiene sconti nel punteggio, ma si tratta pur sempre di sconti. Tocca quindi a Laura Passatore, americana-piemontese diventata un perno delle Moire tra i 69 kg. Carmela Donniacuo prova da distanza ravvicinata a incrinare con poderose bordate la sicurezza della sua avversaria. Laura non si lascia trascinare nella bagarre, gira e colpisce facendo azionare il suo maggiore allungo. Gara intelligente che porta la “Moira” piemontese al suo secondo successo in questo Torneo. La serata si chiude quindi con un punteggio di 5 a 1 a favore delle Moire, che confermano il ruolo di favorite. Unico neo della manifestazione le tre assenze, tutte della stessa regione. Sarà il caso di studiare, visto che siamo agli inizi, una formula che ponga rimedio ad un’eventualità del genere.

Le Furie durante la presentazione prima della gara

Ad aprire la riunione tutta al femminile, compresi arbitri e giudici, ci pensavano Annunziata Esposito e Giulia Grenci con la loro esibizione. Seguivano poi tre match fuori Torneo. Valentina Colabucci (Body Fight) tiene sotto pressione Alessandra La Gatta (Campania) per 4 riprese e ottiene un nuovo successo. Martina Aliano e Clara Pucciarelli sono due esordienti, ma si pongono subito all’attenzione del pubblico. La prima imprime attaccando un ritmo frenetico al match, la sua avversaria, pur costretta alla difensiva, piazza insidiosi colpi dritti, che raggiungono spesso il bersaglio. Match intenso fino alla fine per un verdetto di parità accolto da numerosi applausi. Simona Mattioli inizia a gran ritmo di fronte a  Maria Petroni, costretta a difendersi. L’allieva di Venturini piazza serie pesanti contro la sua avversaria che replica appena trova il varco. Nell’ultimo round l’allieva di Ferri ha un’impennata con una lunga serie che causa un conteggio. La Petroni sembra avere una maggiore riserva di energie e ottiene un verdetto risicato.
 
da sx Sara Badii, Marzia Simili, Silvia Corradi e Silvia Giacomini
 
RISULTATI
Kg. 54 Martina Pietrolungo (Moire) b. Loredana Nappo ( Furie) wo.
Kg. 57 Marzia Verrecchia (Moire) b. Vincenza Improta Furie wo.
Kg. 60 Giulia Grenci (Moire) b. Marzia Davide (Furie) wo.
Kg. 51 Francesca Grubissich (Moire) b. Maria Rosaria Stellato (Furie).
Kg. 64 Nunzia Patti (Furie) b. Francesca Gratta (Moire).
Kg. 69 Laura Passatore (Furie) b. Carmela Donniacuo (Furie).
 
Commissario di Riunione: Orfeo Mollicone
Arbitri/Giudici: Sara Badii, Marzia Simili, Silvia Corradi, Silvia Giacomini
Medico: dott. Claudio Fabbricatore
 
Alfredo Bruno